Chiarimenti

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#Myriam POV

Dopo aver salutato i nostri uomini saliamo velocemente le scale. - Ele? -

- Dimmi! - e mi fissa, è un po' che sembra essere pensierosa.

- Che ti prende? Sei pensierosa e silenziosa. - le dico mentre apro la porta di casa nostra.

- Sono rimasta un po' spiazzata dal discorso di Niccolò e Fabrizio. - si lamenta mentre si butta sul divano.

- Spiazzata in negativo dunque? - domando chiudendo la porta e imitandola.

- Si, è come se non approvano ciò che facciamo. - e sbuffa. - Non sarà sicuramente un lavoro da sogno però almeno abbiamo uno stipendio e un posto sicuro, il che in un momento così è difficile. -

- Mi sa che pensi anche altro! - la punzecchio io, la conosco ormai e so che cosa le passa per la testa ma voglio che sia lei a dirlo.

- Forse! - e guarda verso la finestra aperta dalla quale si percepisce ancora un certo traffico per le vie di Roma.

- Non vuoi parlarmene? -

- Myriam vuoi dirmi che tu non ci sei rimasta male? - domanda alzandosi per poi andare in cucina scommetto a prendere qualcosa da bere dal momento che la pizza mette sempre una grande sete.

- Si, penso che sia ovvio che ci sono rimasta male, però cerco di vedere solamente il lato positivo. -

- Che sarebbe? - domanda lei appoggiandosi contro lo stipite della porta. - Dimmelo perchè io proprio non lo vedo! - sbotta infastidita. - Io vedo solamente due uomini realizzati che non vogliono stare vicino a due che lavorano in un bar. - ecco finalmente l'ha detto.

- E' l'esatto contrario, Ele loro sanno quanti sacrifici facciamo per questo lavoro e se ci pensi bene non è qualcosa che ci gratifica. Potremmo avere decisamente di meglio, meritiamo di riuscire ad avere una carriera degna di essere chiamata tale, Niccolò mi sta solamente spronando a riprendere ciò che sogno di fare da sempre e penso che anche Fabrizio abbia lo stesso desiderio per te. Ci vogliono vedere felici e gratificate e magari con un lavoro che ci piace davvero, che ci consenta di avere un minimo di tempo libero. Ti assicuro che non vogliono sminuirci se è ciò che hai pensato. -

Dopo le mie parole la vedo annuire. - Non ci avevo pensato! - borbotta lei.

- Tu parti sempre in quinta con le tue paranoie! - le dico io guardandola male. - Non ti fidi di Fabrizio? - chiedo preoccupata, pensavo che dopo ciò che hanno condiviso ormai ci fosse fiducia assoluta.

- Si che mi fido, è che ho pensato che per lui sia brutto frequentare una che lavora come barista. -

- Non penso che sia brutto per nessuno dei due, sono anche parecchio gelosi devo dire! - e fisso Ele che è perplessa.

- Dai Ele, passano un sacco di volte al bar e si vede che sono gelosi dei clienti. -

- La cosa che più mi fa arrabbiare è che avevo già detto a Fabrizio tempo fa che non avevo alcuna intenzione di cambiare la mia vita per lui, voglio lavorare e avere la mia carriera, certo comprendo che rispetto alla sua ex il livello è decisamente più basso. - mi dice lei ed io scuoto la testa.

- Ora che c'entra Giada? - domando io non capendo dove vuole andare a parare.

- E' inevitabile per me fare una sorta di paragone. - mi dice. - Forse però ci conviene andare a dormire! - e si alza dal divano avviandosi in bagno e io sospiro, in effetti si sta decisamente facendo tardi e domani mattina la sveglia suonerà veramente presto e così decido di imitarla pensando a quanto una frase possa cambiare la felicità di una persona.

𝓤𝓷'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓪 𝓬𝓪𝓷𝔃𝓸𝓷𝓮 𝓹𝓮𝓻 𝓷𝓸𝓲 [Terminata]Where stories live. Discover now