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Questa mattina, ci svegliamo di buon'ora per affrontare le qualifiche.

L'altro giorno siamo atterrati in Portogallo verso mezzogiorno, abbiamo mangiato qualcosa, e siamo stati accompagnati in albergo verso il primo pomeriggio. Abbiamo disfatto i bagagli, e siamo stati chiamati per rilasciare delle interviste, e creare dei contenuti per la nostra scuderia, avendo anche del tempo per fare un giretto del posto dove ci troviamo.

Ieri invece, la nostra giornata era occupata dalle prove libere, sia la mattina, che il pomeriggio. I primi giri mi sono serviti per capire bene il tracciato, e correggere alcuni errori che facevo nelle curve, così da ridurre al minimo la perdita di tempo prezioso.

Tutto quello che ho imparato ieri, e tutte le informazioni che mi sono state date dai tecnici e dagli ingegneri in questi giorni, devo applicarli oggi, nelle qualifiche.

E' una giornata importante non solo per questo, ma anche perché è anche il compleanno di Daniel. Infatti, appena metto piede in garage questa mattina, vengo accolta da tutto il nostro team al lavoro, e da Lando che sta mandando un messaggio vocale al festeggiato.

"Tanti auguri Dani! Non pensare che solo perché è il tuo compleanno saremmo gentili in pista, anzi, preparati a doverti sudare il podio ancora di più delle altre volte", esclamo, inserendomi anche io nel vocale. Dopo averlo inviato, scambio due parole con Lando riguardo il tracciato, e dopo qualche istante veniamo chiamati dagli ingegneri per entrare nelle auto, dando il via alle temute qualifiche.

Scaldo le gomme i primi giri, e colgo l'occasione per fare il mio giro veloce quando molti dei piloti sono ai box, oppure stanno sistemando qualcosa alle auto, così da non trovare troppo traffico. E ammetto di aver dato il meglio di me, posizionandomi quarta. Poco davanti c'è anche il mio compagno di squadra, mentre Charles ha svolto un'eccellente lavoro, portandosi fino in seconda posizione.

Dopo questa sessione, veniamo convocati in una riunione da alcuni tecnici e ingegneri per discutere delle prestazioni dell'auto, e anche per parlare di eventuali insicurezze o problemi che sono sorti.

Siccome anche questa giornata è finita, dopo aver salutato tutti, aspetto Charles, Lando e Carlos all'uscita del paddock, così da tornare all'albergo insieme. Li vedo arrivare uno accanto all'altro, mentre ridono e scherzano, spintonandosi fino a cadere per terra.

<<Ciao tesoro>>, dice Charles, prima di lasciarmi un bacio molto dolce sulle mie labbra. Ricambio il bacio, e mi appendo al suo braccio.

<<Allora, cosa regaliamo a Daniel?>>, chiedo, guardando i tre ragazzi alla mia sinistra. Vedo che la mia domanda li lascia un po' perplessi, e infatti non mi sorprendo. Conoscendoli questo era l'ultimo dei loro pensieri.

<<Ehm... una ragazza? Lo vedo molto disperato>>, esclama Carlos, che riesce a far scoppiare a ridere tutti quanti.

<<Io non ho proprio idee>>, prende la parola Charles, scuotendo la testa.

Gli altri tre cambiano argomento, iniziando a parlare di tutt'altro, lasciando quindi il compito di pensare a qualcosa alla sottoscritta. Ci ragiono per qualche minuto, finché non trovo ciò che potrà fare sicuramente al suo caso.

<<E se gli regalassimo un biglietto per l'Australia?>>, propongo, guardando Lando, Carlos e Charles, che nel frattempo si erano zittiti.

So quanto a Daniel i suoi genitori manchino, così come casa sua, infatti ce ne parla molto spesso. Purtroppo quest'anno non abbiamo avuto la possibilità di correre nel circuito di Albert Park, che era l'unica occasione per lui per poter rivedere la sua famiglia per qualche giorno.

Vedo che l'idea ha convinto i tre ragazzi che annuiscono verso la mia direzione, guardandomi con aria sollevata.

<<Che idea fantastica!>>, esclama Carlos, e subito manda un messaggio agli altri piloti. Nel frattempo siamo arrivati anche nella hall, e prima di salutarci, veniamo interrotti dalla suoneria di tutti i nostri quattro telefoni.

- Grazie a tutti per gli auguri sfigati! Ovviamente bisogna festeggiare in stile Daniel Ricciardo, quindi domani sera siete invitati al bar Las Palmas, alle 21. Vi aspetto! -

Ovviamente era un messaggio di Daniel, e non poteva capitare in un momento migliore. Ci organizziamo per raggiungere il posto di domani sera e quando dargli il regalo. Dopodiché finalmente ci salutiamo e andiamo a prepararci per la gara di domani fiduciosi di dare il meglio di noi.
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P.S. Mi scuso in anticipo per questo capitolo un po' "lento", ma ne avevo bisogno per poter continuare la storia. Spero possa piacervi in ogni caso. Vi ringrazio ❤️

Amore o velocità? || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora