Invito a cena con probabile delitto

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Giovedì 16 Maggio

La situazione era davvero fredda a lezione di Sociologia della comunicazione.

A dire il vero la situazione era fredda da lunedì sera, ma solo ora, a Sociologia della comunicazione, era diventato decisamente evidente.

Almeno per Mathi, che aveva passato l'intera prima parte della lezione a lanciare occhiate preoccupate in direzione di Denny, che prendeva appunti quasi con violenza, e aveva bucato la carta del quaderno in tre punti diversi.

Fu solo durante la pausa che si decise a provare a parlargli.

-Allora, Dan...- iniziò, senza sapere minimamente cosa dirgli.

Denny si girò verso di lui e lo guardò con freddezza, facendolo ritirare leggermente. Non disse una parola, e rimase a fissarlo in attesa.

-Uh... volevo chiederti...- Mathi cercò di trovare un argomento di conversazione, ma da qualche giorno la situazione tra di loro si era fatta decisamente imbarazzante e distante.

Denny scosse leggermente la testa e tornò ai suoi appunti, capendo che probabilmente Mathi non aveva nulla da dire, ma lui non si diede per vinto.

-Ah, il laboratorio!- trovò infine l'argomento, soddisfatto.

-Mh- Denny alzò le spalle, incoraggiandolo a continuare.

-Allora... hai qualche idea?- chiese, sperando che gli parlasse.

Denny si limitò a passargli una pagina di appunti, sempre senza guardarlo.

Mathi aprì la bocca per obiettare e cercare di parlare per davvero, ma cambiò idea a metà e diede un'occhiata alle proposte.

-Wow...- commentò tra sé dopo averne viste distrattamente un paio.

-Wow!- esclamò poi, controllando meglio gli appunti e dimenticandosi per un attimo di essere in una situazione tesa con il suo migliore amico per il quale aveva una grandissima cotta che non sarebbe mai stata ricambiata.

Suddetto amico gli lanciò un'occhiata incuriosita e arrossì appena.

-Dan, sei fantastico! Non so decidermi, sono tutte idee stupende. Saremo i migliori alla presentazione- Mathi gli fece un enorme sorriso incoraggiante, e Denny arrossì molto più visibilmente, accennando un timido sorriso soddisfatto.

-Grazie. Niente di che, sono solo le prime idee che mi sono venute in mente- alzò le spalle, cercando di fare l'indifferente, ma Mathi scosse la testa.

-Ti conosco, Dan. Sono certo che ti sei impegnato un sacco per trovare queste idee. Adoro che tra le proposte sei riuscito ad infilare Chiamami con il tuo nome- Mathi sorrise tra sé e controllò meglio.

-Oh, no! Quello no! Ho cambiato idea su quello- Denny arrossì ancora di più e riprese di scatto i suoi appunti, che strinse al petto con fare protettivo.

-Perché? Se affrontiamo la dinamica gender può essere una bella idea citare questo bellissimo film. Alla fine è un prodotto che cerca di immortalare la vita vera, e...- Mathi iniziò a riflettere sulla questione. Era l'idea che gli era piaciuta di più, e avrebbe voluto tantissimo portarla a compimento.

-No! Non mi va di affrontare la dinamica gender, preferirei occuparmi del saggio sullo straniero, o sui malati di mente. O anche l'etnometodologia sarebbe meglio del gender- insistette Denny, stringendo più forte il blocco per appunti.

-Addirittura? L'etnometodologia è incomprensibile- Mathi fece una smorfia, ma Denny era sul pezzo.

-Appunto portarla potrebbe essere una buona idea, dato che è probabile che saremmo gli unici- gli fece notare.

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