All'aria aperta

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Martedì 3 Settembre

Mirren odiava guidare.

Ed era strano che provasse sentimenti così forti per qualcosa che teoricamente non sarebbe dovuto essere un grande problema, per lui.

Dopotutto era un ottimo studente, e aveva passato l'esame di teoria con una facilità disarmante e zero errori.

...ma la sua forza era solo ed esclusivamente sulla teoria.

Quando si trattava di mettere le mani al volante, c'era solo il panico.

Era come essere alla guida di una pericolosissima arma di distruzione di massa, e Mirren non si sentiva per niente capace di maneggiarla.

Soprattutto non con Felix accanto.

-Prendi tu il volante!- chiese all'amico... al suo ragazzo... mentre attraversava una strada poco trafficata cercando un luogo dove accostare per cambiarsi di posto.

-Non fare il bambino, stai andando bene, continua a guidare- lo incoraggiò Felix, in tono fermo.

-Non ce la faccio, sono pessimo!- insistette Mirren, mettendo già la freccia.

-Hai l'esame martedì prossimo, devi esercitarti- Felix gliela tolse e lo spinse a continuare.

-Forse dovrei rimandare, non sono per niente pronto!- Mirren continuò ad avanzare sempre più in ansia, e se qualcuno di voi si è mai trovato in una situazione simile può sicuramente capirlo, e l'empatia renderebbe questa scena la più drammatica della storia fino ad ora.

Solo che... Mirren non stava andando male.

Il contrario in realtà.

Nonostante la sua estrema ansia, guidava dritto, faceva le curve in maniera impeccabile, e non dimenticava neanche una freccia.

Inoltre rispettava limiti e segnali stradali senza neanche uno scivolone, e Felix doveva ammettere tra sé che non si faceva un viaggio in macchina così tranquillo dall'ultima volta che suo padre lo aveva accompagnato da qualche parte.

-Sei più pronto di me in questo momento. E io la patente ce l'ho- provò a rassicurare Mirren, che però sudava, era chiaramente nervoso, e così Felix provò a venirgli incontro.

-Senti, facciamo così, guida fino al parcheggio della stazione, parcheggi e poi prendo io il volante e ci riporto a casa, okay?- propose, accomodante e incoraggiante.

Alla stazione mancavano un paio di chilometri in linea retta con solo un paio di leggerissime curve, quindi Mirren acconsentì, già più rasserenato, e Felix si godette gli ultimi chilometri di guida impeccabile con gioia e relax.

Per fortuna di Mirren, una volta arrivato al parcheggio, era quasi vuoto, quindi riuscì senza problemi a parcheggiare in un posto vuoto.

Ci sarebbe riuscito anche se il parcheggio fosse stato pieno, ma con molta meno serenità mentale.

Una volta fermo, si tolse la cintura, e si girò verso Felix, in attesa.

Felix lo guardò confuso.

-Aspetti la mia valutazione?- chiese, poco convinto però. Conosceva Mirren da sempre e sapeva che non si fidava molto dei suoi complimenti, dato che...

-Se ti chiedessi una valutazione mentiresti e diresti che sono bravo anche quando non è vero- Mirren scosse la testa -Ti guardo per incoraggiarti a uscire per cambiare posto- indicò la cintura che aveva ancora allacciata, ma Felix non se la tolse, e lo guardò con tristezza.

-Ammetto che è vero che a volte vedo il bicchiere mezzo pieno anche quando è completamente vuoto, ma davvero non ti fidi di me?- gli fece gli occhi da cucciolo, melodrammatico.

Corona CrewWhere stories live. Discover now