37.

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Passarono due giorni, due giorni lunghi e intensi. Amelia si svegliava ogni mattina con la paura costante che Theo raccontasse ciò che era successo fra loro due in biblioteca a Fred. E Theo non sembrava volerle rendere le cose facili, quando la incontrava nei corridoi imitava i suoi gemiti di quella sera a bassa voce e si infilava due dita nella bocca solo per infastidirla.

L'unica cosa positiva era che Fred aveva ripreso a mangiare e a dormire regolarmente, e di conseguenza Amelia aveva ripreso a salutarlo e a sedersi con lui nella Sala Grande durante i pasti. Però, non voleva ancora parlargli di ciò che era successo fra lei e Theo, le cose stavano andando finalmente per il verso giusto, perché rovinare tutto così presto?

Quel sabato mattina, Amelia si svegliò con la solita ansia che ormai la perseguitava da due giorni. Alicia dormiva ancora e Amelia non voleva svegliarla. Era tornata tardi la sera prima, Amelia diede per scontato che avesse passato la serata a spassarsela con Pucey, ormai era quello che faceva quasi tutte le sere.

Si alzò, andò in bagno, si lavò i denti e poi cercò qualcosa da indossare per scendere nella Sala Grande a fare colazione. Alla fine optò per dei pantaloni neri e una maglia bianca a maniche corte con il collo alto. Si infilò un paio di scarpe da ginnastica bianche ai piedi ed uscì dal dormitorio, avviandosi verso la Sala Grande.

Quando arrivò nella Sala Grande, vide immediatamente Fred, George e Lee seduti al tavolo di Grifondoro. Si avvicinò lentamente al tavolo e si sedette accanto a George.

"Buongiorno" esordì Amelia, schiarendosi la voce.

"Giorno Amy" la salutarono George e Lee all'unisono, sorridendo.

Fred si limitò a farle un cenno con la testa.

"Hai impegni oggi?" le chiese George.

"No, perché?" rispose Amelia, versando un po' di thè caldo in una tazza.

"Vuoi venire a Hogsmade con noi?" chiese George.

"Con voi tre?" domandò Amelia, guardando Fred.

George annuì.

Amelia ci penso su per qualche secondo. Aveva finito la sua scorta di dolci, e andare a Mielandia a ricomprarli non sembrava poi una così cattiva idea. Tra l'altro, se avesse passato la giornata con Fred avrebbe potuto tenerlo d'occhio e evitare che si avvicinasse troppo a Theo.

"Sì" rispose Amelia "Vengo."

"Perfetto" sorrise George "Andiamo dopo pranzo."

"Va bene" annuì Amelia.

"Chiamiamo anche Alicia?" chiese Lee, spostando lo sguardo da Amelia a Fred.

"Non credo che sia il caso..." rispose Fred.

"Sì" lo interruppe Amelia "Dopo le chiedo se vuole venire, ma non credo che verrà, ultimamente è molto impegnata con Pucey."

"Sono felice per lei. Pucey sembra davvero un bravo ragazzo" commentò George.

"Lo è" affermò Amelia.

George sorrise. Fred li guardò senza dire niente.

Dieci minuti dopo, Amelia finì di fare colazione e tornò nel dormitorio per cercare Alicia e chiederle se voleva andare ad Hogsmade con loro. Si sentiva ancora un po' strana per quello che era successo fra Alicia e Fred, ma non intendeva escluderla per questo.

Quando entrò nella loro stanza, trovò Alicia seduta davanti alla scrivania, alle prese con il trucco.

"Ciao Amy" la salutò Alicia, non appena la sentì entrare.

Red Apple: Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora