Sangio era in cortile con Deddy ed Evandro, era ricreazione e stavano fumando; Giulia era seduta al bar con Martina, stavano ripetendo per un'interrogazione, lui la osservava, ogni tanto si guardavano e lui le lanciava dei baci.
-Ora lanci baci al vento e sorridi come un ebete, ti sei proprio rincoglionito – lo prese in giro Deddy, Sangio non rispose continuando a sorridere.
-Sono quasi sei mesi che stiamo insieme – disse tenendo lo sguardo verso la ragazza, Evandro e Deddy si scambiarono un'occhiata e lo fissarono per un attimo in silenzio.
-Stai proprio sotto un treno –
-Addirittura, il mesiversario –
-Bro anche tu con Rosa festeggi qualsiasi cosa – provò a dire Sangio inutilmente, quando decidevano di prenderlo in giro non c'era modo di farli smettere.
-Sì, ma tu no, di solito –
-Vabbè, ora non so se festeggeremo proprio, però mi è venuto in mente –
-Ma già che ti ricordi mi sembra fantascienza! Mica saremo in una di quelle puntate di X-Files dove i protagonisti si accorgono che il corpo di un loro collega è posseduto da un alieno solo quando è troppo tardi? – cominciò a dire Evandro, Sangio alzò gli occhi al cielo, le prese in giro nei suoi confronti diventavano sempre più fantasiose – facciamo una prova: dove ha sbrattato Deddy in gita di terza liceo? –
-Sulla mia valigia, ma forse è la prima cosa che ho detto all'alieno che è in questo corpo così che quando vi ucciderà tutti partirà proprio da Deddy – rispose Sangio facendoli ridere.
-Va bene, forse sei il nostro Sangio, comunque resta il fatto che sei diventato proprio un romanticone -
-Forse sì, comunque sono sei mesi dal primo bacio, in mezzo ci siamo presi e mollati un paio di volte, ma non le conto –
-Un paio? Sembrava di stare sulle giostre – disse Evandro e Sangio lo fissò un attimo.
-L'importante è starci insieme su quelle giostre – disse a bassa voce.
-Cosa? –
-Niente, potete continuare a prendermi in giro anche in mia assenza – spense la sigaretta e andò verso la sua ragazza.
-Come va il ripasso? – chiese prima di darle un bacio.
-Non so niente – rispose Giulia esasperata.
-Ma non è vero, Giò non la distrarre – lo rimproverò Martina.
-Era un bacio di incoraggiamento, vi lascio ripassare, ci vediamo dopo –
-A dopo – Giulia lo salutò con un sorriso.
Quel pomeriggio Sangio era andato a prendere Giulia a danza, era un'abitudine che avevano ripreso spontaneamente appena si erano rimessi insieme, quel momento piaceva ad entrambi e quando lui non aveva impegni era sempre lì ad aspettarla all'uscita.
-Questo sabato pomeriggio devi andare in accademia? –
-Mi pare di no, potrei fare uno stage domenica, forse ci vado così rivedo Sam, è tanto che non lo becco, ma sabato dovrei essere libera, perché? –
-Volevo portarti da una parte –
-Dove? –
-Un picnic, se è bel tempo –
-Bello, mi piacerebbe –
-Sarebbe un giorno speciale – aggiunse Sangio e lei gli lanciò uno sguardo interrogativo - allora fanno bene a prendermi in giro perché sono il più sottone della coppia – lei continuava a guardarlo senza capire.
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In punta di piedi
RomanceUna storia su Giulia e Sangiovanni ambientata fuori dal contesto di Amici. Liberamente ispirata alle vicende del talent è frutto della mia immaginazione.