Capitolo 51

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Il Wakanda stava diventando il terreno perfetto per una guerra all'ultimo sangue.
Gli alieni erano riusciti a penetrante la barriera, e T'Challa aveva aperto uno varco davanti a noi per evitare che quest'ultimi potessero arrivare a Visione.
Con i miei poteri cercai di incenerire più creature possibili, ma erano davvero troppe.
Attaccavano come belve affamate, senza uno schema ben preciso, tutti i loro comportamenti erano dettati da istinti animali primordiali.
Bruce non riuscendo a trasformarsi, aveva preso in prestito l'armatura gigante di Tony.
Natasha al mio fianco, combatteva a colpi di pistola e pugni.
Uno degli alieni si avventò su di me, ma Bucky con il braccio bionico lo ridusse a brandelli.
«Posso fare un appunto sul tuo braccio?» gli urlai, scagliando uno dei miei pugnali verso una creatura alle sue spalle.
«Se proprio devi» borbottò eliminandone un altro con il suo fucile.
«L'argento ti donava di più» sghignazzai facendo una capriola ed infilzandone un altro.
La situazione iniziò a degenerare.
Le creature assaltarono Bruce e Steve facendoli finire a terra.
Con un movimento di mani, sollevai le creature da dosso a Steve e le scaraventai contro la barriera facendole esplodere in mille pezzi.
Loki con i suoi ologrammi tentò di battere più alieni possibili, ma anche lui era in enorme difficoltà.
Poi dall'alto, atterrò una forza potente, che sbaragliò migliaia di alieni.
«Datemi Thanos!» urlò Thor che lanciò il martello in direzione circolare verso tutti coloro che stavano avendo la peggio.
I lampi e fulmini sovrastarono il cielo.
Insieme a lui, c'erano uno strano procione ed un alberello all'apparenza innocuo.
Si buttarono anche loro nella mischia.
Il procione si affiancò a Bucky e sparò a tutti coloro ci si avvicinassero troppo.
Ad un tratto l'assalto fu così veloce che Bucky prese l'animaletto peloso dal braccio, ed iniziò a sparare con lui facendo un giro circolare.
Non appena ebbero finito, lo riposò a terra.
«Quanto vuoi per il fucile?».
Sgranai gli occhi.

Il procione sapeva parlare?

«Non è in vendita» rispose il soldato d'inverno, mentre ne faceva fuori altri.
«Allora per il braccio?» disse senza alcun minimo di tatto.

Oh, già mi piaceva quel coniglio!

Bucky per tutta risposta lo ignorò ed andò via.

«Prima o poi me lo prendo» borbottò l'animale.

Ridacchiai, ed intanto feci fuori con due sfere infuocate diversi alieni.
Erano a dir poco disgustosi.
Alcuni sembravano dei segugi inferociti, altri con sembianze quasi umane dalla pelle grigiastra.
Steve che era al mio fianco sferrava pugni e calci decisi.
A noi si aggiunse anche Thor, che con il suo nuovo martello faceva fuori chiunque gli si presentasse contro.
«Ti sei tagliato i capelli?» chiese Steve a quest'ultimo.
«Vedo che hai copiato la mia barba» rispose il Dio del Tuono, tutto fiero delle sue qualità.

«Io sono Grooth» parlò poi il tronco, infilzando con i suoi rami  una serie di creature.
Lo guardai stralunata.
Steve alzò la mano per salutarlo.
«Io sono Steve Rogers».
«Io sono Rocket» si intromise il procione.
Alzai gli occhi al cielo «Oltre alle presentazioni volete un tea, caffè, pastìccini?» borbottai ironica.
«Io sono Grooth» ripeté poi.
«Grooth, sono d'accordo con te, ma non avresti alcuna possibilità» intervenne Rocket.
Tutti lo guardammo non capendo cosa stesse dicendo.
«Ha detto che sei sexy» si rivolse a me il procione.

Oh..

«È impegnata» lo rimproverò Bucky.

Che cosa?

«Con mio fratello?» chiese Thor, evocando diversi fulmini.
«Cosa? No!» esclamai.
«Allora con il tizio dal braccio in metallo» si intromise Rocket.
Sbuffai.
«Ragazzi, qualcuno da Visione!» esclamò Sam dagli auricolari.
«Vado io!» rispose Bruce.
Mi voltai, e vidi che Natasha ed Okoye non se la stavano passando affatto bene.
Stavano lottando contro quella maledetta aliena di Edimburgo.
Nat era a terra ed Okoye senza forze.
Proxima o come diavolo si chiamava, stava per sferrare una lancia verso Natasha.
Corsi da loro evocando un mio pugnale.
Con un salto, balzai dritta sulla sua schiena trafiggendola con una sola pugnalata.
«Ci vediamo all'inferno, puttana!» le sussurrai cattiva, prima che si dissolvesse in cenere.
«Linguaggio!» urlò Steve dall'auricolare.
«Linguaggio un ca...».
«Via, via, più garbata Lizzy» mi ammonì Natasha.
Nemmeno il tempo di girarmi, che due ruote giganti ci presero alla sprovvista venendoci contro.
Alzai le mani per fermarle, ma una nebbiolina rossa le arrestò prima di me.
Wanda.
La guardai riconoscente.
Aiutai Nat ad alzarsi e lo stesso fece Wanda con Okoye.
«Ragazzi! Visione ha bisogno d'aiuto» urlò Banner.
Annuii «Vado io».
Corsi il più velocemente possibile tra l'erba e gli alberi della raduna, ma arrivai troppo tardi.
Visione era stato appena trafitto da un alieno.
Con un movimento della mano sbalzai la creatura a terra, incenerendola poco dopo.
Avevo il fiatone, ed ero stremata.
Poi un dolore lancinante iniziò a diffondersi dentro la mia testa.
Urlai cercando di farlo smettere ma sembrava tutto inutile.
«Elizabeth!» urlarono Steve e Loki.
Con loro, mi raggiunsero tutti gli altri, trovandomi accasciata a terra, sulle ginocchia e le mani sopra la testa.
«Lui è qui» sussurrai.
Steve mi prese in braccio, facendomi rialzare «Non lascerò che ti faccia del male» mi toccò il volto infondendomi sicurezza «Io e te abbiamo un conto in sospeso ricordi?» mi sorrise.
Arrivarono tutti attorno a noi.
Sam, Wanda, Rhodey, Bucky, Rocket, Natasha, T'Challa e Okaye.
«Ah, quindi è lui il fidanzato?» sussurrò Rocket a Thor.
Loki rispose al posto suo con un'alzata di spalle «Deludente vero?».
Girai la testa di scatto guardandoli in malo modo.
Poi, difronte a noi, uno strano portale oscuro si materializzò in pochi secondi, e da esso ne uscì proprio lui.
Thanos.
«È lui» mormorai.
Steve mi strinse ancora di più a sé «Wanda aiuta Visione, io coprirò le spalle ad Elizabeth!» ordinò il biondo.
Il primo ad attaccare fu Bruce, ma Thanos stringendo un pugno, utilizzò la gemma dello spazio bloccandolo tra le rocce.
T'Challa con un balzo, tentò di bloccarlo, ma Thanos lo afferrò per il collo e lo sbatté a terra.
Poi arrivò il turno di Sam, che volò sopra il Titano sparando con le sue mini mitragliatrici, ma ogni colpo sembrò non scalfirlo nemmeno.
Alzai lo sguardo su Wanda, entrambe eravamo l'una difronte all'altra.
Annuii con la testa.
«Fallo» sussurrai.
Lei scosse la testa con gli occhi pieni di lacrime.
Mi alzai zoppicante, avvicinandomi a lei.
Le presi la mano e gliela strinsi «Insieme».
Portammo entrambe i palmi delle mani rivolti verso la gemma di Visione.
«Ti amo» mormorò quest'ultimo a Wanda.
Entrambe facemmo uscire fuori dal palmo delle mani i nostri poteri.
La gemma lentamente si iniziò a disintegrare.
Intanto Nat e Bucky sparavano al Titano per cercare di rallentarlo.
Poi si aggiunse Loki che con i suoi ologrammi tentò di confonderlo, ma con il potere delle gemme Thanos seppe come neutralizzare tutti gli ologrammi in pochissimo tempo.
Mi voltai e vidi Steve affrontare Thanos, cercò di bloccarlo con pugni e calci ma fu tutto inutile.
Thanos lo colpì con un pugno secco.
«Steve!» urlai preoccupata.
Il Titano si girò verso di me incuriosito «Phoenix» mormorò con voce autoritaria, avvicinandosi a noi.
Io e Wanda incrementammo sempre di più il potere verso Visione.
Con l'altra mano, indirizzai il fuoco verso il Titano.
Mi sentivo stremata, senza forze, ma non potevo mollare.
Thanos sapeva contrastare il mio potere.
Wanda imitò i miei movimenti ed anche lei indirizzò la sua magia verso il Titano.
In quel momento mi resi conto che eravamo sole.
Steve era a terra.
Bucky anche.
Lo stesso Natasha.
E Tony?
Tony non sapevo se stesse bene, se fosse vivo o morto.
Quest'ultimo pensiero mi fece offuscare ancora di più la mente.

PHOENIX ☯︎︎//MARVELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora