Capitolo 24

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-Giulia... - la guardò un attimo – sei passata –

-Non è vero –

-Sì, amore, bravissima – la abbracciò, lei era rimasta immobile, incredula – bravissima, lo sapevo, sei la più forte – si staccò un po' e le prese il viso tra le mani per guardarla, lei non stava realizzando.

-Non ci credo –

-Guarda qui – le fece vedere il suo nome sull'elenco.

-Oddio, sono io –

-Sì, sei tu –

-Oddio – si buttò di nuovo tra le braccia del ragazzo che la strinse forte.

-Sei felice? –

-Sì –

-Sono così orgoglioso di te, sei stata bravissima – lui la stringeva forte tra le braccia e le depositò una serie di baci tra i capelli.

-Non mi sembra vero –

-Invece è vero, dobbiamo festeggiare, corri vai a dirlo ai tuoi.

Giulia si alzò in piedi, e corse fuori dalla stanza.

-Mammaaaa – gridò per andare a dare la notizia ai suoi genitori e Sangio seguendola sentì urletti di gioia provenire dal salotto. Lui non aveva dubitato nemmeno un secondo che lei non potesse farcela.

Giulia, dopo aver dato la buona notizia ai suoi, fece un giro di chiamate e sentì Veronica, Sebastian, Kika. Leo e scrisse sul gruppo con Martina e gli altri. Quando finì di informare tutti i suoi amici della novità tornò da Sangio, vide che era impegnato anche lui al telefono.

-Impegni con la Salt? –

-No, ti stavo organizzando una festa in realtà –

-Cosa? –

-Certo, dobbiamo festeggiare! Questo sabato sera, sotto da noi, Martina è già in azione – Giulia scoppiò a ridere e lo abbracciò di nuovo.

-Non riesco ancora a crederci –

-Io invece non ho mai dubitato – le disse lui abbracciandola forte.

Per quel sabato sera Sangio e Martina avevano organizzato una festa per Giulia nello scantinato, una serata informale con tutto il gruppo di amici, c'era un clima allegro, anche perché erano tutti consapevoli che sarebbe stata l'ultima serata di eccessi prima di concentrarsi sugli esami di maturità, ballavano e bevevano già da un po', erano tutti piuttosto brilli.

-Perché è una brava ballerina, perché è una brava ballerina, perché è una brava ballerinaaaa nessuno lo può negar – i Tapioca stavano intonando questa versione modificata della celebre canzone davanti a lei, erano saliti sul divano si tenevano abbracciati in una posizione precaria, visto anche lo spazio ridotto, visibilmente ubriachi, Giulia rideva con le lacrime per quella scena.

-Vi adoro ragazzi –

-Facci un discorso –

-Sì dai –

-Discorso, discorso, discorso – iniziarono a dire tutti in coro.

-Che imbarazzo – disse lei scoppiando a ridere - cosa posso dirvi, grazie a tutti per essere qui, siete stati di grande supporto... –

-Non ti dimenticare di noi quando sarai una ballerina famosa – le disse Deddy.

-Ma quale famosa! – rispose ridendo, poi tornò seria - non potrei mai farlo, davvero ragazzi, quest'anno scolastico è stato stancante, ma anche bellissimo, e questo soprattutto grazie a voi. Quando ho cambiato scuola non avrei mai pensato di poter incontrare un gruppo di persone così speciali, gentili, sensibili, con delle passioni simili alle mie. Davvero non so come ringraziarvi per come mi avete accolta, mi avete subito fatta sentire parte del gruppo... – si stava commovendo, Martina andò ad abbracciarla, seguita dagli altri che si unirono in un grande abbraccio collettivo, Sangio rimasto un po' indietro scalpitava.

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