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Il mio corpo e la mia mente sono immobili. Non riesco a compiere nessun movimento, ne a pensare a qualcosa.

Quella canzone parla chiaramente di me. Sto cercando di convincermi che non è così, ma non posso mentire a me stessa, nonostante ci stia provando. Dopo aver premuto l'ultimo tasto del pianoforte, Lando si volta nella mia direzione, incrociando il mio sguardo. Il sorriso che aveva prima in volto, scompare, vedendo la mia espressione scioccata. La sua attenzione viene colta da qualcuno dietro di me, e vedo il suo corpo irrigidirsi sullo sgabello.

Riesco a muovere i muscoli necessari per vedere George e Pierre sullo stipite della porta.

"Almeno non c'è Charles", penso, ma mi devo rimangiare ciò che ho detto a me stessa, quando vedo la sua testa fare capolino tra i due ragazzi. Non ho mai visto tanta delusione nei suoi occhi, e capisco che ha visto ciò che è successo. Non so quanto abbia ascoltato, ma credo che anche quel poco gli sia bastato. Tutto questo non se lo merita, e non capisco perché Lando si sia comportato così.

Sento un tonfo al cuore e troppe emozioni che si trasformano in dolore. Sia perché l'amore di Lando non potrà mai essere colmato dalla persona che desidera, sia perché mi sto rendendo conto che sto per perdere Charles.

Lo vedo scuotere la testa, e voltarsi, andando in direzione delle scale. D'istinto faccio un passo verso la porta, ma prima mi giro verso Lando.

<<Perchè lo hai fatto?!>>, dico, ma mi rendo conto che il mio tono di voce è più alto di quello che mi aspettassi, infatti vedo la sua espressione farsi contrita, e le spalle farsi curve.

Corro fuori da quella stanza, scendendo i gradini talmente velocemente che non mi rendo nemmeno conto di averli fatti, tanto la paura si sta facendo largo nella mia mente.

<<Charles! Charles! Fermati>>, lo imploro, ma lui non accenna a rallentare. Riesco a raggiungerlo e lo prendo per un braccio, costringendolo a voltarsi.

<<Vai dal tuo nuovo ragazzo Eva>>, sentenzia, con un tono colmo d'ira.

<<Non provo niente per lui Charles, lo sai! Nulla di ciò che ha fatto deve permettere al nostro rapporto di rovinarsi>>, gli spiego, cercando di convincerlo e di fargli vedere le cose come stanno veramente.

Lui si volta verso di me, e mi guarda negli occhi. Sono stanchi, feriti e soprattutto confusi. Cerco di trasmettergli tutta la sicurezza che ho nel mio corpo ora, che mi aspettavo fosse di più, ma vedo che riesco a convincerlo almeno un po'.

<<Se non ti amassi ora sarei da lui, e invece sono qui con te>>, lo rassicuro. Vedo che queste parole lo rassicurano, e i muscoli del volto rilassarsi.

<<Non posso incolparti perché lui prova delle cose per te, non potrei mai. Sono solo molto arrabbiato e sorpreso del fatto che ti abbia dedicato quella canzone, sapendo che sei la mia ragazza. Tu mi assicuri che non provi assolutamente niente per lui?>>, mi domanda, con sguardo interrogativo.

<<Nulla>>, gli rispondo. Che sia la verità o meno, in questo momento non importa. L'unica cosa a cui sto pensando è evitare di creare delle situazioni difficili e complesse dalle quali nessuno di noi sarebbe in grado di uscire, me compresa. Devo chiarire il discorso con Lando il prima possibile anche per far sì che in ambito professionale non ci siano elementi delle nostre vite private che possano compromettere il nostro lavoro.
E per quanto io ci speri, non so se potrò mai riavere lo stesso rapporto che ho avuto fino ad oggi con il mio migliore amico.

<<Nessuno si metterà tra di noi Eva, mai>>, dice Charles, dandomi un bacio sulla fronte. A giudicare dal suo respiro capisco che si è calmato, ed è tornato in se, sperando che riesca a trattenersi anche di fronte a Lando.
Annuisco, a seguito della sua affermazione, e gli metto un braccio intorno alla vita, mentre lui mi cinge il collo.

Ci facciamo strada tra la folla di gente che ancora invade l'entrata, e ci avviamo verso la stanza dove Daniel è rimasto con gli altri compagni.

Saliamo le scale e dalla parte opposta vediamo scendere qualcuno. Non ho fatto in tempo a capire chi era, ma mi è bastato sentire la scia di profumo per capire immediatamente che si trattava di Lando. Senza farmi notare da Charles, volto la testa guardando gli ultimi gradini, e incrocio i suoi occhi colmi di lacrime, prima che si chiuda la porta alle sue spalle, lasciando un peso al centro del mio petto.

Amore o velocità? || Lando NorrisWhere stories live. Discover now