46.

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Fred.

Passarono due settimane da quando Theo, aveva confessato a Fred, di essere stato lui a dare fuoco alla casa dei Le Blanc. In quelle due settimane, Fred aveva fatto il possibile per trovare delle prove da usare contro Theo. Aveva fatto avanti e indietro per il castello innumerevoli volte, alla ricerca di prove. Purtroppo però, quel farabutto di Nott, si era assicurato di non lasciare traccie dietro di sè, da nessuna parte. Aveva perfino provato a parlare con Victorie Le Blanc, per chiederle se avesse visto qualcosa di sospetto quella notte, ma lei sembrava essere fin troppo spaventata per parlare.

La mattina della partita contro i Corvonero, Fred si svegliò di cattivo umore, il chè non era una novità, sicché si svegliava di pessimo umore da ormai più di due settimane. George e Lee erano già svegli, occupati a sbaciucchiarsi sul letto di George. Fred tossì per avvertirli della sua presenza e poi andò dritto in bagno, a farsi una doccia.

Quando finì di lavarsi, si vestì e si infilò velocemente le scarpe ai piedi. Poi, con George e Lee, si avviò verso la Sala Grande, nella speranza che il resto della squadra fosse già lì, per ripassare gli schemi di gioco insieme.

"Eccovi!" esclamò Angelina, non appena li vide entrare, sorseggiando quello che sembrava essere il suo terzo caffè della mattinata.

"Da che ora stai ripassando gli schemi di gioco?" chiese George, un po' preoccupato.

"Da stamattina alle cinque" rispose Angelina, con nonchalance.

"È pazza" bofonchiò Lee, sedendosi al tavolo di Grifondoro.

Angelina gli lanciò un'occhiataccia.

"Credo che sia il caso che tu ti prenda una pausa" disse George dolcemente, spostando gli schemi di gioco da sotto gli occhi di Angelina.

"Non posso" replicò Angelina seria, riprendendo gli schemi di gioco.

"Rilassati Johnson, andrà bene" cercò di rassicurarla Fred, afferrando una mela rossa dal mucchio "Ci siamo allenati duramente ogni giorno durante queste due settimane, i Corvonero non hanno speranze contro di noi."

"Tu non capisci" sbuffò Angelina "Devo battere quella stronzetta di Cho Chang a tutti i costi."

"La batterai" disse Fred, con sicurezza "Ora però, prenditi una pausa, hai bisogno di far risposare un po' la mente."

"Okay.." si lasciò convincere Angelina "Però, in mia assenza, voglio che ti occupi di far ripassare gli schemi di gioco a tutta la squadra."

"Lo farò, promesso" disse Fred sorridendo "Ora vai."

Angelina si alzò controvoglia, lanciò un ultima occhiata a Fred e uscì dalla Sala Grande.

"Che problemi ha Angelina con Cho Chang?" chiese Lee curioso.

"L'anno scorso, Pansy Parkinson ha fatto una battuta piuttosto razzista sulle treccine di Angelina, e Cho Chang è scoppiata a ridere" spiegò Fred "Da allora, Cho Chang non le va molto a genio."

"Che schifo" commentò Lee disgustato "Mi pento di non aver sputato nella sua torta di compleanno."

"Volevi sputare nella sua torta di compleanno?" chiese Fred, sul punto di scoppiare a ridere.

"Sì, ma George mi ha fermato" rispose Lee, lanciando un'occhiataccia a George.

"A proposito di compleanni.." disse George, ignorando l'occhiataccia di Lee "Come procedono i preparativi per la festa a sorpresa di Angelina?"

Mancava ancora una settimana al compleanno di Angelina, ma Margaret aveva deciso di anticipare la sua festa di compleanno a quella sera. In questo modo, Angelina sarebbe stata fin troppo occupata a concentrarsi sulla partita, e non avrebbe scoperto che le stavano organizzando una festa a sorpresa.

Red Apple: Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora