𝐻𝑖𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝐼

𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 3

Non ho chiuso occhio per tutta la notte, non ho fatto altro che pensare a lui: Mattheo fottutissimo Riddle.
Quel ragazzo mi farà impazzire,ma io non gli renderò le cose facili, e non saró un' altra delle sue conquiste.

La mattina dormivo profondamente, mi sveglio non appena sento quella fottutissima sveglia suonare, con gli occhi ancora socchiusi mi siedo sul mio letto e all' improvviso li spalanco non appena mi accorgo che sono le 7:30.  Cazzo, le lezioni sarebbero iniziate tra meno di un'ora. Noto con sorpresa che Pansy non è tornata in camera stanotte, e credo anche di sapere il perché...

Ad ogni modo, vado al bagno e lavo i denti, metto del correttore per coprire le occhiaie dovute al sonno mancato di stanotte, un filo di mascara e un gloss e raccolgo i capelli in una coda di cavallo alta.
Prendo una camicia bianca e una gonna nera non troppo corta, e senza pensarci due volte li indosso. Abbottono la camicia e la infilo all' interno della gonna, infine metto la cravatta con i colori della mia casa, indosso il mio mantello e dopo aver preso lo zaino finalmente sono pronta.

Inizio a correre per i corridoi per arrivare in tempo alla prima lezione della giornata: difesa contro le arti oscure con il professore Piton nonché responsabile della mia casa.
Tiro un sospiro di sollievo quando noto che il professore non è ancora arrivato. Prendo posto in un banco in fondo alla classe, alla mia destra c'è Pansy assieme a Blaise.

"Come mai non eri presente a colazione?"
"Ho fatto tardi come al solito... Tu invece sicura di non dovermi dire niente?" dico indicando con lo sguardo lei e Blaise.
"Forse..." mi risponde con un sorrisetto malizioso.

Dopo qualche minuto arriva Piton e inizia la lezione, noto però che il ricciolino non è in classe.
Cerco di non pensarci e provo a seguire la lezione.

Mattheo Pov
Per tutta la notte non ho fatto altro che pensare a lei, non sono abituato a ricevere un no come risposta, posso avere tutte le ragazze che voglio, eccetto una: t/n Evans.
Non so perché ma c'è qualcosa in quella ragazza che mi attrae. Una cosa è certa: gliela farò pagare per l'accaduto di ieri sera alla festa.
Come ha osato quella lurida mezzosangue umiliare me, Mattheo Marvolo Riddle, figlio del Signore Oscuro nonché il più popolare di Hogwarts. Di una cosa ero certo: prima o poi la farò mia.
Fine Mattheo Pov

Sono passati 10 minuti dall' inizio delle lezioni, di Riddle ancora nessuna traccia fin quando non lo vedo entrare dalla porta.

"A cosa dobbiamo questo ritardo da parte sua, signorino Riddle?" chiede Piton.
Mattheo  risponde facendo semplicemente spallucce, non essendoci più posti liberi si avvicina al mio banco e si siede sulla sedia affianco alla mia: cazzo.
Provo a seguire la lezione ma è più facile a dirsi che a farsi considerando che mi sta letteralmente mangiando con gli occhi.

Mattheo Pov
Il professore continua a spiegare la lezione ed io mi annoio a morte. Mi metto comodo sulla sedia con la testa appoggiata allo schienale, le braccia conserte e i piedi sul banchetto e non posso fare a meno di ammirare la ragazza di fianco a me.
La guardo dall' alto al basso lentamente. Cazzo, vestita in quel modo mi fa impazzire. Indossa una camicia bianca, leggermente sbottonata sul davanti, che evidenzia il suo seno prosperoso e una gonna che le avvolge alla perfezione i  fianchi.
Rimango a fissare la parte delle sue gambe scoperte, fino a quando non decido di passare all' azione...
Fine Mattheo Pov

Mentre continuo tranquillamente a prendere appunti sento Mattheo mettere la sua mano destra sulla mia coscia, facendomi delle piccole carezze. Cazzo, il suo tocco su di me mi fa provare delle sensazioni mai provate.
Percepisco dei brividi lungo il mio corpo e spero con tutta me stessa che non se ne stia accorgendo.