~capitolo 31~

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Salii sulla ruota, trascinata da Thommy, io soffro di vertigini, quindi non ero convinta, ma lui aveva aspettato una mezz'ora buona per il mio sacro zucchero filato, era il minimo che potessi fare.

Titubante, salii e mi sedetti vicino a lui.

Arrivammo in alto, quando la ruota smise di funzionare, io spalancai gli occhi, perché questa sfortuna sempre a me?!

Il mio respiro iniziò a farsi sempre più pesante, strinsi più forte possibile la mano di Thomas e lui si accorse della mia preoccupazione, così mi prese il viso tra le mani e mi baciò dolcemente, io iniziai a calmarmi e lui mi disse "Non succede niente, ci sarà stato un piccolo guasto, tra poco saremo a terra" io annuii, poco convinta.

Lui portò un suo braccio dietro di me, accarezzandomi la schiena, poi mi sussurrò all'orecchio "Andrà tutto bene finché staremo insieme, intanto godiamoci il panorama" io mi lasciai andare sulla sua spalla, circondandogli il busto con le braccia, sentivo il battito del suo cuore che mi calmava e proprio quando mi lasciò un bacio tra i capelli, la ruota ripartì.

"Visto, va tutto bene, te l'ho detto fifona" disse lui ironico, io alzai gli occhi al cielo e lo baciai.

Una volta scesi dissi "Non salirò mai più su una ruota panoramica" il mio ragazzo scoppiò in una fragorosa risata e io lo seguii.

Ci divertimmo tutta la sera, poi, notando che era mezzanotte passata, decidemmo di tornare alla macchina.

Mi sedetti vicino a lui, che mise in moto e partì, arrivammo davanti a casa mia  "Mi aiuti a portare dentro le cose prese oggi al centro commerciale?" chiesi con gli occhi dolci "E che ci guadagno?" Chiese lui con un sorriso malizioso sul viso "Se non svegliamo nessuno salendo le scale e se te lo meriterai, forse avrai qualcosa" dissi io prendendolo in giro.

Prendemmo le borse e io presi le mie chiavi, le infilai nella serratura e aprii la porta.
Entrammo in assoluto silenzio e non appena arrivammo in camera mia, senza aver disturbato nessuno, tirammo un sospiro di sollievo.

"Dormi qui sta notte?" Chiesi al biondino, seduto sul mio letto "Se me lo chiedi così" affermò lui ridendo, io alzai gli occhi al cielo, poi aggiunsi "Vado a farmi una doccia" e senza aspettare una sua risposta, mi avviai verso il bagno, chiudendo la porta alle mie spalle.

Mi spogliai ed andai sotto il getto caldo, ad un certo punto, sentii la porta del bagno aprirsi e prima che potessi dire qualcosa, sentii le sue mani sui miei fianchi e le sue labbra sul mio collo, mi girai e lo baciai.

Lui con facilità mi prese in braccio e fece combaciare la mia schiena al muro, io rabbrividii per il contatto con la parete fredda, ma il suo corpo mi riscaldò in meno di qualche secondo.
Entrò dentro di me con facilità e bloccò i miei gemiti con le sue labbra, incollandole alle mie.

Quando finimmo, uscimmo dal bagno, io andai verso la cabina armadio, infilai l'intimo e mi misi la sua maglietta come pigiama.

Quando tornai nella mia stanza, lui era già mezzo addormentato, ma appena mi vide, sorrise.

Mi sdraiai di fianco a lui e mi accoccolai al suo petto, addormentandomi tra le sue braccia.

Skip time

Mi ricordo ancora quella mattina, la faccia di Eleonora quando è venuta a svegliarmi, non trovandomi sola, rimane tutt'ora inestimabile.

Questi mesi li ho passati alla grande, io e Thommy eravamo sempre più uniti, per non parlare del rapporto fantastico che avevo con la sua sorellina.

Ora mancano solo 3 giorni all'inizio delle vacanze di natale, che inizieranno di mercoledì e lo stesso giorno partirò con la mia migliore amica per raggiungere l'Italia.

Da Oggi Sarò Il Protagonista Del Tuo Sogno Preferito - Thomas Brodie-SangsterWhere stories live. Discover now