Cαριƚσʅσ 33 (Pαɾƚҽ 1)

348 27 32
                                    

Jisoo era in pausa pranzo.
Stava afferrando con le bacchette qualche foglia dalla sua insalata mista, sperando che potesse riempire la voragine che aveva allo stomaco, quando le arrivò un messaggio da parte di lui:

TAE:  «Kim, mi ha chiamato mia sorella.
Vorrebbe invitarci a casa sua per un aperitivo questa sera.
Mi ha specificatamente chiesto di te.
Hai impegni?»

Jisoo, leggendo il messaggio, perse un battito.

"Un invito ufficiale da parte di sua sorella. Taheyung le avrà detto che stiamo insieme?", si chiese.

Da un lato si sentiva lusingata di quella proposta, dall'altro quasi terrorizzata.
Yoona le era parsa una persona molto cordiale e a modo, come d'altronde gli altri fratelli di Taehyung, escluso Hyunjin.
Eppure temeva il suo giudizio, pur sapendo che lui non fosse influenzabile.
Temeva di non piacerle, di essere considerata non adatta a lui, lei così lontana dallo stile di vita e dal modo di fare di Taehyung.
Lei stessa spesso pensava che i loro mondi fossero totalmente opposti, eppure forse proprio per questo, riuscivano a bilanciarsi, quasi a completarsi.

Non sapeva cosa rispondere e chiese semplicemente quello che reputava più importante:

«A te farebbe piacere?»

Dopotutto poteva sentirsi in imbarazzo e preferire andare da solo.
Si scoprì nervosa e, mentre aspettava la risposta di Taehyung, muoveva la gamba in modo incontrollato.

"Per le famiglie è ancora tutto TROPPO presto.
Ci frequentiamo da così poco. Abbiamo appena deciso di stare insieme, non voglio creare aspettative in così tante persone", pensava tra sé.

Dopo la sua lunga relazione, aveva capito che coinvolgere i rispettivi parenti e amici fosse inevitabile, ma sapeva anche che, nel tempo, potevano creare diversi problemi all'interno della coppia.
I suoi non si erano mai intromessi nella sua storia con Suho, a differenza dei genitori di lui che avevano creato degli attriti, delle incomprensioni sfociate in situazioni poco piacevoli che Jisoo ancora ricordava.
Suho teneva molto al giudizio della sua famiglia e spesso lei aveva trovato proprio questo aspetto qualcosa di soffocante, qualcosa che le impediva di vivere un rapporto a due ma che le faceva sempre sentire la presenza di influenze esterne.

Taehyung le aveva detto che non si era mai lasciato influenzare nelle sue scelte, era partito per l'Australia contro il volere di suo padre, eppure forse proprio quella perdita, l'aveva fatto riscoprire ancora più attaccato ai suoi affetti.

Il telefono cominciò a squillare.
Era lui.
Jisoo si alzò dalla scrivania e uscì dall'ufficio per rispondergli.

«Pronto?»

«Ciao, ti disturbo? Scusa ma faccio prima a voce che per messaggio...», fece lui con la sua voce profonda.

«No, dimmi...»

«Che domande fai? Ovvio che a me fa piacere averti con me, ma volevo capire se te la senti tu.
Ci saranno anche Jin e Irene con il bambino.
Yoona ha organizzato un aperitivo per rivederli...»

«Ah!», si limitò a rispondere e si maledisse da sola per non essere riuscita a trovare una risposta migliore.

«Che entusiasmo Kim! Va bene dai, non ti preoccupare le dirò che devi lavorare fino a tardi», disse lui con un tono di voce che non riusciva a mascherare la sua delusione.

𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬𝐨𝐨)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora