Epilogo

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Circa un anno dopo...

- Eri, sta arrivando una tempesta.

Mormorò Chuuya accennando all'orizzonte che si stava riempiendo di nuvole nere.

- Lo so, ora entro in casa. Fammi finire di scrivere l'epilogo.

- Va bene, ma sbrigati non ho voglia di prendere l'acqua e bagnarmi.

- E io non voglio che mi si bagni il quaderno, perderei il lavoro di mesi. Ora taci e fammi finire.

Chuuya sbuffò e si guardò attorno annoiato. Erano sull'isola, nel giardino di casa loro, il sole era coperto dalle nuvole e il vento stava soffiando via l'afa che li aveva torturati nei giorni precedenti.

- Un paio di frasi e ho finito.

- Sì, sì tranquilla.

Eri era tornata lì per le vacanze estive anche se non erano state proprio vacanze le sue visto che non aveva smesso di lavorare su quel libro nemmeno un giorno.

- Okay, ho finito.

- Alleluia.

- Cos'è questo tono, piccolo Idiota? Dovresti mostrati più riconoscente visto che questa è la tua storia.

Si innervosì Eri sventolando il quaderno sotto gli occhi di Chuuya.

- Me la farai leggere vero?

- No, ti pare. OVVIO CHE TE LA FACCIO LEGGERE CRETINO.

Una prima goccia cadde sulla guancia di Chuuya bagnandola come se fosse una lacrima. Quella goccia d'acqua stonava con il sorriso splendido dell'uomo.

- Forza, sta piovendo. Entriamo.

- Ragazziii.

Dazai si affacciò in quel momento da una delle finestre della casa insieme a Kai e Haru.

- Piove, sbrigatevi ad entrare che non voglio due pulcini bagnati in salotto.

Eri mise in mano a Chuuya il quaderno che aveva in mano.

- Portalo dentro per me, io arrivo subito.

- Agli ordini capitano.

Chuuya prese il quaderno e corse dentro.

Eri rimase fuori ad osservare le nuvole scure e le prime gocce che cadevano inumidendo l'erba del giardino.

Si sentiva felicissima perché aveva appena finito il libro sul quale stava lavorando da una vita, ma aveva anche uno strano senso di vuoto. La stessa sensazione di quando si finisce di leggere un bel libro o guardare un bel film, la pessima sensazione di aver perso un compagno di viaggio.

Aveva messo per iscritto la storia di Chuuya e Dazai grazie al loro aiuto e ai loro racconti. Aveva scelto di scrivere della vita.

Caro lettore,
Quella che stai finendo di leggere è proprio la storia che ho scritto, la storia di mio fratello, del suo ragazzo e di tutti gli altri, grazie di averci accompagnato in questo viaggio.
Di esserti lasciato trasportare dalle mie parole, di aver pianto e riso con noi.
Ti lascia con l'augurio di poter trovare l'inizio che desideri, la strada che cerchi.
Buon viaggio.

Eri corse sotto la tettoia della casa e abbozzò su un foglio di carta che aveva in tasca queste parole. Avrebbe concluso così la sua storia, decise in quel momento.

Sentì Chuuya ridere in casa insieme a Dazai e i suoi bambini.

Sorrise al sentire il calore di quelle risate.

Restò lì ancora un istante a vedere la pioggia cadere, poi entrò in casa e raggiunse tutti in salotto, chiudendosi la porta alle spalle.

Soukoku - The AnchorWhere stories live. Discover now