Kiss Cam e balconi molto alti

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Giovedì 5 Dicembre

Veronika era convinta di essere appena impazzita.

Non c'era altra spiegazione alla strana visione che le si era appena parata davanti.

Perché era oltremodo impossibile che Max Sleefing, l'amore della sua vita con il quale si era lasciata davvero malissimo, fosse lì ad Agaliria, dall'altra parte del mondo rispetto a Harriswood, solo per vedere lei.

Dopo tutto il tempo che era passato.

Sì, era completamente impossibile.

Non si vedevano da Settembre. Ed era stato solo di sfuggita mentre lei se ne andava via per sempre, lasciandolo indietro.

E sentendosi completamente in colpa nel farlo, anche se non aveva proprio avuto scelta.

-M_Max?- chiese in un sussurro, strofinandosi gli occhi per cercare di dare chiarezza all'immagine davanti a sé. Sicuramente era solo un povero cittadino che gli somigliava appena, e la sua mente le stava giocando un brutto scherzo.

Forse era colpa della canzone che aveva appena ascoltato e canticchiato tra sé, che le aveva fatto pensare al ragazzo più del solito.

-Ve... Veronika...- rispose lui, senza fiato.

Strano che la reazione dello sconosciuto che sembrava Max ma non poteva affatto essere Max fosse così simile a come Veronika si aspettava avrebbe reagito Max se fosse stato davvero lui lì davanti a lei.

Una persona normale l'avrebbe sicuramente salutata con un mezzo inchino e un rispettoso: "Principessa Veronika, che piacere vederla!".

Forse si stava immaginando completamente la scena, era un'opzione plausibile.

Sollevò un braccio e cercò di toccare il volto di Max, convinta che avrebbe solo spostato un po' d'aria, ma per poco non gli ciecò un occhio.

-Ahi, che?- lui fece un passo indietro, molto confuso dalla sua reazione.

Veronika ritirò la mano, e sembrò uscire fuori da una trance.

-Sei... sei davvero tu?- chiese, incredula.

-Io... sì... sono io... sorpresa!- rispose lui, che sembrava molto più in difficoltà di lei alla situazione che si era appena venuta a formare.

-Non ci credo... cosa ci fai qui? Non che non sia felice di vederti! Sono felicissima di vederti, ma... krass... non mi aspettavo proprio di vederti qui- ammise la ragazza, senza sapere minimamente come reagire al momento più bello del mese... degli ultimi mesi... santo cielo! Max era lì! Era lì! Ad Agaliria! Davanti a lei. Non riuscì a trattenersi dal prendergli il volto tra le mani per guardarlo meglio e assicurarsi con assoluta certezza che fosse tutto reale.

Max arrossì, ma non si scansò.

-Io non mi aspettavo di vederti subito...- ammise, per giustificare la sua totale impacciatezza in quel momento.

-Da quanto sei qui?- chiese Veronika, dimenticando le domande fatte in precedenza.

-Da poche ore... ho fatto il check in e poi una passeggiata. Il giardino è splendido- spiegò Max, iniziando ad essere più sicuro di sé. Parlare con Veronika, per lui, era come andare in bicicletta. Anche dopo una brutta caduta che ti ha traumatizzato a tal punto che pensi che non ci salirai mai più, una volta ritrovato il coraggio di montare in sella ci metti poco a riprenderci la mano... o i piedi, che dir si voglia.

-E hai visto la parte meno bella! Devo assolutamente mostrarti la zona vicino al palazzo! Ti piacerebbe un sacco! È più bello d'estate ma d'inverno c'è una zona di biancospini e stelle di natale davvero splendida. E quando nevica vengono messe delle statue di ghiaccio che...- per qualche secondo, mentre Veronika parlava e indicava varie zone del giardino alle sue spalle facendo nel frattempo cenno a Max di seguirla, sembrava proprio che non fosse successo assolutamente nulla.

Corona CrewWhere stories live. Discover now