Capitolo 23

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Sangio era in cortile con Deddy ed Evandro, era ricreazione e stavano fumando; Giulia era seduta al bar con Martina, stavano ripetendo per un'interrogazione, lui la osservava, ogni tanto si guardavano e lui le lanciava dei baci.

-Ora lanci baci al vento e sorridi come un ebete, ti sei proprio rincoglionito – lo prese in giro Deddy, Sangio non rispose continuando a sorridere.

-Sono quasi sei mesi che stiamo insieme – disse tenendo lo sguardo verso la ragazza, Evandro e Deddy si scambiarono un'occhiata e lo fissarono per un attimo in silenzio.

-Stai proprio sotto un treno –

-Addirittura, il mesiversario –

-Bro anche tu con Rosa festeggi qualsiasi cosa – provò a dire Sangio inutilmente, quando decidevano di prenderlo in giro non c'era modo di farli smettere.

-Sì, ma tu no, di solito –

-Vabbè, ora non so se festeggeremo proprio, però mi è venuto in mente –

-Ma già che ti ricordi mi sembra fantascienza! Mica saremo in una di quelle puntate di X-Files dove i protagonisti si accorgono che il corpo di un loro collega è posseduto da un alieno solo quando è troppo tardi? – cominciò a dire Evandro, Sangio alzò gli occhi al cielo, le prese in giro nei suoi confronti diventavano sempre più fantasiose – facciamo una prova: dove ha sbrattato Deddy in gita di terza liceo? –

-Sulla mia valigia, ma forse è la prima cosa che ho detto all'alieno che è in questo corpo così che quando vi ucciderà tutti partirà proprio da Deddy – rispose Sangio facendoli ridere.

-Va bene, forse sei il nostro Sangio, comunque resta il fatto che sei diventato proprio un romanticone -

-Forse sì, comunque sono sei mesi dal primo bacio, in mezzo ci siamo presi e mollati un paio di volte, ma non le conto –

-Un paio? Sembrava di stare sulle giostre – disse Evandro e Sangio lo fissò un attimo.

-L'importante è starci insieme su quelle giostre – disse a bassa voce.

-Cosa? –

-Niente, potete continuare a prendermi in giro anche in mia assenza – spense la sigaretta e andò verso la sua ragazza.

-Come va il ripasso? – chiese prima di darle un bacio.

-Non so niente – rispose Giulia esasperata.

-Ma non è vero, Giò non la distrarre – lo rimproverò Martina.

-Era un bacio di incoraggiamento, vi lascio ripassare, ci vediamo dopo –

-A dopo – Giulia lo salutò con un sorriso.

Quel pomeriggio Sangio era andato a prendere Giulia a danza, era un'abitudine che avevano ripreso spontaneamente appena si erano rimessi insieme, quel momento piaceva ad entrambi e quando lui non aveva impegni era sempre lì ad aspettarla all'uscita.

-Questo sabato pomeriggio devi andare in accademia? –

-Mi pare di no, potrei fare uno stage domenica, forse ci vado così rivedo Sam, è tanto che non lo becco, ma sabato dovrei essere libera, perché? –

-Volevo portarti da una parte –

-Dove? –

-Un picnic, se è bel tempo –

-Bello, mi piacerebbe –

-Sarebbe un giorno speciale – aggiunse Sangio e lei gli lanciò uno sguardo interrogativo - allora fanno bene a prendermi in giro perché sono il più sottone della coppia – lei continuava a guardarlo senza capire.

In punta di piediWhere stories live. Discover now