Io non ti lascio da sola

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#Eleonora POV

La sveglia suona e infastidita la spengo, devo ammettere che non ho dormito molto sapere cosa dovrò fare questa mattina mi agita e penso fortemente che non supererò mai questo blocco che mi porto dietro da un sacco di tempo. Scalcio le coperte mentre mi alzo dal letto per andare in bagno dove mi concedo una doccia ma nemmeno quella sembra avere il potere di rilassarmi.

Mi asciugo velocemente prima di indossare la tuta e andare in cucina per la colazione, Eva come al solito è al lavoro mentre Benedetta penso che stia ancora dormendo e forse persino Myriam, l'ho sentita parlare al telefono stanotte e spero che sia tutto apposto, so che odia quando mi preoccupo per lei ma per me è qualcosa di naturale, sono fatta così mi preoccupo sempre per le persone che ho a cuore.

Inizio a sorseggiare il mio tea caldo mentre guardo fuori dalla finestra, è una giornata soleggiata e dovrei pensare che è tutto stupendo ma non è così.

- Buongiorno! -

- Giorno. - dico io mentre mi volto leggermente in direzione di Myriam. - Hai dormito? - provo ad indagare vagamente.

- Poco. - ammette lei e la cosa mi stupisce. - Tu? -

- Quasi niente. - e alzo le spalle.

- Qualcosa non va? -

- Sono un po' preoccupata per te Cicci. - le dico. - Non voglio nasconderti che mi preoccupa sapere la situazione che stai affrontando. -

- Tranquilla. - e si avvicina mentre beve il suo caffè.

Siamo opposte anche da questo punto di vista, io non bevo caffè perchè sono fin troppo agitata già di mio.

- E poi sapere cosa dobbiamo fare oggi mi agita. - ammetto, non ha senso nascondermi e io non voglio assolutamente avere segreti con lei.

- Immaginavo. - e si avvicina. - Ma io credo fortemente che tu possa superare questa paura. Ele sei forte e devi superare questa cosa e lo sai anche tu, ti serve qualcuno che ti sia affianco passo per passo e se ti ricordi te l'avevo promesso tempo fa. - e mi sorride per incoraggiarmi.

- E se non c'è la faccio? -

- Poi ci pensiamo, mo me preparo e andiamo. -

Annuisco e anche io decido di truccarmi e vestirmi decentemente per uscire dal momento che è domenica e sicuramente ci sarà in giro molta gente.

- Ci sei? -

- Si. - e deglutisco spaventata.

- Mo sai dove ti porto? - mi domanda mentre scendiamo le scale.

- No. -

- Dove ho fatto un sacco di guide anche io, e poi sai benissimo che sei capace hai solo un blocco in sta capoccia. - mi prende in giro lei.

- Ho la testa dura e tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro. - le ricordo.

- Io penso fortemente che tra te e Fabrizio diventerò matta. - scherza Myriam.

- Stai già parlando come se fossimo un noi. - le dico. - E non stiamo insieme. - le ricordo.

- So che non state ancora insieme. - e sottolinea la parola ancora e io ridacchio.

- Troppo convinta. -

- Devo ricordarti che sabato prossimo andrai a cena a casa sua? -

- Non ricordarmelo che sono fin troppo agitata. - le dico io.

- Ecco e non vorrei fare il botto. - scherza Myriam mentre parcheggia in una zona parecchio deserta e mi cede il volante della sua auto.

- Io non ci riesco. - dico quando mi siedo dal lato del guidatore mentre lei mi guarda male.

𝓤𝓷'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓪 𝓬𝓪𝓷𝔃𝓸𝓷𝓮 𝓹𝓮𝓻 𝓷𝓸𝓲 [Terminata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora