𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 40

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. Vi sarei grata se leggeste l' angolo autrice alla fine <3

Pansy Pov
"Dio questo argomento è impossibile" chiudo il libro sconfitta.
"È semplice se lo capisci" un sospiro lascia le labbra di Herm.
"Detto da te poi..." roteo gli occhi al cielo beccandomi un' occhiataccia da Herm.

"Tu sei riuscita a capirci qualcosa?" domando ridendo a T/n non ottenendo alcun tipo di risposta da parte sua.
"T/n ci sei?" mi giro nella sua direzione trovandola con lo sguardo perso nel vuoto e una mano sotto al mento.

Fa sempre così quando si rinchiude nel suo mondo: inizia a guardare punti indefiniti e ignora chiunque le stia attorno, in questo caso me.
Credo di sapere perfettamente a cosa stia pensando, o meglio, a chi.
Dio non ci credo... giuro che la ammazzo.
Fine Pansy Pov

Sobbalzo leggermente non appena mi arriva un libro in testa lanciato da Pansy.
Sposto lo sguardo dal pavimento a quello incazzato della mia migliore amica serpeverde.

"Mi hai fatto male" mi massaggio la testa lamentandomi.
"Oh bene sei tornata tra noi vedo" alza le braccia in maniera totalmente sarcastica.
"Non me ne sono mai andata in realtà" mormoro facendola scoppiare a ridere.

"E allora cosa ti ho chiesto? Eh?" domanda con un ghigno che sparisce non appena le dimostro che la stavo ascoltando.

Molti pensano che in questi momenti mi isoli completamente dimenticandomi di chi mi stia attorno, ma la verità è che ascolto ogni singola parola che viene detta e noto ogni singolo gesto, anche il più insignificante.

"Allora mi stavi volutamente ignorando" annuisco sbadigliando.
"Stronza" sbotta facendo ridere Hermione che scuote la testa divertita.
"Non pensavo fosse una novità" dico sarcastica riempiendo il mio bicchiere d' acqua.

"Si può sapere a cosa stavi pensando?" chiede Hermione con un sorrisino mentre porto il bicchiere alle mie labbra.
"Oh ehm a nie-"
"A Mattheo ovviamente " mi interrompe Pansy e per poco non mi va l' acqua di traverso.

Quello che ha detto è vero, ovviamente.
L' altra sera io e Mattheo eravamo in chiamata e ha dovuto staccare all'improvviso senza avere il tempo di darmi alcun tipo di spiegazione. Solo dopo mi ha spiegato che era entrato in camera suo fratello maggiore, Tom.
Da quel che ho capito non hanno proprio un bellissimo legame quei due, ma le mie sono solo supposizioni dal momento che Theo non ama raccontare a nessuno della sua famiglia e della sua vita privata in generale, neanche a me.

Stavo pensando a come possa essersi sentito non appena ha varcato le porte di casa, che per lui è un posto degli orrori e non un luogo a cui sente di appartenere.
Non immagino nemmeno cosa abbia potuto provare nel tornare in un luogo così oscuro e infernale, che come se non bastasse è stato scenario della tragica e prematura morte di sua madre, l'unica persona che sia mai riuscito ad amare in tutta la sua vita.

Poi devo ammettere che inizio a sentirne un pó la mancanza, chi l' avrebbe detto.
Era da tempo che non provavo e pensavo tutto questo per qualcuno che non fossi io, e non è poi così male come credevo.
Con questo non intendo dire che mi manca come l' aria, che non sono niente senza di lui e altre sdolcinatezze simili, non fraintendetemi. Dico solo che mi manca svegliarmi al mattino e trovarmelo di fianco, le sue battute sui professori e il suo sarcasmo alle volte fastidioso.
Anche se la sua assenza mi è tutt alto che indifferente devo essere ancora un pó paziente, in videochiamata mi ha informata che tornerà tra 3 giorni circa.
Ma non ho più sue notizie da allora e questo mi preoccupa.
Fino ad allora continuerò a vivere come ho sempre fatto, la mia vita non deve dipendere da un ragazzo, non ne è mai dipesa e mai ne dipenderà.

𝐻𝑖𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝐼Where stories live. Discover now