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Una volta terminati i festeggiamenti è il momento delle interviste. Vado in camerino per darmi un aspetto quantomeno decente, e accompagnata da Lando, ci avviamo verso le telecamere.

<<Allora Eva, come ci si sente ad essere sul podio?>>, domanda la prima giornalista. Mi ci vuole qualche secondo per trovare le parole giuste, ma alla fine ci riesco.

<<Sicuramente è una grande soddisfazione personale, ma anche di tutto il team. La macchina era fantastica e sono riuscita a gestire in maniera ottimale anche le gomme. Sono però anche dispiaciuta per il mio compagno di squadra, perché stava facendo anche lui una gara eccellente>>, rispondo, sfoggiando un sorriso raggiante. A queste parole Lando, che era accanto a me, intromette nel discorso.

<<Confesso che sono andato volontariamente fuori pista. Ho voluto fare il gentiluomo e lasciarle il secondo posto, altrimenti sarebbe finita terza, non potendo stare al passo con il mio incredibile talento>>, si vanta, facendomi l'occhiolino.

<<Oh ma smettila>>, dico, spingendolo dall'altra parte. Entrambi scoppiamo a ridere, e si aggiunge anche la giornalista.

Mi viene posta qualche altra domanda, e rilascio un paio di interviste, prima di ritornare in hotel per prepararmi per la cena.

Nella hall incontro anche Charles, che nel frattempo sta bevendo qualcosa con George, e quando mi vede mi raggiunge per farsi anche lui una doccia.

<<Bravissima tesoro, te lo avevo detto che ci saresti riuscita>>, sussurra al mio orecchio, mentre saliamo le scale. Gli lascio una scia di baci per tutto il collo, fino ad arrivare al viso, rischiando più volte di mancare qualche gradino.

Una volta arrivati in camera, in velocità ci laviamo, e scegliamo cosa indossare.

Charles opta per una camicia bianca molto semplice, e un paio di pantaloncini color kaki. Io invece scelgo un vestitino nero con una cintura dorata in vita, che arriva un po' più sopra di metà coscia. Ci aggiungo un paio di scarpe con il tacco bianche, non troppo alto, così da stare comoda se dovessi ballare.

Mentre mi sto specchiando per sistemarmi i capelli, Charles si mette dietro di me, accarezzandomi le braccia e lasciandomi dei baci umidi su tutto il collo, che mi fanno venire i brividi per tutta la schiena. Mi volto verso di lui, e gli sistemo il colletto della camicia.

<<Sei proprio un figurino>>, ammetto, dandogli un bacio.

<<E tu sei stupenda come sempre>>, mi risponde, facendo scivolare le mani fino al mio fondoschiena. Ci scambiamo qualche bacio che si fa sempre più intenso,  ma mentre ci stiamo lasciando andare qualcuno bussa alla porta.

<<Se è George giuro che lo uccido>>, sbuffa Charles, dopo esserci staccati dal nostro bacio che stava diventando sempre più vigoroso.

<<Riprendiamo più tardi>>, gli rispondo, accarezzandogli i capelli e ritoccando il mio rossetto.

Charles si avvicina alla porta, e scoppio in una risatina sommessa nel vedere che è effettivamente George, colui che aveva interrotto il nostro momento.

<<Che c'è? Momento sbagliato?>>, domanda con voce innocente, ricevendo un'occhiata fulminante dal mio ragazzo.
Gli basta guardare prima i miei occhi e poi quelli di Charles per capire cosa stava succedendo e in men che non si dica è già in fondo al corridoio, inseguito da Charles.

Dalla porta fanno capolino anche Lando e Carlos, che si offrono di farmi da accompagnatori, siccome il mio era impegnato ad inseguire George. Ancora prima che io possa dire qualcosa, Lando mi porge la sua cravatta perché io gli faccia il nodo, in quanto deve ancora migliorare la sua tecnica.

<<Grazie mamma>>, mi dice ironico, ricevendo un sorriso di ritorno, prima di avviarci verso le scale.

<<Allora, il biglietto di Daniel?>>, chiedo ai due ragazzi. Carlos lo tira fuori dalla tasca della giacca e me lo mostra.

<<Non vedo l'ora che lo veda>>, comunico, già elettrizzata all'idea.

Ceniamo con tutti i piloti insieme, e una volta arrivate le 21, iniziamo ad andare verso il luogo dove Daniel ci ha dato appuntamento.

E' un locale davvero molto imponente, e sembra anche abbastanza noto, visto l'afflusso di persone all'ingresso. Il bodyguard ci fa cenno di avvicinarsi a lui e ci indica una porta alla sua destra. Una volta entrati veniamo avvolti da molti fasci di luce, e veniamo accompagnati fino al piano superiore, dove vediamo Daniel farci un cenno con la mano. Da li si può vedere la pista da ballo, e il dj che sono al piano terra. Ci siamo noi e qualche altro gruppo di persone, ma la maggior parte sono sotto che stanno ballando. Ovviamente ci aggiungiamo io e qualche altro compagno di squadra, per dare il via alle danze.

Non so per quanto tempo ci lasciamo trasportare dalla musica, ma vado avanti finché non sento le gambe cedere, e capisco che è arrivato il momento di fermarmi. Non mi divertivo così tanto da troppo tempo, e non sono ancora abituata. Salgo le scale appoggiandomi al corrimano e ordino qualcosa da bere al bar per riprendermi. Mi siedo con Max, Daniel e Carlos, che stanno raccontando qualche aneddoto delle loro vite, facendomi venire le lacrime agli occhi dalle risate.

Quando mi sento abbastanza stabile sulle gambe, mi alzo per andare a fare un giro per il resto del locale. La maggior parte delle porte sono chiuse, quindi mi rassegno, ma proprio mentre sto per tornare indietro, sento una melodia venire da in fondo al corridoio. Mi avvicino e vedo qualcuno suonare il pianoforte dentro una stanza davvero molto piccola. Il suono cessa nel momento in cui io entro, e mi accorgo che è Lando colui che stava premendo quei tasti.

<<Non volevo interromperti, continua pure>>, gli dico, dopo che si era voltato nella mia direzione. Per un paio di secondi resta fermo, ma poi riparte con una melodia diversa da quella precedente. Con mia piacevole sorpresa, intona anche una canzone sopra quelle note:

"feeling used but I'm still missing you
and I can't see the end of this
just wanna feel your kiss against my lips
and now all this time is passing by
but I still can't seem to tell you why
it hurts me every time I see you
realize how much I need you

I hate you, I love you
I hate that I love you
don't want to but I can't put
nobody else above you
I hate you, I love you
I hate that I want you
you want him, you need him
and I'll never be him

all alone I watch you watch him
like he's the only boy you've ever seen
you don't care you never did
you don't give a damn about me
yeah all alone I watch you watch him
he's the only thing you've ever seen
how is it you never notice
that you are slowly killing me

Amore o velocità? || Lando NorrisWhere stories live. Discover now