Esperimenti

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"Non ti fa male?" gli chiesi guardando la spalla fasciata. "Sta tranquillo piccolo" mi rispose soltanto lui. Tutti in corridoio ci fissavano parlando tra loro. Taehyung aveva detto che ero il suo compagno e la notizia era trapelata per tutta la scuola. Avevo moltissima nausea, ma cercai di ignorarla.

"Perché non senti il dolore?" "gli esperimenti che mi facevano erano più dolorosi di un solo morso" disse con tranquillità. Deglutii: chissà cosa gli avevano fatto. Non riuscivo nemmeno ad immaginarmi un piccolo Taehyung che veniva torturato.

"A che stai pensando piccolo?" "...com'era là dentro?" "là dentro dove?" "dentro il laboratorio".

Lui sospirò tremante: "Di sicuro non è stato bello. Uno dei più orribili è stato il numero 162. Mi hanno legato ad una tavola a pancia in su e poi mi hanno buttato addosso un secchio d'acqua. In questo modo mi bloccarono le vie respiratorie dandomi una sensazione simile all'annegamento. Proprio nel momento in cui stavo per morire, mi iniettarono dentro uno schifoso liquido. 'Sono morto' pensavo. Morto un cavolo. Quella roba mi ha fatto qualcosa. Stato di incoscienza per un giorno...per fortuna solo un giorno. Se fossero stati più di due mi avrebbero ammazzato perché troppo impazienti".

Si bloccò un attimo e deglutii con gli occhi lucidi: "È spesso parte dei miei incubi il numero 162. Sono intrappolato dentro all'acqua. Non respiro. È incredibile come ogni volta, nel momento in cui sto per morire, mi risvegli. Lo desideravo ogni volta che succedeva. Speravo di non svegliarmi, di essere morto, ma ora...". Mi guardò e sorrise dolcemente: "...ogni mattina spero di svegliarmi vivo per rivederti".

Mi avvolse il braccio sano intorno alle spalle, mi tirò a se e mi baciò sul collo, ma la nausea mi assalí: "Tae.." "dimmi piccolo" "non mi sento tanto bene..." "hai bisogno di qualcosa?".

Annuii deglutendo: "un bagno...sto per vomitare". Taehyung sbarrò gli occhi, mi prese in braccio nonostante la spalla e mi portò il più velocemente possibile in bagno. Appena mi mise giù, mi precipitati al gabinetto per vomitare fuori anche l'anima.

°°°°
"Sei sicuro di non aver bisogno di nulla?" "sì Jungkookie, sei sicuro? Basta che ci chiedi e noi te la prenderemo" Yoongi e Jimin mi stavano rincorrendo per tutta la scuola preoccupati da ciò che era successo il giorno prima. "State tranquilli, ora mi sento un po' meglio". Taehyung mi tenne vicino a sé e mi controllò per tutto il tempo, ma non fiatò e non alzò lo sguardo da terra.

Ieri, dopo essermi sentito male mi aveva riportato a casa, ma dalla sera aveva iniziato a comportarsi stranamente. Stamattina aveva messo una felpa e aveva tirato su il cappuccio. Non l'avevo nemmeno visto bene in faccia.

Pranzammo assieme con gli occhi di tutti puntati addosso. Le reazioni di tutti furono diverse: chi era disgustato e chi era felice per noi. Iniziavo a preoccuparmi per Taehyung: "Tae, stai bene?". Lui annuì soltanto continuando a mangiare e senza guardarmi.

Anche Jimin e Yoongi iniziarono a notare qualcosa di strano. "Taehyung, perché porti il cappuccio da stamattina? Non ti si vede nemmeno il viso" disse Yoongi. Lui sospirò: "Non è nulla, avevo solo voglia di metterlo".

Jimin si avvicinò mentre lui si ritrasse. "Eddai Taehyung-ie, togli quella roba dalla facc-" appena gli tirò giù il cappuccio, si fece indietro. Mi alzai velocemente per avvicinarmi a lui per vederlo meglio, mentre lui continuò a mangiare. "Perché me l'hai tolto, ora tutti vedranno" disse infastidito senza alzare lo sguardo.

La mensa era caduta nel silenzio: tutti guardavano Taehyung. "Cosa ti è successo Tae?" "Sta tranquillo piccolo, svanirà". Deglutii: "S-sei sicuro?". Lui annuì continuando a mangiare indifferente.

Le vene del suo collo della parte destra erano nere, l'occhio destro rosso e i capelli scuri quanto le vene.

Avevo notato una cosa: c'erano volte in cui i suoi capelli erano più scuri e altre più chiari. Probabilmente era dovuto dai sentimenti che provava in quel momento. L'unica cosa di cui ero certo era che quei capelli erano più scuri del solito. Che fosse arrabbiato per qualcosa?

Mi sedetti affianco a lui che mi ignorava: "Tae...cosa ti succede?". Lui sospirò stanco: "Succede qualche volta, è colpa di tutta la roba che mi hanno iniettato. Starò meglio entro qualche giorno" "Allora perché non me l'hai detto prima??". Alzò lo sguardo verso di me e sorrise tristemente: "Non mi trovi spaventoso?".

Angolo autrice💜✨
Buonasera a tutti. Questo è solo un capitolo di passaggio, come si dice, la quiete prima della tempesta. Ditemi cosa ne pensate per ora. Ci si sente al prossimo capitolo

He Was ScaryWhere stories live. Discover now