23. "Il migliore amico"

1.8K 120 62
                                    

Quella mattina mi sveglio con un mal di testa atroce. La mia testa è poggiata sul petto di Alex, che sta ancora dormendo. Per un attimo vorrei sapere di essere morta sapendo cosa diavolo ho detto ieri sera, da ubriaca. Prima ho detto in giro che era stato ammazzato, poi gli ho detto che voglio un figlio con lui, gli ho detto di amarlo e infine di fare un bambino subito.

Magari posso fingere di essere entrata in coma per aver bevuto troppo. O direttamente morta. «Buongiorno.» Alex mi lascia un bacio sulla fronte e chiudo istintivamente gli occhi, facendo finta di dormire. «Ho visto che sei sveglia, Penny.» Mannaggia a me, all'alcol e a Zeus. Divinità protettrice di questo gran cavolo.

«Ovvio, non stavo facendo finta di dormire.» Fingo anche una risata, ed Alex inarca un sopracciglio. Scosto le coperte, alzandomi. «Vado a preparare la colazione.» Ho una fame da lupi: ieri ho saltato la cena.

«Penelope.» Mi ferma lui. Sono così idiota che mi fermo sul serio e mi giro anche nella sua direzione. «Stai bene? Ieri eri ubriaca fradicia.» Annuisco e Alex si morde il labbro. «Ti ricordi di ieri sera, vuoi parlarne?»

Di cosa vorrebbe parlare esattamente? Del mio "ti amo"? E cosa dovrei dirgli io? Non posso proprio confessare che da sobria non glielo avrei mai detto, ma l'ho fatto da ubriaca perché non ho filtri e perché è la verità. Ma non pensavo di dirgli così di essere davvero innamorata di lui. «No, non ricordo molto.» Fingo, giocherellando con il bordo della maglietta per il nervosismo. «Ho detto qualcosa di importante?»

Alex sembra sorpreso. «No, non preoccuparti.» Fa un sorriso e si alza anche lui, non prima di aver dato una coccola a Pumba, che stava di nuovo dormendo in mezzo a noi. «Dovrebbe arrivare tra poco il mio migliore amico, a proposito.»

Mi ha parlato di lui. «Il militare?» Chiedo, ricevendo da parte sua un segno positivo. Sorrido. «Allora vado a preparare la colazione e una torta per festeggiare.»

La sua mano prende la mia prima ancora che io possa muovermi. Sta disperatamente cercando di parlare di ieri, eppure proprio non mi va di ammettere di ricordare. «Penny, se tu fossi infelice me lo diresti, vero?»

Corrugo la fronte. «Perché mai dovrei essere infelice?» Non mi sentivo così bene da anni, letteralmente. Ho paura che per lui non valga la pena, dal momento che porto solo guai.

Alex scuote lentamente la testa. «Non lo so.» Guarda Pumba. «Magari vuoi un altro gatto o un...» Ci pensa un attimo. I suo occhi si incastrano tra i miei. «...un cane?»

È evidente che sta parlando in codice per quello che ho detto ieri. Sei un'idiota, Penelope, mi dico da sola. «Te lo farei sapere se volessi una cosa del genere.» Cerco di essere disinvolta e scrollo le spalle. «E poi te l'ho detto, io sono più team da gatti.»

Annuisce ed io lascio un bacio sulla guancia. «Grazie per preoccuparti così per me, Alex.» Prima che mi fermi per la terza volta mi avvio a passo lento in cucina per preparare la torta, più che colazione. Ho sentito così tante storie sul migliore amico di Alex che non vedo l'ora di conoscerlo. E poi il mio fidanzato gli vuole davvero un bene dell'animo.

Lui non fa altro che fare avanti ed indietro per la cucina mentre io preparo l'impasto della torta, fermandosi ogni tanto ad aggiustare una foto e a borbottare che è sempre un ritardatario. Rido e metto a riposare l'impasto per la torta, dicendo poi ad Alex che vado a prepararmi. Ho giusto il tempo di infilarmi qualcosa di decente che sento le risate in salotto. Immagino che abbiano tante cose da raccontarsi.

Scendo le scale con un sorriso, pronta a conoscerlo. Alex gli vuole anche chiedere di essere il suo testimone in questi giorni. Io stavo pensando di chiederlo a Leah, ma sto ancora aspettando per farlo. In salotto Alex sta ridendo per qualcosa detto dall'amico, mentre quest'ultimo è girato di spalle. Ha i capelli scuri ed è alto. «Penny.» Il mio fidanzato sorride ancora di più non appena mi vede. «Questo è Ben, il mio migliore amico. Bennett, lei è la Mia fidanzata.»

Per un attimo penso che sia una casualità che abbiano lo stesso nome, ma quando il migliore amico di Alex si gira verso di me non ho dubbi: è la stessa persona che mi ha spinto al muro quella mattina.

La mia faccia è quella di chi ha visto un fantasma, ma gli stringo lo stesso la mano quando me la porge, solo per il bene di Alex. Militare di questo cavolo. «È un piacere conoscerti, Penelope. Alex non fa altro che parlare di te.» Mi dice, con un sorriso finto che il mio fidanzato non può vedere dato che è dietro di lui.

«Vale anche per me. È come se ti avessi già incontrato.» Recepisce la frecciatina, perché mi lascia andare la mano. Lancio un'occhiata ad Alex e mi concentro su Bennett. «Sei tornato oggi?»

«Oh, no.» Si gira anche lui verso il suo migliore amico e gli dà un pugno giocoso sulla spalla. «Ieri sera, ma era tardi ed ero stanco morto.»

Certo, ieri sera... Mica ci siamo visti quasi due settimane fa. «Immagino.» Mi schiarisco la voce, congiungendo le mani davanti a me. «Beh, torno in cucina a preparare la torta. Voi avrete tantissimo da raccontarvi.»

Alex alza un pollice all'insù e si avvicina il giusto per lasciarmi un bacio sulla fronte. Bennett alza gli occhi al cielo quando si accorge che il migliore amico non lo guarda. «Va bene, piccola.» Quasi mi si scioglie il cuore quando sento il nomignolo. Non sa neanche con chi diavolo lo sto lasciando da solo, ma proprio non ce la faccio a restare qui e a fingere più del dovuto.

Mi manca il respiro al pensiero che una delle persone che mi hanno minacciato sia in questo momento a casa mia, a ridere con Alex come se niente fosse. E mentre torno a preparare la torta, mi rendo conto che glielo devo proprio dire. Come lui mi ha protetto da suo padre, io non lascerò che perda tempo e che stia in pericolo per questo idiota.

Se sapeste questo capitolo cosa doveva essere inizialmente probabilmente mi uccidereste (lo scoprirete prima o poi, lo scriverò ai ringraziamenti haha). Vi aspettavate che il migliore amico di Alex fosse in realtà Bennett? E secondo voi Penny gli dirà la verità?
A presto 💕

Quando l'amore bussò alla mia portaWhere stories live. Discover now