Capitolo 10

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Dopo quella strana serata in discoteca le situazioni sentimentali non erano migliorate: Giulia e Sangio non si erano più parlati, lui si sentiva un po' in imbarazzo per come si era comportato con la ragazza, Martina e Aka erano ancora in lite, l'unico che sembrava fluttuare nell'aria quando camminava era Tommy.

-Ma che hai fatto? Sembri così felice oggi – gli chiese Martina a ricreazione, erano al bar.

-La indovino con una – provò a dire Rosa – inizia con la L –

Tommy arrossì e scoppiò a ridere, le ragazze sgranarono gli occhi sorprese, non tanto per il fatto in sé, da tempo lui e Leo sembravano in sintonia, era strano piuttosto che il ragazzo non ne avesse ancora parlato.

-Ma non ci dici niente? Ecco dove eri sparito sabato! – esclamò Martina.

-Scusate, voi due eravate talmente prese dai vostri drammi amorosi, comunque ci siamo baciatiii – disse abbassando la voce. Le ragazze si abbandonarono a degli urletti di gioia e poi gli chiesero di farsi raccontare tutto.

Sangio era seduto fuori dal bar a fumare con Deddy ed Evandro, osservava Giulia da lontano mentre rideva con gli altri.

-Bro, non puoi fissarla così, sei inquietante – gli disse Deddy.

-Lo so –

-Fai qualcosa –

-Fosse per me andrei lì la bacerei e me la porterei via – disse Sangio sconsolato.

-Perché non lo fai? Mi sembrate due scemi –

-Perché ora forse mi odia. E comunque poi si ricomincerebbe e al primo problema o incomprensione staremmo di nuovo così, e ci fa solo male. La faccio solo stare male –

-Invece adesso stai bene, mi sembri un maniaco depresso – rincarò la dose Evandro.

Giulia quello stesso giorno stava uscendo dal bagno, doveva sbrigarsi a rientrare in classe per fare un compito, si scontrò con una persona mentre usciva di corsa.

-Ma vuoi guardare dove vai? – si sentì chiedere, alzò lo sguardo e vide Margherita – ah sei tu. Ho saputo che Sangio si è già stancato di te, questa volta è durato meno del solito vedo –

Giulia non si aspettava che quella ragazza potesse essere così diretta, decise di ignorarla e fece per andarsene.

-Non prenderla sul personale, non sei alla sua altezza, ha bisogno di una persona come me, deve solo ricordarselo – continuò Margherita e vide le spalle di Giulia fare un sussulto a quelle parole, aveva dato voce a dei pensieri che lei aveva sempre avuto, ma non reagì alla provocazione e se ne andò senza dirle niente.

Giulia all'uscita raccontò quello che era successo a Martina, che le fu subito solidale.

-Che stronza, non la ascoltare, non sa quello che dice –

-Ma in realtà non è che mi abbia ferita più di tanto, ha detto cose che penso anche io – disse facendo una risata nervosa – ma non dirlo a Sangio, non è una cosa importante –

Quel sabato sera i Tapioca suonavano di nuovo al locale di Leo, si erano creati un buon seguito tra i clienti che erano felici di andare a sentirli. Giulia si sentiva più tranquilla ad andare lì quella sera, l'ultimo incontro significativo con Sangio era stato in discoteca, ed era stato strano, ma poi lo aveva solo intravisto a scuola, non si erano parlati, e lei era molto presa dalle ultime interrogazioni prima delle vacanze di Natale e dallo spettacolo che stavano preparando in accademia, perciò si sentiva più tranquilla. Era appena arrivata al locale con Kika, i ragazzi non avevano ancora iniziato a suonare e l'amica la abbandonò per andare a salutare il suo ragazzo, Giulia li guadava sorridendo, le faceva piacere vederla così felice, osservò da lontano il gruppo che si preparava, Sangio indossava un paio di pantaloni larghi beige e una maglia nera, era vestito in maniera semplice, ma aveva sempre un fascino particolare. Dopo poco i ragazzi iniziarono a suonare e Kika tornò da loro, Leo stava porgendo una bevanda alle due ragazze.

In punta di piediWhere stories live. Discover now