~capitolo 23~

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Arrivammo a casa sua, per tutto il viaggio lui continuava a guardarmi e la sua mano era immobile mentre stringeva la mia coscia.

Sto facendo la cosa giusta o sto correndo troppo? In realtà non lo so nemmeno io, ma per ora tutto ciò che so è che lo voglio.

Scendemmo dall'auto e lui mi aprì la portiera della macchina "Da quando sei un gentiluomo?" Chiesi sarcastica, lui alzò gli occhi al cielo, per poi prendermi per mano e portarmi in casa.

Entrai prima di lui, che accese le luci e chiuse la porta.
Non feci in tempo ad aprir bocca, che mi prese il polso e fece combaciare la mia schiena contro il muro.
Liberò il mio polso dalla sua presa e appoggiò una sua mano sulla porta, vicino alla mia testa.

Con la mano libera mi stringeva i fianchi e io con le mie mani vagavo tra i suoi capelli.
Abbassò le mani e mi alzò leggermente il vestito stringendomi le cosce, pronto a prendermi in braccio.

Stavo per alzarmi da terra, quando...

...la luce delle scale si accesero, noi ci affrettammo a ricomporci, quando poi sbucò qualcuno dalle scale.

Era una bambina molto piccola, avrà avuto 7 o 8 anni, dietro di lei una signora, da come la bambina era stretta a lei, sembrava la madre.

"Thomas? Già di ritorno?" Io mi stavo trattenendo dal ridere, beccandomi un'occhiataccia dal ragazzo.
"Si, mamma lei è T/n, la mia ragazza" A quelle parole mi immobilizzai, la sua ragazza? Ok, no, devo avere le allucinazioni.
"Oh, è un piacere conoscerti finalmente T/n, Thomas ci ha parlato molto di te, io sono Tasha" sorrisi ancora sotto shock dalle parole del biondo e risposi "È un piacere anche per me" stringendole la mano, la bambina continuava ad osservarmi così mi inginocchiai per arrivare alla sua altezza "E tu sei?" "Chloe" rispose lei timidamente "Tu porterai via Thommy?" Le sorrisi dolcemente e dissi "No, te lo lascio, ma se vuoi puoi venire tu con me, sai sei molto più carina" dissi facendole l'occhiolino e facendo spuntare un sorriso a trentadue denti sul suo volto, notai Thomas alzare gli occhi al cielo "Sei geloso di tua sorella?" Chiesi sarcastica "No no, tranquilla fai con comodo" disse soffermandosi con lo sguardo un po' più in basso, diventai subito rossa e mi alzai di scatto.

"Comunque, abbiamo per caso interrotto qualcosa?" Chiese sua madre "Beh-" iniziò lui "No" lo interruppi, prima che se ne uscisse con una delle sue perle "Avevo chiesto a Thommy se si fermava da me a dormire, così siamo passati per prendere le sue cose per domani" mi inventai la prima cosa che mi venne in mente "Oh ok, andate pure", le salutammo, per poi salire al piano di sopra.

Appena arrivati nella sua stanza aprii bocca "La tua ragazza eh?" "Perché? Non è così?" Chiese lui alzando un sopracciglio "Forse" dissi "Già, ma mi pare che abbiamo qualcosa in sospeso" disse prendendomi per i fianchi da dietro e iniziando a baciarmi il collo "Non finché tua sorella e tua madre ci possono sentire" dissi, allontanandomi un po' "Ok" disse lui alzando gli occhi al cielo, "Allora muoviamoci ad andare a casa tua" continuò "Ok Mr.Pervertito, andiamo" lui rise, poi prese le sue cose e mi trascinò al piano di sotto "Noi andiamo, notte" urlò Thomas, per poi trascinarmi fuori prima che potessi aggiungere altro.

Essendo che le nostre case non erano lontane decidemmo di andare a piedi, finché camminavamo continuavamo a scherzare e ridere, andando avanti sempre mano nella mano o abbracciati, con lui mi sentivo al sicuro e so che non sarebbe dovuto essere così, con tutti gli avvertimenti da parte di tutto il gruppo, ma non potevo farne a meno, più mi aprivo io, più lui si fidava e si apriva, e più si apriva, più si avvicinava e diventava più dolce, era strano, ma a me piaceva così, certo per ora non lo definirei "Amore" in se, ma magari più avanti.

Eravamo appena arrivati a casa mia, andammo davanti alla porta e quando inserii le chiavi notai che era aperta.

Entrai e dissi "C'è qualcuno?" "Per essere un'esperta di horror devi ancora capire che il killer non ti risponde se nascosto in casa" rise l'idiota dietro di me, alzai gli occhi al cielo, quando lui mi baciò, stringendomi i fianchi "Se c'è un killer in casa-" lui mi interruppe "Se devo morire, meglio morire felici no?" Rise lui.

"Per vostra fortuna non sono un killer" una voce ci fece sobbalzare, Mike era in piedi davanti a noi "O forse sfortuna" disse squadrando Thomas "Che ci fate voi due qui insieme?" Chiese "Beh, Thomas è un mio amico, aveva mal di testa per rimanere fuori e si era dimenticato le chiavi, quindi gli ho chiesto di rimanere qui a dormire, può, giusto?" Dissi io "Certo, se siete solo amici" disse quasi come una minaccia, Dio mio se era così con me, non immagino quando sarà il grande momento di Dyl con Eleonora.

"Notte Mike" dissi trascinando Thomas su per le scale.
Mi barricai nella mia stanza "Oh ma allora che lo dicano di essersi Messi d'accordo per non farci fare-" "Zitto" dissi per paura che ci possa sentire, poi lo guardai, mi faceva quasi pena, mi avvicinai a lui e gli lasciai un veloce bacio a stampo "Sarà per un'altra volta" risi io, lui sbuffò come un bambino e si buttò sul mio letto.
"Non fare così dai" dissi continuando a ridere "Ok, che facciamo?" Chiese "Innanzitutto io mi cambio, non sopporto più questa gonna, poi vediamo"

Skip time

Una volta cambiati entrambi andammo verso il mio letto, "Guardiamo un film?" Chiesi appoggiandomi al suo petto "Nah" Rispose lui, lasciandomi un bacio tra i capelli e iniziando ad accarezzarmi la schiena.
Chiusi gli occhi e dopo qualche minuto lo sentii parlare, pensava che fossi addormentata, così continuai a fingere "E io che pensavo fosse solo un gioco ora sono qui ad abbracciarti, se me lo avessero detto quando ci siamo conosciuti, non ci avrei creduto nemmeno io, cazzo t/n, tiri fuori il meglio di me, anche se non riesco a capire se sia una bella cosa o meno, visto che quando sto con te mi sento più dolce, se così mi posso definire, vorrei dirti grazie, per avermi cambiato in meglio, ma sono un'idiota, quindi non trovo il coraggio di dirtelo in faccia, quando al bar con Isabella te n'eri andata con Tyler, pensavo di averti persa e quando ieri siete usciti, sì, lo ammetto, ero geloso, ma spero che tu comunque vada scelga me, perché non so se tu l'hai capito, ma da oggi spero di essere il protagonista del tuo sogno preferito" finì di parlare per poi lasciare un dolce bacio sulla mia testa e dire "Notte piccola" Io sorrisi istintivamente, sperando non capisse che ero sveglia, poi ci accoccolammo e ci addormentammo insieme.

Thomas fidati, sei già il protagonista del mio sogno preferito, fu il mio ultimo pensiero.

*****

Angolo Autrice

Heyy, ok, lo so, vi avevo promesso un capitolo intenso, ma mi sembrava un po' troppo presto, però non so, fatemi sapere voi commentando se ho fatto bene oppure se secondo voi non è troppo presto, vi prego, perché non voglio che poi la storia vi annoi ecc...
Detto questo,

Ciauuuuu🧸

Da Oggi Sarò Il Protagonista Del Tuo Sogno Preferito - Thomas Brodie-SangsterWhere stories live. Discover now