~capitolo 14~

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Eccomi qui, appena arrivata al parco e...

...ecco Thomas...

...con una ragazza...

...e non sembra per niente un'amica da come gli sta addosso...

Mi avvio verso di loro "Heyy" dico avvicinandomi, Thomas mi salutò e la sua 'amica' mi squadrò, per poi rivolgermi il sorriso più falso che io abbiamo mai visto, mi tese la mano e io la strinsi e lei mi disse "Isabella Melling" "T/n T/c" risposi, "Io devo andare, ciao Thommy" disse con la volve più sdolcinata di qualunque altra gatta morta.

Se n'era andata "Allora che si fa?" gli ho chiesto io "Vieni" rispose lui, prendendomi la mano, sussultai a quel contatto e lui se ne accorse visto che sorrise.

Arrivammo ad un parcheggio e vidi la sua moto, "Facciamo un giro?" "Hai due caschi?", lui li tirò fuori e mi fece salire.

Partì a tutta velocità e io mi strinsi di più a lui, arrivammo in un boschetto e mi aiutò a scendere.

"Mi hai portata qui per tentare di uccidermi?" Chiesi ironica "Potrebbe essere fattibile, ma no" commentò lui, io lo squadrai per poi seguirlo tra gli alberi.
"Allora, mi dirai dove stiamo andando o vuoi seriamente rapirmi?" Lui rise poi disse "Preferisco fartelo vedere" tu annuisti per poi seguirlo per un altro paio di minuti.
Arrivammo e...

"Wow" ti lasciasti sfuggire, c'era un ponticello con un lago al di sotto, il tempo era magnifico ed il sole rifletteva su di esso.
"È il mio posto preferito, ci vengo sin da quando sono piccolo, vieni?" Chiese, prima che potessi rispondere lo vidi tuffarsi, era semi nudo, il suo fisico perfetto risaltava con quei boxer neri di Calvin Klein, distolsi immediatamente lo sguardo, prima che potesse risalire dall'acqua e notarmi per poi fare qualche battutina.
"Non vieni?" "Se mi avessi detto di portare un costume sarei già dentro" "Oh avanti muoviti" roteai gli occhi, poi gli feci segno di girarsi e lui ridendo eseguì l'ordine.
Non mi vergognavo dal farmi vedere da lui, ma nonostante il mio peso fosse sempre stato nella norma, ho sempre odiato il mio fisico, quindi preferivo non mi vedesse.

Presto lo raggiunsi in acqua e lui iniziò a schizzarmi mentre io ridevo e cercavo di difendermi come potevo, lui dopo poco si avvicinò e mi prese per i fianchi chiedendomi "Ti fidi di me?" Io non risposi e lui andò sott'acqua portandomi con se, chiusi gli occhi e trattenni il respiro ma quando sentii qualcosa premere sulle mie labbra li aprii di scatto:
Thomas mi aveva appena baciata.

Riemergemmo e lui guardò compiaciuto la mia faccia sorpresa.
"C-cosa?" Non feci un tempo a formulare una frase di senso compiuto che lui mi ribaciò, questa volta con più passione e io ricambiai.

Sorridemmo entrambi quando ci staccammo per riprendere fiato, rimanemmo lì a guardarci per qualche secondo poi decidemmo di uscire dall'acqua, ci sedemmo sul ponticello e iniziammo a parlare.

"Quindi tua madre e il padre di Eleonora si frequentano?" Io annuii "Non avete paura che se tra loro non funzioni potrebbe rovinarsi il vostro rapporto? Cioè sembrate sorelle" "Devo ammettere che all'inizio c'era questa paura, ma poi abbiamo capito che tra di noi non cambierà niente, poi stanno già pensando al matrimonio quindi" risi io dicendo l'ultima frase, lui sorrise "E tuo padre?" Il mio sorriso si spense all'istante "Preferisco cambiare discorso" "Capisco" disse solo lui, "Tu?" Chiesi io "Cosa?" "Dimmi qualcosa di te, abbiamo parlato solo di me" dissi "Beh che ti posso dire... mio padre è morto quando ero piccolo... sono sempre stato con mia madre e mio cugino si è trasferito da noi con la sua famiglia un po' di tempo fa" disse lui impassibile.

Seguirono dei minuti di silenzio, ma non imbarazzanti, anzi, poi lui disse "Andiamo a mangiare qualcosa?" Guardai l'ora e... cazzo erano già le 18:45, il tempo vola quando ci si diverte, così annuii, ci alzammo e ci rivestimmo, ma poco prima di risalire sulla moto lui mi prese dai fianchi e mi baciò... di nuovo... volevo staccarmi ricordandomi dell'avvertimento di Eleonora ma non ci riuscivo... mi faceva stare bene...

Salimmo sulla moto ed arrivammo ad un fast food.

Entrammo e finché parlavamo arrivarono i nostri piatti, continuammo a scherzare finché una voce non ci interruppe.
Quella voce.
Quell'insopportabile voce da gatta morta.

"Ciao Thommy" disse mielosa Isabella che arrivò in poco tempo davanti al nostro tavolo con un ragazzo "Possiamo sederci?" Thomas alzò gli occhi al cielo, ma acconsentì "Lui è un mio amico Tyler" Lui allungò la mano verso di me e gliela strinsi "Tyler Posey" disse sorridendo "T/n T/c" dissi sorridendo di rimando.

Passò un'oretta circa, io e Tyler avevamo scambiato qualche parola e ancora mi chiedo come un ragazzo simpatico come lui possa essere amico di quella falsa gatta morta.
Isabella non chiudeva la bocca un secondo e a quanto pare Thomas deve aver notato il mio fastidio, perché posò una mano sulla mia coscia, ma pure Isabella si accorse di questa mossa "E quella mano?" Sbottò lei infastidita "C-cosa?" Disse lui "Non mi avrai rimpiazzata con una del genere?" Urlò, Thomas spostò di scatto la mano come se si fosse scottato e disse "No ma ti pare, comunque è finita tra di noi e io non sto proprio con nessuna" disse lui con un tono di disgusto.

Lo guardai dritto negli occhi rivedendo il momento in cui mi aveva baciata, era solo un gioco per lui, lo era sempre stato, sia quando mi ignorava che quando faceva quello 'dolce' se così si poteva definire.
Mi alzai di scatto e mi diressi all'uscita Tyler e Thomas mi seguirono.
"T/n!" "Senti, non ti voglio più sentire Thomas! Sparisci!" Dissi io fredda.
Tyler si avvicinò e mi chiese se volevo un passaggio per andare a casa, accettai e Thomas mi squadrò per poi andarsene.

Salimmo sulla macchina di Tyler e io mi chiesi ancora come faceva Thomas a stare così bene, come faceva ad essere impassibile dopo ciò che mi aveva fatto e che probabilmente aveva fatto a tante altre.

"Tutto bene?" Mi chiese Tyler "Si" dissi diretta lui fece un mezzo sorriso, parlammo un po' finché non arrivammo a casa mia, ci scambiammo i numeri e feci per scendere quando Tyler richiamò la mia attenzione dicendo "Thomas è fatto così, se ci tieni tanto prova a cambiarlo, ma se non ne vale la pena fatti dire che meriti di meglio" "Grazie" Lui sorrise per poi andarsene.

Entrai in casa, erano le dieci e i nostri genitori erano fuori mentre Eleonora si stava guardando un film, ma feci il più piano possibile per far sì che non si accorgesse di me e per evitare le mille domande, che dire però, piano fallito, ogni tanto mi chiedo se quella ragazza è un'incrocio con un segugio.
"T/n" la sentii urlare dalla sua stanza "Sono a casa" risposi avviandomi verso di lei, "Com'è andata?" Mi chiese "Bene" dissi io convinta, non ero dell'umore per spiegarle tutto quindi le dissi "Ho conosciuto un certo Tyler Posey, lo conosci?" Le chiesi "Oh si! Tyler è fantastico, un vero angelo, è uno dei migliori amici di Dyl sin da quando sono piccoli" mi disse "Guardi un film con me?" Continuò poi, "Perché no" risposi, così mi andai a cambiare e tornai da lei, per poi addormentarmi con la mia migliore amica mentre guardavamo la televisione.

*****

Heyy,
Lo so, sono una persona orribile, è da quasi un mese che non pubblico, ma la scuola in sto periodo mi ha presa veramente tanto, comunque la prossima dovrebbe essere l'ultima settimana impegnativa, da quella dopo forse riuscirò a postare un capitoletto al giorno o forse recupererò postandone di più quando avrò dei giorni liberi, comunque scusate ancora per averci messo tanto.

Ciauuuuuu✨♥️

Da Oggi Sarò Il Protagonista Del Tuo Sogno Preferito - Thomas Brodie-SangsterWhere stories live. Discover now