26.

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La mattina dopo, molti studenti, tra i quali i gemelli e Lee tornarono a casa per le vacanze di Pasqua, anche Alicia aveva pianificato di tornare a casa, poi, quando suo padre le mandò una strilettera rimproverandola per i suoi pessimi voti, cambiò idea e decise di restare al castello.

Alicia proveniva da una famiglia di purosangue molto ricchi, una delle poche famiglie purosangue, inclusi i Weasley che combattevano per i diritti dei nati babbani. Nonostante questo, suo padre era un uomo davvero serio quando si trattava dell'istruzione dei suoi figli. Il fratello di Alicia, che aveva finito la scuola pochi anni prima, si era graduato con il massimo dei voti, ed ora i suoi genitori si aspettavano lo stesso anche da Alicia, che però, a suo malgrado continuava a deluderli.

"Vaffanculo" gridò Alicia così forte da svegliare Amelia.

"Che succede?" bisbigliò Amelia, mezza addormentata.

"Mio padre mi ha mandato un'altra lettera, dicendo che sono una delusione e altre stronzate" disse Alicia infastidita.

"Mhm" mormorò Amelia, cercando di dissonnarsi.

"Scusa Amy, non volevo svegliarti" disse Alicia.

"No, tranquilla Ali" la rassicurò Amelia "È solo che non ci sto capendo molto in questo momento, vado a farmi una doccia, mi vesto e poi scendiamo giù in Sala Grande a fare colazione così mi spieghi, okay?"

Alicia annuì.

Amelia si alzò e si avviò in bagno, entrò, si spogliò e si infilò sotto alla doccia. Mentre l'acqua calda le scorreva lungo tutto il corpo ripensò alla sera prima, a quello che era successo con Fred ed arrossì. Si sentì leggermente meglio quando si ricordò che non avrebbe dovuto vederlo per un paio di giorni, altrimenti, conoscendolo, avrebbe fatto sicuramente qualche battutina per metterla in imbarazzo.

Quando finì di farsi la doccia, si vestì molto velocemente ed uscì dal bagno.

"Andiamo?" chiese ad Alicia, non appena uscì dal bagno.

Alicia annuì.

Si avviarono in silenzio verso la Sala Grande. Quando entrarono, notarono subito che la Sala Grande era praticamente vuota, il chè era strano, perché raramente gli studenti tornavano a casa per le vacanze di Pasqua. I quattro lunghi tavoli erano stati sostituiti da una solo tavolo in mezzo alla sala. Presero posto il più lontano possibile dagli altri studenti, in particolare dai Serpeverde, ed iniziarono a riempirsi il piatto con fette biscottate e ciambelle.

"Vuoi parlarne?" chiese Amelia, spalmando marmellata di ciliege sulla sua fetta biscottata.

"In realtà non c'è niente di cui parlare" fece spallucce Alicia "Sai com'è mio padre, pretende che io sia brava in tutto come mio fratello."

Amelia si sentì particolarmente fortunata ad essere figlia unica in quel momento.

"Beh, io personalmente credo sia una stronzata" disse Amelia "È vero, molte volte non ti impegni quando si tratta della scuola, però, sei bravissima in tantissime altre cose."

"Che cos'è una stronzata?" chiese qualcuno dietro Amelia, che lei riconobbe subito essere Fred.

Amelia si girò di scatto e spalancò gli occhi.

"Che ci fai tu qui?!" esclamò Amelia.

"Buongiorno Bell, anch'io sono molto felice di vederti" sorrise Fred, sedendosi accanto a lei.

"Non dovevi tornare a casa per Pasqua?" chiese Amelia aggrottando le sopracciglia.

"Dovevo, però alla fine ho preferito restare" disse Fred.

Red Apple: Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora