Milano romantica

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#Myriam POV

Abbiamo deciso di cenare al ristorante questa sera, è una serata decisamente speciale e va festeggiata nel modo migliore possibile.

- Ora ho decisamente fame. - afferma Niccolò.

- E te credo. - e rido. - Hai dato veramente tutto te stesso su quel palco. Non ti stai per niente risparmiando. - gli faccio notare.

- Questo tour è importante. - afferma lui. - Voglio dimostrare che me lo merito, sai quanto mi hanno criticato? - mi domanda mentre finisce di cambiarsi.

- Immagino tanti, leggo spesso articoli e commenti. -

- Ecco quindi devo dimostrare quanto valgo, per me è ancora tutto in salita e di certo non mi sento arrivato. -

- Perchè in salita? - domando io perplessa.

- Perchè non è un punto di arrivo questo, è solo un punto di partenza. Da ora in poi tutti da me si aspetteranno sempre di più dunque sarà facile deludere le aspettative. -

- Non lo farai. - lo rassicuro io. - Hai un grande potere che è quello di capire ed emozionare la gente, tu non puoi deludere nessuna aspettativa fino a quando usi il cuore. - e gli poggio una mano sul petto.

Vedo Niccolò che mi sorride. - Tu sai sempre come rassicurarmi. - afferma deciso. - E hai sempre così tanta fiducia in me. -

- Credimi che non potrebbe essere altrimenti, in un rapporto di coppia serve anche la fiducia forse soprattutto quella. -

Lo vedo annuire. - Hai ragione. - e detto questo usciamo dal camerino per raggiungere l'auto che ci porterà a cena, gli altri sono già partiti per il ristorante.

- Sei pronto alle battutine? - chiedo io.

- Pronto. - e sorride divertito. - E dopo cena voglio portarti in un posto. -

- Dove? - chiedo io perplessa visto che ormai è piuttosto tardi.

- Non posso dirtelo oppure rovino la sorpresa. - e mi fa l'occhiolino. - Ti fidi di me? -

- Ovvio che mi fido di te. - e lo bacio mentre l'auto rallenta segno che siamo arrivati al ristorante.

Quando facciamo il nostro ingresso c'è una splendida accoglienza e Niccolò come sempre è timido, ma amo anche questo di lui. Anche se ormai è famosissimo non è cambiato di una virgola, resta un ragazzo timido e spesso impacciato, penso che la sua reale natura la dimostra veramente con poche persone e io sono una di quelle per cui mi ritengo veramente fortunata a poter stare al suo fianco.

Ci sediamo a tavola dove poco dopo vengono serviti gli antipasti.

- Comunque Ele non ti credevo così gelosa. - la prende in giro Adriano. - Quando hai sentito quella frase sembravi Matrix a girarti e quella poveretta se tu avessi avuto qualche potere ora sarebbe cenere. -

Rido per come Adriano ha esposto la cosa però non ha torto.

- Ma che ti ridi? - mi domanda Eleonora.

- Beh ha ragione, ho visto un lato di te decisamente inedito. -

- Così mi spaventate Fabrizio. - scherza lei.

- Non me spavento, so geloso pure io ma penso nella misura giusta. -

- Che vuoi dire? Ho esagerato? - domanda lei che come sempre ha la paura di sbagliare e perdere le persone.

- No, non penso che tu abbia esagerato. E poi io voglio vedere ogni sfaccettatura di te. - e le lascia un bacio. - Posso sapere che hanno detto? - chiede poi curioso.

𝓤𝓷'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓪 𝓬𝓪𝓷𝔃𝓸𝓷𝓮 𝓹𝓮𝓻 𝓷𝓸𝓲 [Terminata]Where stories live. Discover now