𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 36

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Mattheo Pov
La mattina seguente mi sveglio notando come prima cosa la ragazza bellissima che in questo momento sta dormendo beatamente sul mio petto.
Accenno un sorrisino nel guardarla, poi mi volto a vedere la sveglia, le cui lancette segnano le 11.
Sposto delicatamente il braccio di T/n avvolto alla mia vita e mi alzo senza fare alcun rumore per non interrompere il suo riposo.
Mi reco poi in bagno con l' intenzione di fare una doccia.
Entro subito nella cabina non dovendomi spogliare dei miei indumenti, in questo momento sparsi in chissà quale parte della mia camera da letto.
Lascio poi che l' acqua calda mi accarezzi la pelle, rilassando così i muscoli.

Chiudo poi gli occhi e di colpo mi si presenta l' immagine della notte che abbiamo trascorso ieri sera.
Ripenso a come si è contorta dal piacere sotto di me, ma anche al piacere che é stata capace di darmi con le sue labbra così soffici.
È stata la sua prima volta ma è stato fottutamente fantastico farlo con lei, ho provato sensazioni mai provate prima d'ora con nessun' altra ragazza di questa scuola.
È stato delicato, non aggressivo e violento ma ugualmente intenso ed estremamente piacevole.
Diverso dal mio solito, senza alcun emozione se non l' appagamento sessuale.

Giro la manovella dell' acqua affrettandomi ad uscire dalla doccia, prima che mi venga un erezione a causa di tutti quei pensieri poco casti.
Avvolgo un' asciugamano attorno ai fianchi ed entro in camera, notando T/n ormai sveglia, alzata a metà busto.

Alcune ciocche di capelli le ricadono sul viso dai lineamenti delicati, con una mano sostiene il lenzuolo che copre il suo seno prosperoso mentre l' altra è poggiata sul materasso per mantenere la posizione.

"Buongiorno" sussurra timidamente con un sorrisino.

Ma io continuo a guardarla ed analizzo ogni dettaglio del suo viso, come i suoi zigomi alti, la sua pelle tonica priva di imperfezioni, le labbra non troppo fini increspate in un sorrisino. E la fossetta al lato destro della bocca, quella maledettissima fossetta che amo vedere quando sorride.
È molto piccola e potrebbe passare tranquillamente inosservata, ma non ad un attento osservatore dei dettagli come me.

Chiunque dotato di un paio di occhi funzionanti sarebbe in grado di capire la bellezza di T/n, simile a quella di una dea.
Notando alcuni suoi atteggiamenti ho sempre capito che non é soddisfatta fisicamente di sé stessa, ed io ancora non riesco a capire come faccia a non capire quanto cazzo sia magnifica.

Estraggo un paio di boxer dal comodino, poi li indosso guardandola negli occhi, notando la sua incapacità nel mantenere il contatto visivo e le sue guance arrossarsi dall' imbarazzo.

Un' altra cosa di lei che mi eccita da morire è la sua estrema timidezza e il suo essere inesperta.
Prima di me nessun altro ha toccato il suo corpo, nessun altro l'ha contaminato come ho fatto io.
Sono stato IO a farle conoscere il piacere fisico, quello sessuale.
Per lei è tutto nuovo e non sa come comportarsi.
Ha concesso il suo prezioso e bellissimo corpo solo a me, e d' ora in poi sarà sempre così.

A volte mi chiedo se sia giusto che una come lei stia con uno come me, uno stronzo narcisista manipolatore che non sa cosa significhi amare.
O almeno ho smesso di saperlo dopo la morte di mia madre, l' unica persona che io abbia mai amato in tutta la mia vita.

Non sono mai stato un tipo da relazioni, ho sempre pensato che non ne sarei mai stato in grado e non avrei neanche saputo da che parte iniziare.
Ho sempre visto le donne come oggetti sessuali, capaci di soddisfare le mie fantasie più perverse.
Di loro non mi è mai interessato nient altro se non il loro corpo, solo sesso e nient altro.

Per questo voglio nascondere la relazione mia e di T/n, per me è tutto nuovo e non voglio rovinare le cose come al mio solito.
Se si sapesse probabilmente ne varrebbe anche della sua reputazione, verrebbe considerata una poco di buono per stare con un puttaniere come me, i suoi amici non approverebbero la cosa e proverebbe costantemente a farle capire i rischi che corre stando con me.
Le direbbero cose da farle accapponare la pelle, cose che la farebbero spaventare e scappare via da un mostro come me.
Ed io non avrei alcun rancore sulla sua scelta, anzi.
Le darei tutte le ragioni del mondo.

𝐻𝑖𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝐼Where stories live. Discover now