Il nero è cambiato. Si è fatto più consistente, più viscido.
Si è stretto attorno a me frenando la mia caduta.
E ora sono sospeso.
Mi sembra di essere incastrato in una ragnatela sospesa su un baratro.
Non vedo i fili che mi trattengono, ma li sento, li sento eccome. Sono come rovi che mi stringono i polsi, mi stritolano le membra ferendomi con le loro spine. Ogni tentavo di liberarmi e fuggirne è una fitta, un grido straziante di dolore.
Voglio cadere. Voglio precipitare giù, in quel nero. In quella morte.
In quella vera, non voglio restare fermo in questa pessima imitazione della morte.
Qualcuno può tagliare i miei rovi?
A. A.
Immagino abbiate capito questi brevi capitoli cosa c'entrano con la storia. Spero di aggiornare al più presto eheh
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Soukoku - The Anchor
FanfictionAU SOUKOKU "L'ultimo dettaglio di questo ricordo che Dazai esplorava -amava infatti tenersi il meglio per ultimo- erano due occhi profondi e blu come il mare che lui tanto amava." I ricordi migliori di Dazai e Chuuya, amici fin dall'infanzia, appart...