8.

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I giorni dopo, Amelia e Fred si videro poco. Fred era concentrato come non mai sugli allenamenti di quidditch ed Amelia sul migliorare in Trasfigurazione prima dell'arrivo delle vacanze di natale.

"Ciao ragazzi, che fate?" chiese Amelia, entrando nella sala comune.

"Il solito" rispose Lee cercando di nascondere qualcosa dietro la schiena.

"Che cosa nascondi Lee?" chiese Amelia curiosa.

"Oh dai, possiamo dirglielo, non farà la spia" disse George.

"Stiamo escogitando uno scherzo" rispose Lee emozionato, tirando fuori il libro di Pozioni che nascondeva dietro la schiena.

Non c'era da stupirsi, Hallowen era alle porte, e se c'era una cosa che i ragazzi amavano più del fare gli scherzi, era fare gli scherzi ad Halloween. Di solito le loro vittime erano i Serpeverde ed ad Amelia tutto sommato non dispiaceva. I Serpeverde non facevano altro che andare in giro ad insultare i nati babbani o i mezzosangue si meritavano una lezione una volta ogni tanto.

"Che cosa avete in mente?" chiese Amelia sedendosi vicino ai tre ragazzi.

"Vogliamo tingere i capelli dei Serpeverde di rosso e oro" sussurrò Lee.

"La partita con i Serpeverde si sta avvicinando e se tutto va come abbiamo programmato dovranno giocare con i colori dei Grifondoro in testa" aggiunse Fred.

"Oh woah" sorrise Amelia "È geniale, come pensate di farlo?"

"Abbiamo intenzione di scambiare il succo di zucca con una Pozione che fa cambiare il colore dei capelli di chi la beve, ma ci stiamo ancora lavorando, è più difficile del previsto" rispose scoraggiato George.

"A proposito, io e George dobbiamo andare a prendere degli ingredienti dalla scorta segreta di Piton, non è così George?" mentì Lee facendo l'occhiolino a George.

"Oh sì giusto, andiamo" annuì George.

Lee e George uscirono dalla sala comune e Amelia e Fred rimasero soli.

"L'hanno fatto per lasciarci soli, non è così?" chiese Amelia.

"Mhm, sì credo di sì" ridacchiò Fred "Beh, vogliamo riprendere da dove ci siamo lasciati?" chiese allungando la mano verso la gamba di Amelia.

Amelia non si sentiva ancora a suo agio con quello che era successo qualche giorno prima in biblioteca, cercava continuamente di non pensarci, ma Fred che infilava la sua mano sotto la sua gonna era ormai diventato un pensiero costante per lei.

"Hai parlato con George di Angelina?" chiese Amelia velocemente, cercando di cambiando argomento.

"Di che cosa?" chiese Fred confuso.

"Non te l'ha detto?" chiese Amelia sorpresa "A George piace Angelina."

"Te l'ha detto lui?" Fred aggrottò la fronte.

"No, ma quando vi siete baciati credo che lui ci sia rimasto male."

"Oh Amelia sei un genio, ma avvolte sai anche essere così ottusa" sorrise Fred.

"Che vuoi dire?"

"A George non piace Angelina" ridacchiò Fred.

"E allora perché ha avuto quella reazione quando vi ha visti baciarvi?"

"Non ha avuto quella reazione perché io e Angelina ci siamo baciati" sospirò Fred "Ha avuto quella reazione perché ha visto Lee che baciava una ragazza del quinto anno."

"Non capisco."

"A George piace Lee."

"Oh" Amelia sbatté le palpebre sorpresa.

Red Apple: Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora