Fidati che non è facile sopportarmi

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#Myriam POV

Mi sto finendo di truccare.

- È arrivato Nic! - mi dice Ele mentre si appoggia allo stipite della porta del bagno.

- Sono quasi pronta. - le dico io.

- Allora lo avviso. - e la vedo tornare verso il salotto.

- Anche meno bella. - sento dire da Niccolò e comprendo che ha deciso di raggiungermi.

- Pensi di lasciarmi truccare in pace? -

- Non credo. - e ride. - Ormai dovresti sapere che adoro infastidirti e poi te lo devo dire è inutile che ti trucchi, sei bellissima pure senza trucco. -

- Ma sei sicuro di non avere problemi di vista? - chiedo io mentre chiudo il rossetto.

- Sicuro. -

- Prendo la borsa e il telefono. - dico mentre entro in camera mia cercando disperatamente il mio telefono.

- Vuoi che te lo faccio suonare? -

- Eh magari. - e rido e finalmente poi riesco a trovarlo.

- Andiamo? -

- Si, non vorrei mai fare ritardo. -

- Ciao Ele! - diciamo in contemporanea prima di uscire di casa. - Hai avvisato tuo padre vero? -

- Si, tranquillo. -

- Tu mi sembri fin troppo tranquilla. -

- Beh penso che sia impossibile non amarti. -

- Ma é tuo padre e sicuramente vuole il meglio per te. -

- E anche i tuoi genitori vogliono il meglio per te. - gli dico io. - Quindi fatti meno paranoie, mio papà se ne è andato di casa pensi che gli permetto di dirmi cosa è il meglio per me? - gli domando ancora.

- Penso che tu sia una persona molto determinata, sai ciò che vuoi e si vede questo. - e mi sorride. - Hai ancora del risentimento nei confronti di tuo padre? - mi domanda poi spiazzandomi parecchio.

- A volte si, mi sento spesso abbandonata però mi rendo conto che tra i miei genitori le cose non funzionavano più da tempo ormai. - e sospiro. - Quindi era inutile trascinare avanti la loro relazione, e ora sono entrambi più sereni e felici. -

- Ed è ciò che conta no? -

- Certo. - e intanto continuo a dire le istruzioni a Nic per raggiungere casa di mio padre. - Quindi sei pronto? -

- Prontissimo. - e mi sorride ma so benissimo che è teso.

- Non temere nulla, nessuno cambierà le cose tra di noi, e penso che sia a mio padre che a mia madre basterà vedermi con te per capire quanto mi fai stare bene e ti assicuro che mai lo hanno detto con le frequentazioni del mio passato. - provo a rassicurarlo nel modo migliore anche se non ho idea se la cosa stia funzionando.

- Grazie. - e mi sorride mentre mi stringe la mano e dopo aver parcheggiato scendiamo dall'auto e suono il campanello di casa di mio padre che poco dopo mi apre.

- Entrate! - e ci accoglie sorridenti.

- Papà lui è Niccolò il mio fidanzato, Nic lui è mio padre. - mi pare giusto fare le presentazioni e vedo i due stringersi le mani cordialmente anche se è abbastanza chiaro il fatto che si stiano studiando.

- Accomodatevi. - e ci fa strada in sala da pranzo dove è tutto pronto. - Tesoro non mi aspettavo questa novità. -

- Nemmeno io papà, sinceramente pensavo che stavolta sarei rimasta da sola per parecchio tempo però al cuore non si comanda. - spiego io. - Mi sono innamorata e ti giuro che questa volta non ha niente a che vedere con il passato. -

𝓤𝓷'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓪 𝓬𝓪𝓷𝔃𝓸𝓷𝓮 𝓹𝓮𝓻 𝓷𝓸𝓲 [Terminata]Where stories live. Discover now