~capitolo 36~

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Angolo Autrice

Heyy, vi starete chiedendo perché ho messo l'angolo autrice all'inizio,
alluuuur, molti non leggono questo pezzo alla fine, quindi per chi si fosse perso l'ultimo, volevo dirvi che questo sarà l'ultimo capitolo, abbiamo finito la nostra
storia e ne scriverò altre, anche se non saranno ff probabilmente, ma spero che vi piaceranno lo stesso, grazie di cuore a tutti per avermi seguita fin ora, vi voglio bene

Buona Lettura📖❤️

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Skip time

Due mesi e mezzo erano volati, da lì a poco ci sarebbe stato il matrimonio, ma Thomas...

...Thomas si doveva ancora svegliare...

Dopo le vacanze eravamo tornati a scuola ed ogni pomeriggio andavo in ospedale, così che la madre di Thomas potesse andare a lavoro, lì studiavo e anche se non ero sicura che potesse sentirmi parlavo con lui.

"Sai, ieri siamo andati a scegliere il vestito per mia madre, quando ha trovato il suo abito sembrava perfetta, non l'avevo mai vista così felice" dissi con un leggero sorriso, che però presto si spense, per lasciare posto alle lacrime "Vorrei che tu ti fossi già svegliato, vorrei averti ascoltato e soprattutto vorrei non aver fatto quella stronzata" dissi portandomi le ginocchia sotto il mento.

Con un braccio stringevo le gambe a me, mentre allungai l'altro verso la mano di Thomas "Tra due settimane ci sarà il matrimonio, spero con tutto il mio cuore che tu ci potrai essere" poi vidi che sua madre si stava avvicinando dal corridoio, erano già le 20:30, mi asciugai le lacrime, "Ti amo Thommy" sussurrai, prima di lasciargli un bacio sulla guancia e uscire dalla stanza.

Salutai la donna che mi stava dando il "cambio" e mi avviai verso l'uscita.
Nel percorso di ritorno non riuscivo a smettere di pensare a che cosa avrei potuto fare per evitare tutto ciò.

Arrivata a casa erano già le 21, non avevo fame, come quasi tutte le sere dall'incidente, così, nonostante Eleonora cercò in tutti i modi di convincermi a mangiare qualcosa, andai a letto e cercai di riposare, cosa che si rivelò altamente inutile, visto che i miei dubbi, le mie domande e le mie preoccupazioni non mi lasciavano nemmeno per un istante.

Alle 22:30 sentii qualcuno bussare alla mia porta, ma non risposi, non ero dell'umore per parlare con nessuno.
"T/s so che non stai dormendo", riconobbi la voce preoccupata della mia migliore amica, presi un respiro profondo e dissi "Entra".

Lei non se lo fece ripetere due volte, entrò e senza fare rumore si stese di fianco a me.
"Vuoi parlarne?" Mi chiese dolcemente, io non dissi niente, mi girai verso di lei e mi buttai tra le sue braccia, lasciando libere, finalmente, le lacrime.

"T/n, andrà tutto bene, vedrai che si sveglierà e sistemerete ogni cosa" tentò di rassicurarmi, io strinsi l'abbraccio, mentre lei mi accarezzava la schiena.

"Dormi con me?" Le chiesi "Ovviamente" mi rispose, sorridendo.

Fino alle 2 non ero riuscita a prendere sonno e, per colpa mia, nemmeno Eleonora, visto che ho parlato con lei per tutto il tempo.

Un suono interruppe il mio breve sonno.
Il mio telefono stava squillando.
Chi mai poteva chiamarmi alle 4:30 della mattina?!

Da Oggi Sarò Il Protagonista Del Tuo Sogno Preferito - Thomas Brodie-SangsterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora