Capitolo 2

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Il lunedì dopo la festa Giulia uscì dalla classe alla fine delle lezioni, Martina le stava chiedendo come si fosse trovata sabato sera.

-Molto bene, grazie, sono tutti simpatici e accoglienti i tuoi amici, siete un bel gruppo –

-Mi fa piacere che ti sei trovata bene, scusa se Margherita è stata acida, è un po' snob a volte, ma non ce l'aveva con te, aveva appena litigato con mio fratello, quei due stanno sempre a discutere. Spero non ti abbia fatto sentire a disagio – le chiese premurosa.

-No, tranquilla – si trattenne dal dirle che era abituata a molto peggio.

-Sei tu Giulia? – una ragazza con la frangetta, due treccine colorate ai lati della testa, un look etnico le si piazzò davanti facendole quella domanda diretta.

-Sì, perché? –

-Ciao, sono Enula, scusa l'imboscata, ti ho cercata a ricreazione ma non ti trovavo. Volevo dirti che ti ho vista sabato sera, balli benissimo - le disse, aveva un modo molto intenso di parlare.

-Grazie – disse Giulia, mettendosi a ridere. Le veniva sempre da ridere quando era in imbarazzo.

-Ora ti sembrerò un po' diretta, non ci conosciamo ancora quindi penserai che sia una pazza, ma sono una cantante e volevo chiederti se ti andasse di ballare nel pezzo che porterò al contest di quest'anno – Giulia non aveva capito niente di quello che le stava chiedendo, guardò un attimo Martina che andò in suo soccorso.

-Giulia è nuova, non sa ancora del contest- disse prima rivolta ad Enula, poi tornando a Giulia – come ti dicevo, la nostra scuola è molto attenta all'espressione artistica dei suoi studenti, ogni anno organizza un contest per i musicisti, possono portare cover o pezzi propri, negli ultimi anni la competizione è diventata parecchio agguerrita -

-Infatti - la interruppe Enula – per questo bisogna trovare un modo per rendere la propria esibizione unica. Vuoi ballare mentre io canto? – le richiese, le aveva afferrato le mani, prendendosi molta confidenza.

-Oddio non lo so...- Giulia era lusingata, ma anche sorpresa, era passata da una scuola dove veniva presa in giro per la sua passione ad una in cui veniva fermata nei corridoi per essere ingaggiata per ballare.

- Dai facciamo così, seguimi su instagram e dai un'occhiata allo stile che faccio, non deve essere una coreografia complessa, anche perché da quello che ho visto sei magnetica quando balli, sono sicura che potremmo creare un'energia bellissima intorno a noi. Ci vediamo domani a ricreazione e mi dici cosa ne pensi – si salutarono e Giulia il pomeriggio studiò un po' lo stile di questa cantante così particolare.

Martina le disse subito di accettare, anche Kika e Leo erano entusiasti, soprattutto dopo quello che aveva passato nella vecchia scuola vedere che le persone intorno a lei si esprimevano con il suo stesso linguaggio era una boccata d'aria fresca. Così decise di confermare ad Enula che l'avrebbe aiutata con la sua performance.

Il giorno dopo aveva appuntamento a casa di Martina dopo scuola per fare una ricerca di scienze, l'amica l'aveva invitata a pranzo ma Giulia aveva rifiutato, doveva passare a casa per prendere la borsa di danza. Martina le andò ad aprire la porta e le fece strada fino in camera sua, iniziarono ad aprire libri e computer per fare la ricerca.

-Allora ti dico questa cosa perché ho visto che l'argomento ti imbarazza un po', ma stai tranquilla, hai presente Esa, il batterista? Sabato sera quando siete andati via ha iniziato a farmi un po' di domande vaghe su di te, credo stesse testando il terreno per capire se sei fidanzata, penso che tu gli piaccia, te lo dico solo perché così se ti scrive non ti coglie di sorpresa – le disse improvvisamente Martina.

In punta di piediWhere stories live. Discover now