Capitolo 4

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I giorni seguenti furono parecchio frenetici per Giulia, doveva destreggiarsi tra le lezioni in accademia, la scuola e gli impegni che aveva preso per il contest, non ebbe modo di parlare molto con Sangio dopo quello strano momento di confidenze vissuto nello scantinato, si erano incrociati qualche volta a ricreazione, ma non erano mai soli e si erano scambiati poche parole. Era uscita una seconda volta con Esa, avevano preso un aperitivo e chiacchierato un po'. Si trovava bene con il ragazzo, ma anche dal basso della sua inesperienza riconosceva che difficilmente sarebbe potuta diventare più di un'amicizia. Ma era stata talmente impegnata che non aveva avuto tempo di pensarci e aveva deciso di vivere quei momenti così come venivano. Arrivò il giorno della festa di Martina, Esa la mattina le scrisse un messaggio per chiederle se alla fine della festa sarebbe voluta andare con lui in un posto, non le aveva detto dove, lei accettò senza farsi troppe domande.

Esa dopo aver ricevuto la risposta positiva della ragazza mandò un messaggio sulla chat del gruppo.

Esa "raga la porto sulla terrazza sabato dopo la festa, è fatta!"

Aka "la bacerai finalmente?"

Tancredi "Sì bro che aspetti"

Esa "Eh l'idea è quella hahah"

Evandro "daje"

Deddy quando lesse il messaggio si trovava da Sangio, stavano lavorando all'arrangiamento di un pezzo, alzò gli occhi dal telefono e vide Sangio che leggeva il messaggio e metteva via il telefono senza rispondere, non disse niente ma notò che gli erano partiti i tic alle mani.

-Sangio ma che c'è tra te e Giulia? – optò per una domanda diretta.

-Cosa? –

-Dai non mi prendi per il culo, ti dà fastidio che esca con Esa. Perché? – lo sapeva il perché ma voleva sentirlo dall'amico.

-Hai frainteso bro –

-Ti conosco, ho capito che non lo vuoi ammettere e lo accetto, ma ti do un consiglio, reprimi questa cosa o cerca di essere chiaro prima con te stesso poi con tutti i coinvolti perché qui rischia di scoppiare una bomba se ti tieni tutto dentro – gli disse Deddy, Sangio si strofinò il viso con le mani ma non rispose, così ricominciarono a lavorare ai pezzi.

La sera della festa Giulia aveva rifiutato il passaggio di Esa perché Martina era stata così gentile da invitare anche Leo e Kika e quindi sarebbe andata con loro al locale, andò ad aprire la porta quando passarono a chiamarla.

-Wow, che bomba sei! – urlò Leo. Giulia portava un vestito nero abbastanza corto che le slanciava le gambe e le lasciava le spalle scoperte, era un vestito molto semplice ma metteva in risalto le sue forme, aveva i capelli mossi e un rossetto rosso. Scoppiò a ridere al complimento di Leo.

-Stai benissimo, Esa ci ucciderà per non averti lasciato con lui all'andata – scherzò Kika.

Dopo poco arrivarono alla festa, Martina aveva affittato una sala in un locale che frequentavano spesso, i Tapioca Fuscani si sarebbero esibiti all'inizio della serata e poi avrebbero lasciato spazio alla dj per il resto della serata. Appena arrivati, Giulia, Leo e Kika andarono a salutare Martina e a farle gli auguri, Esa andò subito incontro a Giulia.

-Sei bellissima – le disse dandole un bacio sulla guancia.

-Anche tu stai molto bene – rispose la ragazza.

-Grazie, ora devo andare altrimenti il mio gruppo è perduto senza di me –

-Certo come fanno senza il batterista? –

-Volevi dire come fanno senza il più figo – scherzò lui.

Giulia scoppiò a ridere e lo vide avviarsi verso il palco, quella sera erano tutti molto eleganti, ma dopo poco la sua attenzione venne attirata da Sangio che salì sul palco e prese il microfono. Giulia resto incantata alla vista del ragazzo, portava un paio di pantaloni di pelle neri, una camicia bianca con i primi bottoni aperti sul petto, i suoi ricci sembravano più indomabili del solito e dei ciuffi gli ricadevano sul viso. Sangio prese il microfono per introdurre la serata.

In punta di piediWhere stories live. Discover now