Capitolo 5

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La domenica dopo la festa Giulia studiò tutto il giorno perché la aspettava una settimana intensa in accademia e voleva portarsi avanti, la sera recuperò il telefono per controllare le notifiche, trovò un messaggio di Martina.

"hai sentito Esa oggi?"

"ancora no, stavo studiando, perché'"

"prima erano qui da noi per la riunione dei Tapioca, lui e Giò sono quasi arrivati alle mani"

"cosa???" Giulia si allarmò leggendo quel messaggio.

"Sì, Luca come al solito non ha capito nulla e Giò è chiuso in camera con la musica alta e non sono riuscita a parlargli, di fatto hanno solo alzato un po' la voce. Ma Luca ha avuto l'impressione che si stessero per menare..."

"Ma perché? Che è successo?"

"Non si è capito, ma dice che Giò ha fatto il tuo nome ad un certo punto, per questo ti ho scritto se ne sapevi qualcosa"

Giulia rimase pietrificata, si chiedeva cosa potesse essere successo, però non ebbe il coraggio di scrivere ai due ragazzi per chiedere spiegazioni, anche perché magari Luca aveva capito male e non avevano fatto davvero il suo nome. Sospirò sconsolata e si rimise a studiare. Più tardi le scrisse Esa per sapere come era andata la giornata, lo faceva sempre, ma non accennò alla litigata e Giulia si convinse che Aka avesse davvero capito male.

Sangio invece dopo la riunione con la band restò chiuso in camera tutta la sera, ignorando la sorella e i genitori e saltando la cena con la scusa di avere mal di testa. Non si spiegava cosa gli fosse successo prima, sapeva di avere un carattere fumantino, ma non si era mai rivolto così ai suoi amici prima d'ora. Voleva bene ad Esa, ma l'idea di lui e Giulia insieme gli faceva contorcere lo stomaco. Restò tutta la sera con il telefono in mano ad aprire e chiudere la chat con Giulia, voleva chiederle scusa per come si era comportato sabato sera quando era brillo, provò a scrivere vari messaggi, ma non sapeva come giustificare quel comportamento perciò alla fine rinunciò e non le scrisse niente.

Passò un'altra settimana molto intensa per Giulia, tutti i pomeriggi aveva le lezioni in accademia, trascorreva il tempo della ricreazione a ripassare quello che non riusciva a fare il giorno prima e nel tempo libero lavorava ai pezzi per il contest. Non aveva più incrociato o sentito Sangio, Esa le scriveva sempre, a scuola la cercava ma non era più capitato che rimanessero da soli. Giulia ne era abbastanza sollevata perché non sapeva ancora come comportarsi con il ragazzo dopo il loro bacio, cercava di non pensare a tutta la situazione e gli impegni in questo aiutavano. Non aiutava il fatto di avere Guccy Bag sul telefono, da quando Sangio gliela aveva mandata la ascoltava ogni giorno e ormai la sapeva a memoria, ma ogni volta che la ascoltava pensava al ragazzo, soprattutto a come si erano confidati quel giorno.

Quel sabato rifiutò l'invito di Esa ad uscire, Leo aveva la serata libera al bar e avevano deciso di recuperare una delle loro serate pizza e film che ultimamente avevano saltato a causa della sua nuova e intensa vita sociale.

-Allora questa sera niente Esa? – chiese Leo mentre mangiavano le pizze.

-No, questa sera sono tutta vostra – disse Giulia scoppiando a ridere.

-Immagino Esa sconsolato in un angolo dello scantinato che ti aspetta hahah – scherzò Leo.

-Probabilmente non sarà l'unico – disse ammiccante Kika.

-Cioè? Ci sono state delle svolte con il cantante tenebroso che non mi hai raccontato? – chiese Leo risentito.

-Ma quali svolte, niente di nuovo, penso mi stia anche evitando – scoppiò a ridere Giulia – piuttosto tu hai smesso di chattare con Tancredi? – chiese Giulia rivolta all'amica, per cambiare argomento.

In punta di piediWhere stories live. Discover now