Cαριƚσʅσ 17

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Jisoo fu svegliata dal solito trillo fastidioso della sveglia.
Erano le 7:00 e doveva alzarsi per andare al lavoro.
Allungò il braccio per stoppare quel rumore infernale e, riposizionandosi sul letto, sentì il lenzuolo tirare.
Dall'altra parte, Taehyung era raggomitolato su sé stesso, coperto fino alle spalle, si intravedevano solo i capelli neri che contrastavano con il bianco delle lenzuola.

Si erano addormentati tardi, dopo vari round insieme.
Dopo aver collaudato la loro estrema sintonia della prima volta, avevano continuato come se non fossero mai sazi l'uno dell'altra.
Il solo pensiero di quello che era accaduto poche ore prima la fece sorridere.

Era ancora completamente nuda e cercò di alzarsi per afferrare una vestaglia, quando sentì una mano allungarsi verso di lei e afferrarle il polso.
Si girò e lo vide che la osservava, la guancia destra schiacciata sul cuscino, gli occhi semichiusi.

«Non penserai di alzarti, spero», le fece.

«Devo andare al lavoro, è lunedì»

«Naaaa »

E così dicendo la tirò verso di sé, facendola ricadere sul letto, per poi bloccarla con il suo braccio nudo.
Jisoo si mise a ridere e gli disse:

«Non eri tu quello mattiniero?»

«Lo sono in condizioni normali, non dopo una notte no stop come questa», fece lui, con la voce ancora impastata dal sonno.

«Ma tu puoi restare quanto vuoi, ti lascio la chiave, così chiudi quando vai via»

«Non puoi sedurmi e poi abbandonarmi»

Jisoo pensò che fosse estremamente tenero così sonnolente.
Poi rivide nella sua mente l'uomo che l'aveva posseduta per tutta la notte e non riuscì a far combaciare l' ambivalenza delle due figure.

«Povero...sì, sono proprio perfida», disse lei, avvicinandosi alle sue labbra per dargli un bacio provocante.

«Siamo nudi, se continui così è un attimo lo sai», l'avvisò, guardandola con malizia.

«Oh scusa, pensavo che fossi ko»

«Non lo sono mai per questo genere di cose...»

Con un rapido scatto si posizionò sopra di lei.
La baciò dolcemente con le sue labbra morbide e seducenti.
Jisoo pensò che risvegli come quello erano troppo rari nella vita.

«Tae...», gli fece lei, staccandosi dal bacio e riportando entrambi alla realtà.

«È la prima volta che mi chiami Tae. Hai dovuto approfondire il rapporto per arrivare a questo grado di confidenza»

«Cretino! Dai, fammi alzare, sennò faccio tardi in ufficio»

«Prendi un giorno di ferie!
Stiamo insieme oggi!», la incitò lui, posandole piccoli baci dalla fronte alla punta del naso.

Avrebbe potuto in effetti.
Aveva vari giorni di ferie arretrati, per non parlare di tutti i giorni di straordinari e delle ore che passava in ufficio oltre l'orario di lavoro.
Sì, poteva.
Per una volta mise da parte il suo senso del dovere e cedette alla proposta di Taehyung.

𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬𝐨𝐨)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora