Capitolo 16

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La mattina dopo Giulia si svegliò nel letto di Sangio, non ricordava come ci fosse arrivata, provò ad alzare la testa ma se la sentiva pesante come se avesse tutti i sanpietrini di Roma sopra.

-Ahi – si lamentò.

-Ehi, come ti senti? – chiese Sangio con la voce assonnata.

-Mi fa malissimo la testa –

-Quel Riccardo... –

-Dai non è colpa sua, sono padrona delle mie azioni – farfugliò lei mentre si massaggiava le tempie. Lui non rispose e le accarezzò la testa.

-Ti prendo un antidolorifico? –

-Sì, magari –

Fecero colazione, dopo essersi presa una medicina Giulia si sentiva meglio, rimase a pranzo con la famiglia di Sangio, ormai l'avevano accolta e i suoi genitori la adoravano. Dopo pranzo andarono a fare una passeggiata in un parco.

-I miei ti adorano, chiedono sempre di te, penso ci scambierebbero volentieri – disse lui facendola ridere.

-Sono molto simpatici, se ripenso a come mi sentivo a disagio all'inizio! –

-Ti ho sempre detto che non ne avevi motivo...aspetta, ferma così, c'è una luce bellissima, ti faccio una foto – disse lui fermandosi e le scattò un po' di foto, lei si vergognava e le veniva da ridere, ma non cercò di nascondere il suo sorriso.

-Facciamone una insieme, aspetta chiedo a questa signora – propose Giulia e così chiese ad una signora che stava portando il cane a passeggio, Giulia fece subito amicizia con il cane e con la signora che dopo diversi tentativi riuscì a scattare loro qualche foto. Sangio non smetteva di stupirsi di come la spontaneità della ragazza fosse così irresistibile anche per degli sconosciuti, riusciva sempre a conquistare tutti. Dopo poco si sedettero su una panchina per riguardare le foto insieme.

-La signora non era molto tecnologica, queste due si salvano –

-A me piace anche questa – disse Giulia indicandone una in cui non erano ancora in posa, si stavano guardando decidendo come mettersi, l'aveva scattata per sbaglio, ma era molto spontanea.

-Hai ragione, è molto bella –

Quella sera Giulia tornata a casa riguardò di nuovo tutte le foto, si sentiva una ragazzina innamorata, riguardò anche quelle in cui era sola, di solito non le piaceva farsi fotografare, ma in quelle c'era una luce diversa e non era solo la luce del sole, era lei che si sentiva più sicura di sé, si sentiva più bella e traspariva dalla foto. Decise di pubblicare una storia su instagram mettendo la foto in cui stava con Sangio, scelse la sua preferita, non in posa, da quando stavano insieme non aveva ancora pubblicato niente di loro, lo taggò in piccolo. Tempo prima si sarebbe fatta sicuramente mille paranoie sul fatto che a lui potesse dare fastidio un gesto del genere, ma visto che era stato lui il primo a farlo, la pubblicò senza problemi. Trascorse il resto della serata a ripassare per la scuola e si dimenticò della storia, prima di andare a dormire prese il telefono e trovò un po' di reaction di cuori da parte dei suoi amici, notò che Sangio aveva visto la storia, ma non l'aveva repostata, non ci rimase troppo male, ma la venne naturale chiedersi se non lo avesse fatto per qualche motivo specifico o semplicemente non voleva repostare storie.

Sangio appena aveva visto la storia, aveva sorriso e istintivamente aveva cliccato per repostarla, poi la sua parte cervellotica aveva prevalso sull'istinto e si era bloccato, ricordando le parole di Gaia, gli erano venuti dei dubbi, si chiese se c'era davvero qualche motivo per cui non avrebbe dovuto pubblicarla. Si sentiva ancora padrone del suo profilo ovviamente, ma quella ragazza gli aveva messo la pulce nell'orecchio e lui era giovane e inesperto, decise di scrivere a Fabio, nel team della Salt era quello che gestiva le relazioni pubbliche e per loro rappresentava una specie di manager, avevano ancora un rapporto molto formale, ma non sapeva perché, forse per il modo in cui si poneva, si fidava più di lui che di Gaia.

In punta di piediWhere stories live. Discover now