𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 39🔴

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T/n pov
Sussulto per il rumore forte causato dalla porta.
La prima cosa che noto non appena apro gli occhi è l' assenza di Mattheo.

"Theo sei in bagno?" chiedo pensando che stia ancora in stanza.

Beh direi proprio di no dal momento che non ottengo risposta né si sente il minimo rumore.
Sarà uscito a fare due passi, oggi l' ho visto molto nervoso ma non credo sia solo per quello che è successo in corridoio.
Lo è da stammattina dopo aver ricevuto quella maledetta telefonata, mi chiedo ancora da parte di chi fosse.

Rimango per qualche minuto sdraiata sul letto con le mani in grembo e lo sguardo rivolto verso il soffitto, poi decido di fare una doccia calda.
Proprio quello che ci vuole per calmare un pó i nervi.
Fine T/n pov

Mattheo Pov
"Cazzo che male" impreco sottovoce mentre scendo le scale della Torre d' Astronomia.

Non sono stato fuori neanche un quarto d' ora che ho iniziato a tirare pugni contro il muro, uno dietro l' altro.
E per le mie nocche è troppo da sopportare dopo essersi già quasi spaccate durante la rissa con Adrian.

Mi dirigo a passo svelto in camera, ancora più nervoso di prima.
Prendere una boccata d' aria è stata una cazzata e non mi è servito per nulla a schiarirmi le idee.
Apro la porta furibondo sbattendola come quando sono uscito e mi dirigo subito in bagno per medicarmi i graffi sulla mano.
Sento però il rumore dell' acqua scorrere incessante, mi giro verso il letto dove noto non esserci più T/n, sicuramente starà facendo una doccia.

Senza pensarci troppo apro di scatto la porta e cerco nei cassetti il kit medico mentre T/n canta ignara della mia presenza.

"Theo sei tu?" si interrompe non appena capisce di non essere sola.

Ed ecco che nella mia testa inizia un vero e proprio conflitto.
La parte più razionale mi suggerisce di non dover sfogare il mio stress su di lei, che non sarebbe giusto trattarla come fosse un oggetto, cosa che senz altro non è.
L' altra invece, quella più istintiva, mi dice di fottermene e di agire senza pensarci.

Sapere che è qui, a pochi centimetri di distanza, già nuda e pronta per me mi rende la scelta ancora più difficile.
Inizio a pensare a tutto ciò che le potrei fare per farla godere come mai prima d' ora, e questo è abbastanza per farmi perdere la ragione.
In fondo farebbe bene ad entrambi dimenticare tutti i nostri problemi per qualche minuto...

L' istinto prende il sopravvento e senza perdere altro tempo inizio a sfilarmi tutti gli indumenti con impazienza, inclusi i boxer.
Entro silenziosamente in cabina posizionandomi dietro di lei, godendomi la vista del suo bel culo.
Sussulta quando le tiro uno schiaffo sulla natica destra, accorgendosi finalmente della mia presenza.

"Dove sei stato-" chiede girandosi verso di me bloccandosi nel vedermi senza nulla addosso.
"Dovevo pensare" ammetto facendo scorrere lentamente il pollice sulle sue labbra arrossate così come il resto del suo viso.
"P-pensare a cosa?" balbetta facendo fatica a mantenere un contatto visivo.

Sorrido lussurioso sentendomi ancora più eccitato di prima, poi la inchiodo con le braccia alla parete rivestita di mattonelle, facendole sbattere la schiena.

"Non stai mai zitta vero?" sorrido prendendole i fianchi.
"Semplicemente mi preoccupo per te" dichiara con un tono maledettamente dolce mentre inizio a baciarle il collo.

Nessuno prima d'ora si era mai interessato a come stessi, davvero si preoccupa per me?

"La solita sdolcinata" rido tra un bacio e l' altro.

Lentamente scendo sul seno che inizio a baciare e succhiare sentendo il suo respiro farsi più affannato.
Continuo con la tortura, se così possiamo definirla, assicurandomi di non trascurare neanche un centimetro del suo meraviglioso corpo.
Prendo possesso delle sue labbra chiedendole l' accesso con la lingua che mi concede solo dopo qualche secondo.
Senza che se lo aspetti la prendo in braccio facendola salire a cavalcioni su di me e dopo aver distrattamente chiuso il rubinetto dell' acqua raggiungo il letto, buttandomici su con lei ancora in braccio.
Inizia a tracciare una scia di baci a partire dagli angoli della bocca fino ad arrivare poco sopra il mio membro.

𝐻𝑖𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝐼Where stories live. Discover now