17.

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Il giorno seguente è composto da prove libere e dalle qualifiche.

Mi sveglio con l'ansia che caratterizza le giornate come questa e mi accingo a fare i bagagli. E' estremamente presto, infatti non è ancora l'alba.

Sveglio Charles, che mi risponde con dei lamenti che non comprendo, per poi alzarsi a sua volta. In tempo record riusciamo a fare tutto, e siamo pronti per partire.

Il volo dura davvero poco, ed è anche molto silenzioso in quanto tutti decidono di continuare il loro sonno, compresa la sottoscritta. Una volta scesi, le auto ci portano alla pista, che dista qualche minuto, e iniziamo i preparativi.

Le prime prove vanno discretamente. Ho bisogno di capire bene il tracciato, e anche quali gomme sono quelle che si adattano meglio. Il tempo vola ed è già ora di pranzo, quindi saluto alcuni compagni, e con Lando mi dirigo nella sala da pranzo della scuderia.

Stiamo parlando di come è andata la mattinata, quando vengo interrotta da una voce femminile alle mie spalle, che mi sembra di riconoscere:

<<Eva!>>, sento urlare. Mi giro subito, e vedo Charlotte che ci corre incontro. Le mie emozioni sono un mix tra che ci fai qui, e sono contentissima di vederti.

<<Ma?!>>, esclamo, una volta terminato l'abbraccio.

<<Sorpresa! Non te lo aspettavi vero? Ho avuto qualche giorno libero, e ho deciso di svagarmi un attimo venendo qui a trovarti>>, mi comunica, con un sorriso smagliante stampato in volto. Non faccio in tempo a replicare, che la sua attenzione è catturata dal ragazzo dietro le mie spalle.

<<Ciao Lando!>>, esclama, per poi andarlo ad abbracciare. La confusione si fa spazio nella mia mente, ma prima di poter fare altre domande, Lando viene chiamato da Zak, e così rimaniamo solo io e lei.

Andiamo quindi a pranzo insieme, ricavandoci del tempo per parlare da sole.

<<Prima di dirmi qualsiasi cosa, come lo conosci?>>, chiedo curiosa, dovendo ancora realizzare che la mia migliore amica conosce il mio compagno di squadra.

<<Allora, da dove posso iniziare. Diciamo che tra me e Robert le cose non stanno andando bene, anzi, per niente. Ci siamo presi una pausa, ma solo per rimandare la rottura. Una sera, stavo camminando per il centro, dopo l'ennesima litigata, e ho trovato un mio amico al bar, che stava facendo aperitivo con Lando, ed è li che ci siamo conosciuti>>, mi confida.

Quando finisce di raccontare mi rendo conto di avere la bocca spalancata per lo stupore. Non me lo sarei mai aspettata che quei due si conoscessero, ne tantomeno che entrambi non me lo abbiano mai detto.

<<Perchè non me ne hai parlato prima?>>, domando.

<<In realtà non lo so. Volevo parlartene di persona e non per telefono. Inoltre abbiamo pensato che non fosse così importante, in quanto era una semplice amicizia...>>, mi risponde, ma blocco il suo discorso.

<<Perchè "era"?>>, chiedo, leggermente confusa.

<<Beh, ecco... Avevamo deciso di tenerlo per noi, finché non sarebbe stato qualcosa di più certo e definito, ma sta di fatto che ci stiamo sentendo e stiamo uscendo qualche volta, per conoscerci meglio>>, mi rivela.

Resto a guardarla, non riuscendo a dire nulla. Non capisco perché ma non riesco ad esprimere quella felicità che mi aspettavo, anzi, sono quasi sorpresa, ma in modo negativo, di ciò che mi ha detto. Non posso essere gelosa di lei, dopotutto Lando è il mio migliore am...

Il flusso dei miei pensieri viene interrotto dalla sua voce:

<<Che c'è Eva? Ho detto qualcosa che non va?>>, mi domanda preoccupata, vedendo la mia espressione pietrificata.

<<Eh-ehm, no, no, figurati. Semplicemente mi hai spiazzata, tutto qui. Sono davvero contenta per te Charlotte>>, le rispondo, cercando di nascondere ciò che realmente penso. Un sorriso le spunta sul volto, capisco di averla convinta.

Continuiamo il nostro pranzo, ma non ascolto quasi nulla di ciò che mi racconta, dovendo ancora metabolizzare la bomba che ha appena lanciato.

Amore o velocità? || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora