Capitolo 41

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Well, you only need the light when it's burning low

Beh, hai bisogno di luce solo quando brucia poco

Only miss the sun when it starts to snow

Ti manca il sole solo quando inizia a nevicare

Only know you love her when you let her go

Capisci di amarla solo quando la lasci andare

Only know you've been high when you're feeling low

Capisci di essere stato in alto solo quando ti senti giù

Only hate the road when you're missing home

Odi la strada solo quando ti manca casa

Only know you love her when you let her go

Capisci di amarla solo quando la lasci andare

And you let her go

E la lasci andare

La canzone dei Passenger risuonò nelle pareti della stanza.
Quanto può una persona sostenere il dolore?
Quanto può rimanere ferma ed ascoltare tutto il male che le è stato fatto?
C'è un momento nella vita, in cui tutto incomincia ad andare a rotoli, in cui ogni certezza crolla, in cui non riesci a pensare ad altro se non al male che ti sta logorando.
Io non sentivo nient'altro che dolore.
Ero così stanca di dover essere quella forte, di dover camminare a testa alta nonostante le mille crepe che si erano formate nel mio cuore.
Così stanca di essere quella perfetta.
Io non lo ero.
Non ero perfetta per mia madre, non ero perfetta per Bucky, non ero perfetta per Steve e non ero perfetta per Loki.
Le uniche persone che mi avevano amata davvero, erano Howard e Tony Stark.
Howard lo consideravo un padre.
Lui mi aveva fatto aprire gli occhi sul mondo, sulla bellezza e fragilità degli esseri umani.
Aveva accolto una persona distrutta, e l'aveva ricostruita pezzo dopo pezzo, senza nemmeno una crepa.
Era riuscito a farmi cambiare idea sulla vita, sullo scopo di essa.
Era riuscito perfino a farmi innamorare dell'amore stesso.
E cosa aveva ricevuto in cambio? Un brutale assassinio.
Mi vennero in mente dei frammenti di ricordi, anni dopo la scomparsa di Steve Rogers.
Era il 1970, Tony ancora doveva nascere, o meglio, il pargoletto era in dirittura di arrivo, ed io ed il signor Stark, facevamo avanti ed indietro verso Camp Lehigh.
Lo S.H.I.E.L.D era ai suoi albori, ed al comando, vi era l'agente Peggy Carter, sostenuta fermamente dal mio patrigno.
Passavamo molto tempo a chiacchierare di quanto fossero stati validi i soldati in battaglia ai tempi di Teschio Rosso, e mai una volta Howard o Peggy non avevano idolatrato il Capitano Steve Rogers ed il Sergente Barnes.
Anche non avendoli mai conosciuti all'epoca, era come se fossero costantemente presenti. O almeno, uno dei due.
Nello studio di Peggy erano posizionate sulla sua scrivania, due foto di Steve, la prima, antecedente al siero, la seconda, successiva.
Mi capitava spesso di prendere quelle foto ed osservarle. Non sapevo bene il perché, ma mi incuriosivano sempre.
A tratti lo odiavo per le attenzioni che Howard gli riservava.
Mi diceva sempre che lui sarebbe stato un mio valido avversario, e che non avrei mai potuto avere alcuna chance di vittoria contro di lui.
Non se lo avessi conosciuto nel periodo in cui Howard mi aveva trovata.
Mi ripeteva che era stato il primo amore dell'agente Carter, ma che nonostante questo, erano troppo simili per poter durare una vita insieme.

«Ci vogliono sfide, continui stimoli, affinità, carattere. L'amore non è fatto di soli gesti romantici, ci vuole passione, ossessione rabbia, dolore. Se fosse così semplice allora tutti lo troverebbero».

Lo guardai confusa. Non riuscivo a capire a cosa si stesse riferendo.
Era assurdo il suo ragionamento.
Guardandoli dall'esterno, Peggy Carter e il soldatino con la tutina a stelle e strisce erano a dir poco perfetti!

PHOENIX ☯︎︎//MARVELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora