𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 31🔴

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Continuamo a baciarci avidamente, entrambi ne sentiamo il bisogno.
Le sue mani non si sono spostate neanche un pó dal mio sedere aiutandolo a reggermi, la mia mano destra si insinua tra i suoi ricci, tirandoli leggermente sapendo quanto lo faccia eccitare.
L' altra mano invece è sulla sua mandibola, così da baciarlo con più facilità.
Sento le sue labbra staccarsi dalle mie, osservo i nostri petti vicini fare su e giù nel tentativo di riprendere fiato, entrambi ansimiamo ancora scossi dal bacio.

"Sei bellissima cazzo"

Ammette col fiato pesante, lasciando scontrare per l' ennesima volta le nostre labbra ormai gonfie e arrossate.
Andiamo avanti così fin quando non mi fa tornare con i piedi per terra, si abbassa sulle ginocchia per raccogliere la giacca che mi aveva prestato per il freddo, ripoggiandomela sulle spalle, e mi prende poi la mano.

"Dai seguimi" esclama iniziando a correre con me per i corridoi.

Prima di entrare al luogo della festa ci fermiamo sull' orlo della porta, mi sistema leggermente i capelli scompigliati e con un dito mi pulisce il contorno delle labbra ormai sbavato dal rossetto.

"Oh aspetta" mi avvicino a lui sistemandogli la cravatta tutta scomposta, pulendogli le labbra dal trucco.

Dopo esserci assicurati di esserci entrambi ricomposti entriamo in sala separatamente per non far sospettare nulla, prima io e poi lui.

"Allora sei viva" esclama Pansy non appena mi vede entrare.
"Oh ma dai non sono rimasta via così a lungo" roteo gli occhi verso il soffitto prendendo posto accanto a lei.
"Se per te 20 minuti sono pochi ok" conclude posando il bicchiere contenente qualche alcolico di cui non so il nome.

"Il mio Mattheo dov è?" strilla con la sua voce stridula Astoria.
"Non l' ho visto mi dispiace" rispondo vagamente trattenendomi dal ridere al fatto che crede che Mattheo sia suo.

Dopo qualche minuto come avevamo programmato arriva anche lui, che come me viene assalito da mille domande su cosa ha fatto tutto questo tempo. Più precisamente la causa del tormento è Astoria, ovviamente.

"Dove sei stato? Cosa hai fatto? Con chi sei stato?!" esclama la Greengrass facendo ridere il mio ragazzo.

Wow, è così strano chiamarlo così...

"Non sono cazzi tuoi dove vado, cosa faccio e con chi sono. Ficcatelo in quella testa bacata che ti ritrovi" sbotta duro polverizzandola con lo sguardo.

Astoria annuisce timidamente tenendo il capo basso, provando a nascondere i suoi occhi lucidi.
Onestamente non riesco a provare neanche un pó di pena per lei.

"Mi sono rotto il cazzo di 'sta festa me ne vado. Ciao" ringhia lanciando occhiatacce in giro.

La cosa non mi convince, sta progettando qualcosa ne sono più che sicura. Ciò diventa una certezza quando ormai sull' uscio della porta mi fa un occhiolino, facendomi capire di doverlo seguire.

"Tipo strano il mio migliore amico" ridacchia Draco sorseggiando un bicchiere di Whisky.
"È fatto così" sospira amaramente Blaise.

Subito dopo penso ad una scusa per potermene andare di lì, così inizio a sbadigliare e a stiracchiarmi per far credere di essere stanca.

"Dormito poco stanotte?" mi chiede Blaise guardandomi in modo strano.
"Cosa? Oh ehm.. Sisi, credo che andró a dormire" concludo improvvisando un altro finto sbadiglio.
"Mmm ok..." esclama il ragazzo della mia migliore amica guardandomi sospettoso, come se avesse intuito qualcosa.

Non ci faccio più di tanto caso e dopo aver salutato tutti i presenti esco dalla sala chiudendo la porta. Inizio a camminare frettolosamente girandomi dietro a guardare quando sento una mano sulla bocca.
Inizialmente sussulto dallo spavento, poi però mi soffermo a guardare meglio la mano e capisco subito di chi sia.

𝐻𝑖𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝐼Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora