Cαριƚσʅσ 16

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«Se hai dei dubbi non farmi entrare. Perchè se entro resto tutta la notte», le disse, guardandola dritto negli occhi.

Jisoo rimase senza parole.
L'unica cosa che fece fu afferragli la camicia e trascinarlo dentro il suo appartamento.

Lui fece un sorrisetto e chiuse la porta di colpo.
Si avventò sulle sue labbra, tenendole il viso con entrambe le mani.
Cominciarono a baciarsi in un modo completamente diverso da quello che avevano provato fin ora: bramoso, sfrontato, indecente.
Le loro lingue da subito si incontrarono e cominciarono la loro conoscenza, girando, colpendosi, saziandosi.

Jisoo gli affondó le mani nei capelli, spingendo la sua testa sempre più verso di lei, per assaporare maggiormente le sue labbra.
Sapeva di sigaretta mista al suo solito profumo di dopobarba.
La sua mente era completamente sgombra, non c'era giusto o sbagliato, non c'erano dubbi, incertezze o paure, sentiva solo il suo corpo che le suggeriva quanto lo desiderasse in quell'esatto momento.

Continuavano a baciarsi affannati, mentre lui la spingeva e lei camminava all'indietro per arrivare in camera da letto.
Lui spostò le sue mani dal viso di lei: la sinistra l'afferrò per il bacino, mentre la destra si spostò più in basso, stringendole una natica e massangiandogliela.
Aveva posizionato il suo corpo in modo da farlo aderire completamente al suo e farle percepire il suo "piacere" che cresceva.
Jisoo in un attimo capì quanto anche lui la desiderasse e non poté fare a meno di pensare che l'avrebbe mandata in estasi.

Si ritrovò spalle al muro: ebbe un deja vu e sperò di provare le stesse sensazioni della volta prima.
Lui con la sua voce profonda le sussurrò:

«Stavolta non vai da nessuna parte»

E così dicendo, cominciò a baciarle il collo.
La stava letteralmente assaggiando: le succhiava la pelle, per poi lasciarle scie con la lingua e con le labbra.

D'un tratto con il volto ancora affondato nella piega del suo collo, Taehyung fece scendere la sua mano destra in basso.
Jisoo la sentì prima sul suo fianco, per poi spostarsi più centralmente, andando a finire in mezzo alle sue gambe.
Lui cominciò a stringere e lei si sentì morire come se quella mano fosse stata creata per essere lì, per darle quel piacere che le saliva alla testa.
Alzò gli occhi al cielo annaspando, non sapeva dove mettere le mani era talmente avvolta dal piacere, che le alzava e le abbassava tentando di afferrare qualcosa nell'aria.

«Sei già bagnata», disse lui staccandosi dal suo collo, per cominciare a baciarle il mento e la mascella.

La sua mano, che prima la stava toccando sopra i vestiti, cominciò a farsi spazio attraverso lo spacco dell'abito, fino ad arrivare alle sue mutandine.
Jisoo sentì che glie le stava spostando.

"Oddio non ce la faccio",
pensó mordendosi le labbra e preparandosi a ricevere ancora più piacere.

Con un dito cominciò a stimolarle il clitoride, facendo piccoli movimenti circolari.

Jisoo cercò di nuovo le sue labbra, provando a mascherare i suoi ansimi.
Alzò una gamba e l'agganciò alla vita di lui, proprio per fargli più spazio e lasciare che la sua mano facesse quello che voleva.
Lui si posizionò esattamente al centro delle sue gambe, con la sua erezione ben evidente.
Sentì un dito entrarle dentro per poi uscire e rientrare e provò una piccola sensazione di fastidio, dopotutto non faceva sesso da mesi.
L'appagamento però superava qualsiasi altra sensazione.

𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬𝐨𝐨)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora