Cαριƚσʅσ 67

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Il sole era già alto quando decisero di incamminarsi e tornare.
Arrivarono alla porta della casa bianca, mano nella mano e, stavolta, non ebbero alcuna intenzione di sciogliere il loro intreccio.
L'appartamento sembrava ancora deserto, come l'avevano lasciato all'alba.
Si guardarono intorno, cercando gli altri due inquilini e Taehyung alzò le spalle perplesso.

«Iniziamo a preparare i bagagli?»,
chiese Jisoo, sapendo che sarebbero partiti nella tarda mattinata.

«Sì, è una buona idea.
Io dovrò passare allo Stigma prima di partire, per il rilascio dell'attestato di partecipazione al corso e per salutare tutti...», fece Taehyung, passandosi una mano tra i capelli per allontanare il ciuffo ribelle che gli ricadeva sugli occhi.

«Te l'ho detto che sei stato bravissimo?», disse Jisoo, avvicinandosi a lui e intrecciando le braccia attorno alla sua vita.

«Veramente no...», rispose lui, sorridendo e piegandosi verso il viso di lei.

«Molto professionale e anche molto sexy...»

Jisoo lo pensava veramente.
Voleva che Taehyung sapesse quanto lo stimasse e quanto apprezzasse la passione con cui svolgeva il suo lavoro.

«Dici? Basta far saltare in aria due bottiglie per essere sexy?
Allora c'è speranza per tutti...», fece lui divertito, fissandole le labbra.

«Non eri male nemmeno prima dello spettacolo...», continuò lei, stuzzicandolo con un sorrisetto pieno di promesse.

«Ah sì? E adesso?», chiese Taehyung, puntando alla bocca di Jisoo con il suo solito ghigno.

Lei stava già chiudendo gli occhi per assaporarlo di nuovo, quando sentirono la porta di una delle camere aprirsi oltre il salotto.
Un riflesso incontrollato li fece allontanare velocemente l'uno dall'altra.

Una Joy stropicciata e ciondolante si stava trascinando fuori dalla propria camera.
Era scalza, indossava ancora il vestito argentato della sera precedente, i capelli erano arruffati e scompigliati, il trucco nero, oramai sciolto, la faceva apparire simile a un panda.
Li guardò con gli occhi a fessura e bofonchiò un:

«Ciao, mi viene da vomitare»

«Buongiorno anche a te...», fece Taehyung, sarcastico.

«Ho una nausea pazzesca ma non riesco...», si lamentò Joy.

«Vivere con due bartender ha qualche vantaggio. Sdraiati, ci penso io a preparare qualcosa che possa aiutarti», la incitò Taehyung, prima di dirigersi in cucina.

Joy si accasciò sul divano, portandosi le mani tra i capelli e poggiando i gomiti sulle ginocchia.
Jisoo la guardava in silenzio, non potendola aiutare.

«Daegu, smettila di fissarmi, mai stata ubriaca?
Ah no giusto, tu sei Miss perfezione...», disse a un tratto Joy, continuando a tenersi la testa tra le mani.

«Miss perfezione ha messo il tuo culo in macchina e ti ha riportata a casa, nel caso avessi problemi di memoria»,
ribatté Jisoo sprezzante.

Joy alzò la testa verso di lei, la guardò con aria di sfida e le disse:

«Mi ricordo tutto...»

𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬𝐨𝐨)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora