È solo un sogno

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Martedì 5 Marzo

Felix iniziava a pensare che non si sarebbe mai laureato, né avrebbe mai smesso di fumare, perché ogni volta che tentava di mettersi sotto per realizzare i propri propositi, qualcosa lo faceva tornare indietro.

Come quella mattina, per esempio. Si era finalmente messo a studiare seriamente approfittando di essersi svegliato presto e di essere solo in casa, e stava anche riuscendo a scrivere senza distrarsi, quando un messaggio di Mirren lo aveva interrotto, insieme al campanello della porta.

E prima che se ne rendesse del tutto conto stava guidando oltre i limiti di velocità fino al veterinario per accompagnare Mirren e Fallon, perché quest'ultima non stava bene.

E ora era fuori dalla sala d'attesa a fumare la sua terza sigaretta perché era fin troppo stressato e preoccupato, e non stava ancora ricevendo notizie, cosa che sicuramente non era un buon segno.

Era cresciuto con Fallon, non ricordava un momento della sua vita in cui non ci fosse anche la fedele compagna con loro a giocare.

O meglio, se ci rifletteva qualcosa ricordava, ma erano molti di più i ricordi con lei, che li seguiva e giocava con loro con la sua enorme energia e giocosità.

Solo il pensiero di perderla lo portava ai limiti di un attacco. Non riusciva proprio a pensarci.

Troppo ansioso, buttò la sigaretta appena iniziata e rientrò per cercare almeno di spiare qualsiasi cosa stesse succedendo lì dentro.

Rientrò proprio nel momento giusto, perché Mirren era appena uscito, e aveva Fallon appresso.

Il sollievo che lo avvolse fu talmente intenso che per poco non scoppiò a piangere di botto.

Mirren gli fece un piccolo sorriso rassicurante, e lui e il cane si avvicinarono a Felix, che si piegò per accarezzare l'amica.

-Cosa è successo?- chiese poi all'amico più grosso, che stava guardando la scena con affetto, e sobbalzò quando fu colto a osservarli.

-Ti spiego meglio in macchina. Usciamo da qui- lo incoraggiò Mirren, con voce ferma, indicando la porta.

Era molto rigido e formale. Troppo rigido e formale.

Felix lo conosceva abbastanza da sapere che si stava trattenendo per non fare una scenata e una volta in macchina era probabile che sarebbe scoppiato.

Si alzò e prese il guinzaglio di Fallon, per liberare Mirren da quella responsabilità, e si diresse in fretta fuori.

Aveva parcheggiato abbastanza vicino, e per tutta la passeggiata tra lui e Mirren ci fu il silenzio.

Felix ne approfittò per osservare Fallon. Era un po' acciaccata e stanca, ma sembrava decisamente più pimpante rispetto a poche ore prima.

Una volta raggiunto il parcheggio, Mirren si mise sul sedile del passeggero senza dire una parola, mentre Felix faceva accomodare Fallon nei posti dietro.

Una volta messosi alla guida, lanciò un'occhiata carica di aspettativa a Mirren.

-Perché non stai partendo?- chiese poi lui, dopo qualche secondo, con voce spezzata.

-Cosa è successo?- chiese di nuovo Felix, preoccupato.

Mirren deglutì rumorosamente, come se cercasse in tutti i modi di trattenere le lacrime e dimenticare la questione.

-Mirren, ti prego dimmelo- lo supplicò Felix, con le proprie lacrime che già iniziavano a scendere lungo le guance.

-Non lo so- ammise poi Mirren, cedendo, e prendendosi il volto tra le mani.

Corona CrewWhere stories live. Discover now