~capitolo 5~

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Quella mattina mi sveglio prima del solito e sento mia madre ed il padre di Eleonora che stavano uscendo, dopotutto era sabato e Mike non andava a lavoro, quindi mi sembrava giusto uscissero solo loro due.

Mi bastarono due minuti per realizzare che quella sera sarei dovuta uscire con Cody, scesi dal letto a fatica e mi infilai un paio di pantaloni della tuta grigi ed un top nero, poi mi precipitai nella stanza della mia amica, che dormiva ancora beatamente, quindi la svegliai spalancando le finestre e saltandole addosso.

"Preferivo decisamente tua madre" dice lei tirandomi un cuscino "Cody mi ha chiesto di uscire", lei ci mette qualche secondo a realizzare il significato di quella frase, ma appena lo fa si alza di scatto e questa volta è lei a saltarmi addosso, "Aspetta cosa?!?!, oh mio Dio, quando te lo ha chiesto? A che ora? Ti devo preparare? Come posso aiutarti?", io scoppio a ridere e le dico "Ieri sera gli ho scritto, dopo aver salvato il suo numero e lui mi ha chiesto di uscire sta sera, alle cinque, mi passa a prendere lui", "adoro tutto ciò, ma che ore sono?" "Le nove e mezza" "Bene andiamo a fare colazione, poi iniziamo a prepararti", "ma devo uscire questa sera" mi lamento io "e con questo? Ho la possibilità di trovarti un ragazzo, secondo te me la faccio sfuggire?" "Io non-" "Zitta era una domanda retorica" ride lei interrompendomi, io la guardo male poi scoppio a ridere, arrendendomi al suo piano.

Quindi facciamo colazione e tra risate, pancake bruciati e televisione, arrivano le undici e ci precipitiamo in camera per scegliere i vestiti.
Optiamo per un vestito nero aderente, che arriva fino poco sopra alla metà della coscia, con un leggero spacco sul bordo e le spalline sottili, con sotto delle semplici Nike del medesimo colore.

Ele ha passato tutto il pomeriggio a raccontarmi con quante ragazze era stato, quindi di non farmi prendere in giro se non sono sicura che gli piaccio.
Ora stiamo guardando il film, io con la coda dell'occhio vedo che sono le quattro così corro a prepararmi.

Circa una cinquantina di minuti dopo sono pronta.

Suonano al campanello, prima di aprire Ele mi dice "Senti, ti conosco, so che ti frullano le parole di Dyl in testa e se devo essere sincera non credo che Cody sia il tuo tipo, però divertiti, hai bisogno di farti nuovi amici, per cui non ci pensare" "Ok mamma" rido io sottolineando il nomignolo, lei mi rivolge un'occhiataccia poi apre, facendomi uscire e augurandoci buona serata.

Siamo in macchina e c'è un silenzio a dir poco imbarazzante, lui si deve essere accorto che io non ho intenzione di aprir bocca così lui mi dice "Quindi tu e Eleonora siete sorellastre?" "Si, le ho sempre voluto bene come una sorella ma ora siamo ancora più vicine, nel vero senso della parola visto che io vengo dall'Italia" "Aspetta, tu sei italiana?" Mi chiede lui, "Si" rido io davanti alla sua faccia sorpresa, "Wow, sono stato in Italia, è fantastica" mi dice "già però direi che per la compagnia sto meglio qui... avevo pochi amici la, hanno molti più pregiudizi in Italia" "mi dispiace" si limita a dire lui con gli occhi che parlavano più delle sue parole, lui sembrava capirmi...
"Ti offendi se ti dico che parli insolitamente bene l'inglese per essere nata e cresciuta il Italia?" Dice lui, "No anzi, grazie, mi ha sempre affascinata questa lingua e da quando ho avuto l'incentivo di poter parlare con Eleonora ho iniziato ad esercitarmi sempre più spesso" gli confesso, lui si limita a sorridermi.

"Quindi che mi dici di te?" Dico dopo un paio di minuti, "Mi sono trasferito qui quando avevo 12 anni, perché la sorella di mio padre ha divorziato ed essendo che era molto ricca ci ha chiesto di venire a vivere con lei... prima pure io non avevo molti amici, poi sono cambiato" ammette lui, "io penso che non bisognerebbe cambiare per gli altri... anche se a volte questo significa essere costantemente giudicati" dico, lui rimane in silenzio come a concordare con me, dopo poco arriviamo ad un lunapark sulla spiaggia.

Restiamo lì fino a notte fonda, quando decidiamo sia ora di tornare.

"È stato bellissimo" dico davanti alla porta di casa mia, "concordo" dice lui con un sorriso stampato in faccia, "possiamo rifarlo quando vuoi principessa" aggiunge, io gli sorrido, gli stampo un bacio sulla guancia e poi gli dico "vedremo" e dopo esserci augurati la buona notte entrai in casa pronta a raccontare tutto alla mia migliore amica.

*****

Angolo Autrice

Heyy, spero vi stia piacendo la storia ahaha comunque secondo voi Cody sarà una spina nel fianco o sarà importante?
Al prossimo capitolooooo

Ciauuuuu🤍

Da Oggi Sarò Il Protagonista Del Tuo Sogno Preferito - Thomas Brodie-SangsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora