Non voglio mettermi in competizione con te

126 12 8
                                    

#Eleonora POV

Sono passati un paio di giorni da quando Fabrizio è stato al bar con quella, penso che stia rispettando la mia volontà anche perchè non ha più messo piede qui, e penso che sia decisamente un bene dal momento che non so come potrei reagire trovandomelo davanti, sto mettendo tutta me stessa nel lavoro, mi impegno al massimo per apprendere e aiutare Myriam diciamo che ogni cosa è buona per tenere la mente impegnata.

- Allora come sta andando tra te e tuo papà? - chiedo curiosa a Myriam.

- Sta andando bene. - e mi sorride. - Papà si sta rivelando protettivo, gli ho anche detto ciò che mi sta succedendo. -

- Sul serio? - e sono sorpresa a dir poco.

- Si, ora devo anche aggiornare mamma. - mi spiega la mia amica.

- Mi pare giusto. - e annuisco.

- Forse ci esco nel pomeriggio se la situazione qui è tranquilla. -

- Anche se non è tranquilla mi sembra giusto che tu vada a goderti il pomeriggio con tua madre, devi prenderti un po' di tempo libero perché stai pensando solamente al lavoro. -

- Sicura? -

- Si, io me la caverò sai che ormai sono autonoma. -

- Lo so, ti stai buttando a capofitto nel lavoro. - mi dice Myriam.

- Devo tenere la mente occupata. -

- Stai male? -

- Odio sentirmi usata. - e sospiro. - Ma al tempo stesso mi manca e non posso permettermi di provare niente per lui. -

- Sicura che non vuoi provare più niente per lui? -

- Ovvio che no, provo ancora qualcosa per lui anche se ovviamente non dovrei. -

- Non puoi comandare il tuo cuore e cancellare ciò che provi. -

- Già. - e sospiro ma il nostro discorso viene interrotto dal ragazzo delle consegne. - Vado io. -

- Sicura? -

- Si voglio sistemare il magazzino. -

Myriam annuisce e penso che sia consapevole che più mi stanco e meno fatico a dormire e così di notte evito un po' gli incubi che ultimamente mi perseguitano.

- Ciao! - sento una voce fastidiosa mentre sto sistemando delle cose in magazzino dunque decido di vedere chi è e quasi impallidisco quando noto la famosa tipa con cui è stato qui Fabrizio ed è piazzata di fronte al bancone e potrei giurare che sta guardando a dir poco male la mia amica.

- Ciao posso portarti qualcosa? - domanda Myriam come se fosse la tranquillità a persona ma so che potrebbe scattare da un momento all'altro e io non so proprio che fare, esco dal magazzino ma senza farmi notare dalle due anche se sono pronta ad intervenire se mai ce ne fosse bisogno.

- No, non voglio nulla. - e la guarda. - O meglio si voglio una cosa. -

- Cosa? -

- Voglio che stai alla larga da Fabrizio, io e lui ci frequentiamo da un po' e ultimamente lo vedevo troppo strano e da quando è tornato dal Messico praticamente ha iniziato a passare qui tutto il tempo e la cosa mi ha insospettita. -

- E che c'entro io? E' un locale pubblico e non posso di certo cacciarlo. Quando le persone consumano per me possono restare qui anche tutto il giorno mentre tu mi stai solamente facendo perdere tempo. - afferma Myriam alquanto scocciata e ammiro come si sta ponendo con quella tipa.

- Non la ritengo una perdita di tempo e comunque per me può venire qui a fare il cliente quanto vuole basta che tu stia alla larga da lui altrimenti dovrai vedertela con me. - dice quella tipa minacciando Myriam e io sto iniziando a perdere la pazienza.

𝓤𝓷'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓪 𝓬𝓪𝓷𝔃𝓸𝓷𝓮 𝓹𝓮𝓻 𝓷𝓸𝓲 [Terminata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora