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Dopo qualche ora, rientriamo in appartamento, e sistemiamo quei pochi vestiti che abbiamo nelle nostre valigie.

<<Vado a farmi una doccia, torno tra poco>>, mi dice Charles, prendendo un asciugamano dall'armadio, e rifugiandosi in bagno.

<<Certo, ti aspetto di sotto>>, gli rispondo sorridendogli. Quando, dopo pochi secondi sento la musica a tutto volume venire dal suo telefono, capisco che non sarà una doccia breve, come speravo.

Nel frattempo, riordino il salotto, che abbiamo lasciato sottosopra quando ce ne siamo andati, giovedì, e scaldo l'acqua per la tisana.

Mentre stavo scegliendo una bustina dalla dispensa, sento il mio cellulare vibrare, e vedo una notifica di un messaggio.

Lo prendo in mano, e con mia grande sorpresa vedo che è un messaggio di Charlotte.

"Ehi, Eva! Come sta la mia super amica? Ti faccio i complimenti per la gara, l'ho vista, e non sai quando rosico per non essere venuta a vederti! Volevo solo comunicarti che mio padre, questa domenica, si sposa con la mia matrigna, a Bordeaux. Lo so, neanche io faccio i salti di gioia per questo, ma ho bisogno di un supporto morale. Fammi sapere se ci sarai, così ti invio i dettagli :)"

"Suo padre sposa quella strega? Fortuna che l'amore è cieco", penso tra me e me. So che lei ci andrà solo per suo padre, che ci tiene a vederlo felice, con qualsiasi donna lui stia insieme, ma so anche che ha bisogno di qualcuno al suo fianco, perché era molto legata a sua madre, e non vederli più insieme, le fa ancora male, nonostante siano passati molti anni.

"Charlotte, sei sempre super impegnata te! Mi è mancato non vederti sotto il palco oggi, ma ti ho immaginata lì lo stesso. Ti direi di sì ad occhi chiusi, ma nonostante la Formula 1 vada in vacanza, questo non è il periodo, quindi domenica ho un'altra gara. Mi dispiace molto non essere presente al matrimonio, se ti può far piacere ci troviamo a bere qualcosa a Monaco uno di questi giorni, così passiamo del tempo insieme, cosa ne dici?", le rispondo, dispiaciuta per non essere presente.

"Che sbadata, hai proprio ragione. Facciamo così allora, ci troviamo in settimana, così mi aiuti anche a scegliere un vestito, siccome sono in crisi da giorni!! A proposito, dove corri?", mi domanda.

"Al Paul Ricard, vicino Marsiglia. Spero di poter finalmente vedere i miei genitori, sono mesi che aspetto questa gara solo per loro!". Con la mente inizio a viaggiare, e mi immagino i miei genitori sotto il palco, mentre alzo il trofeo del primo posto. Sarebbe veramente un sogno, li ripagherei di tutti gli sforzi e i sacrifici che hanno fatto per me, ma cerco di non fantasticare troppo o di montarmi la testa, tornando con i piedi per terra.

"Beh dai, due minuti e sei a Bordeaux no? ;) Vado a letto, che mi aspetta un'intensa sessione di esami. Notte Eva, spero di vederti presto per poterti tormentare come non faccio da tempo!", scrive.

"Dietro l'angolo proprio. Notte amica mia, non vedo l'ora di rivederti", le rispondo. Vedo la spunta blu al mio messaggio, e dopo che lo ha letto, spengo il telefono.

Nel frattempo scende le scale Charles, ancora gocciolante di acqua, che si passa l'asciugamano tra i capelli.

<<Mi ha scritto Charlotte...>>, inizia a dire, con sguardo confuso, mentre guarda il telefono.

<<Riguarda il matrimonio di suo padre e della matrigna, è questa domenica e ci ha invitati, ma le ho già detto di no>>, lo interrompo, sapendo già di cosa stava parlando.

<<Si sposa... con quella?!>>, esclama quasi più esterrefatto di me, mentre corruga la fronte.

Casomai non si fosse capito, entrambi pensiamo, o meglio, tutti lo pensano, che quella donna, Margherita, non sia la scelta migliore che suo padre di Charlotte, abbia mai fatto. Ma come si dice? Al cuor non si comanda, no?

<<Proprio così. Non preoccuparti, ho già risolto il problema, ci incontreremo io e lei in settimana, così cerco di non farla pensare troppo a questo. Ora, prima che ti tiri dietro la prima cosa che mi capita sotto mano, vai ad asciugarti, che stai bagnando ovunque>>, gli ordino, indicandogli il piano superiore con il dito puntato.

Lui corre verso di me e mi lascia un bacio veloce sulle labbra.

<<Sei la migliore>>, mi dice, prima di scappare di sopra.

<<Lo so>>, sussurro tra me e me, quando ormai lui non c'è più. Mi siedo sul divano, e faccio partire un film a caso che trovo su Netflix, preparandomi ad un'altra settimana di prove libere, qualifiche e per finire, la gara.

Amore o velocità? || Lando NorrisWhere stories live. Discover now