Capitolo 21

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La mattina dopo Sangio aprì gli occhi per primo, Giulia era abbracciata a lui, sentiva un braccio addormentato sotto il peso della ragazza, ma non lo mosse per paura di svegliarla, con la mano libera le accarezzò il viso, scostandole i capelli. Non riusciva a credere a quello che era successo la sera prima, aveva sperato più volte che lei lo perdonasse e decidesse di dargli un'altra possibilità, ma negli ultimi giorni questa possibilità gli era sembrata sempre più remota e quando l'aveva trovata davanti casa, così decisa, non aveva capito più niente, ora si chiedeva se non avesse sbagliato a lasciarsi andare così, forse avrebbero dovuto parlare di più prima, sperava solo che Giulia non si fosse pentita.

-Ehi – disse lei con voce assonnata, muovendosi per sistemarsi meglio sul petto del ragazzo.

-Sei sveglia –

-Più o meno –

-Come hai dormito? –

-Benissimo – lui sorrise felice per quella risposta, ma si ricordò di tutti i pensieri che stava facendo.

-Pentita? – provò a chiedere esitante.

-Per niente – disse lei stringendosi di più addosso al ragazzo. Lui le sollevò il mento con delicatezza per guardarla negli occhi.

-Mi hai perdonato davvero? – se si fosse dovuto basare solo sul linguaggio del corpo della ragazza non avrebbe dovuto avere dubbi, ma conosceva bene i pericoli che si annidano nella mente e non voleva rischiare che ci fossero più dubbi o esitazioni tra loro. Lei prese un respiro per cercare di trovare le parole giuste.

-Lo avevo fatto da tempo in realtà...magari sbaglio e il modo in cui sto reagendo è solo perché sono ingenua e la solita sottona, non lo so. Ma ho capito che un tradimento non è qualcosa di assoluto. Fa male, da morire, ma non posso non vedere tutto quello che ci ha portati a quel punto, non posso ignorare quello che provi per me, perché io lo sento, anche quando non me lo dici a parole – lui la guardava con gratitudine e stupore, quella ragazza gli dimostrava sempre come, nonostante l'inesperienza, avesse una grande maturità quando si trattava di relazioni, molto più di lui.

-E sei pronta a fidarti di nuovo di me? –

-Sì, o comunque mi fido di quello che sento, non posso fare diversamente –

Lui l'abbracciò e poi le diede un bacio delicato.

-Non ti farò più soffrire, voglio solo farti stare bene. Anche se ti dovessi vedere mentre limoni un altro, non scapperò più senza parlarti, giuro, piuttosto mi buttò in mezzo anche io – disse scherzando, Giulia scoppiò a ridere all'uscita del ragazzo, lui tornò serio, ma gli occhi gli sorridevano – lo dico in via del tutto ipotetica e irrealistica ovviamente. Non può più succedere una cosa così, impossibile –

-Sei molto sicuro – disse lei sorridendo.

-Non hai capito, non ti mollo più – così dicendo le prese la mano sinistra e intrecciò le loro dita, le lanciò uno sguardo intenso. Non importava se il loro livello di intimità cresceva, alcuni semplici gesti, come quello, erano in grado di riempirle il corpo di brividi in un attimo – ti serve questa mano? –

-Penso di sì – rispose lei sorridendo.

-Peccato – Sangio le strinse la mano nella sua e se la portò alla bocca per depositare dei baci delicati sopra le nocche.

-Io invece non ti voglio più dividere con nessuna – disse lei, guardandolo negli occhi, il suo sguardo nascondeva un velo di tristezza.

-Non dovrai farlo – la baciò, continuando a tenere la mano intrecciata nella sua, le afferrò anche l'altra mano, intreccio le loro dita e si posizionò sopra di lei per baciarla meglio, portò le loro braccia in alto, lei gli circondò i fianchi con le gambe. Il bacio divenne subito profondo, le loro lingue si rincorrevano, lui iniziò a strofinarsi su di lei e Giulia, che era nuda sotto la maglietta, si sentì subito su di giri. Non era una posizione molto comoda, ma non erano disposti a sciogliere l'intreccio delle loro mani, continuarono a baciarsi, lei sentiva chiaramente l'eccitazione del ragazzo, avrebbe voluto toccarlo o essere toccata, ma quella posizione era particolarmente eccitante e non le dispiaceva prolungarla, lui spinse più forte verso la sua intimità e lei si lasciò scappare un mugolio di piacere, lui le sorrise sulle labbra per dirle qualcosa, ma si bloccò quando sentirono bussare.

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