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Vengo svegliata dall'ansia che caratterizza ogni giornata di gara. La cosa invece non preoccupa minimamente Charles, che dorme ancora beato.

Esco dalla stanza per andare a correre così da poter distendere i miei nervi. E' una cosa che faccio sempre prima di dedicare la mia completa concentrazione alla pista. Non ho avuto solo io questa idea, infatti incontro anche Lewis, con il suo adorabile cane Roscoe e anche Max. Ci salutiamo in lontananza, senza avvicinarci per parlare, così da poter restare ognuno sui propri pensieri, prima di prendere ciascuno strade diverse.

Una volta rientrata vedo Charles che è già sceso per fare colazione, gli faccio un cenno per avvisarlo che vado a farmi una doccia e dopo 15 minuti mi siedo accanto a lui per mangiare qualcosa.

<<Sei preoccupata?>>, mi domanda, vedendo la tensione nei miei occhi e la nervosità con cui compio i movimenti.

<<Ammetto di si, l'ultima volta non sono riuscita a concludere la gara, e il fatto che potrebbe accadere di nuovo mi mette un po' in sotto pressione ecco>>, gli spiego. Lui mi prende il volto tra le mani e mi da un bacio delicato sulle labbra che mi tranquillizza all'istante.

<<Grazie>>, gli dico accarezzandogli la guancia. Parliamo con Daniel e George che si erano aggiunti al nostro tavolo, e ci diamo appuntamento direttamente in pista.

Preparo la borsa con tutto il necessario, e insieme a Charles prendiamo l'auto che porterà ognuno ai rispettivi box.

<<Ci vediamo tesoro, ti amo>>, gli dico, prima di stringermi a lui in un caloroso abbraccio.

<<Ce la farai, ne sono certo. Ti amo anche io>>, mi risponde, rassicurandomi. Ci guardiamo un'ultima volta, prima di raggiungere i nostri team.

Come di consueto faccio il mio riscaldamento e ascolto un po' di musica, cercando di andare con la mente da un'altra parte. Una volta terminato, esco dalla stanza con la mia borraccia in mano e passo davanti alla stanza di Lando. Involontariamente ascolto la conversazione che sta avendo con il suo coach.

<<Non so più cosa fare Jon, non voglio rovinare il rapporto...>>, dice Lando. Nonostante sia attaccata praticamente alla porta, non riesco a sentire alcune parti del discorso, sembra quasi non vogliano che altre persone sappiano di cosa stanno discutendo.

<<Parlargliene rovinerebbe solo le cose, devi toglierti dalla testa... Vai oltre>>, gli risponde il suo coach. Chi deve togliersi dalla testa?
Vorrei allontanarmi da lì perché non sono cose che mi riguardano, ma qualcosa mi tiene attaccata a quella dannata porta.

<<Sai che non posso Jon, ma non posso nemmeno intromettermi nel rapporto che ha con...>>, afferma Lando. E ancora una volta, troncano la fine del discorso. E se stessero parlando della ragazza misteriosa che piace a Lando? Per questo mi diceva che lei ha altri piani per la sua vita, forse è fidanzata, e lui non vuole intromettersi.

Proprio mentre il discorso si sta facendo interessante, sento dei rumori, che mi fanno intendere che stanno per uscire. Faccio appena in tempo a fare qualche passo in avanti, in direzione del box, prima che la porta del camerino di Lando si apra qualche metro dietro di me.
Per la paura che magari possano avermi vista, il mio cuore manca un battito, ma cerco comunque di non scompormi, mantenendomi indifferente. 

<<Ora concentrati solo sulla pista>>, lo rassicura il suo coach alle mie spalle. Sento dei passi venire verso di me, e vedo Lando spintonarmi con la spalla.

<<Allora sei pronta?>>, mi chiede, tirandosi su la cerniera della tuta.

<<Diciamo di si, e tu?>>, gli domando, evitando il discorso sentito poco prima. Mi fa un cenno con la testa e ci abbracciamo, augurandoci buona fortuna.

Saltiamo in macchina, e dopo 5 minuti siamo pronti per partire.
Sin dall'inizio la mia gara è magnifica, e riesco a raggiungere la seconda posizione.

Mancano gli ultimi 4 giri e Lando è appena dietro di me di qualche secondo, ma all'ingresso dell'ultima curva del tracciato, dallo specchietto vedo della polvere accanto alla sua macchina e capisco che è andato fuori pista.

- Lando, è tutto apposto? - chiedo, collegandomi alla sua radio. Per qualche istante non sento risposta, e sento il cuore in gola.

- Ho la gomma andata, e ho sbattuto contro il muro. Sono fuori, cazzo -, esclama con tono affranto. Anche se sono dispiaciuta per il suo ritiro verso la fine della gara, mi solleva il fatto che stia bene. Almeno fisicamente.

Concludo gli ultimi giri, mantenendo la posizione.

- Lavoro fantastico Eva! Davvero eccellente! P2, P2 - sento alla mia radio. In sottofondo ci sono anche gli applausi di tutto il team, e anche Zak si congratula con me.

- Sei stata unica Eva, te lo meriti -, dice Lando, collegandosi dai box.

Sorrido sentendo queste parole, e ringrazio tutti per il supporto.

- Grazie Lan, questa è anche per te -, gli rispondo, con la consapevolezza che è la pura verità.

Salgo sul podio con Daniel al terzo posto che sfoggia un sorriso raggiante, sapendo di aver ottenuto la sua rivincita, e Lewis al primo. Alziamo in alto i trofei e ci facciamo la doccia nello champagne. Vedo Lando e Charles sotto il podio, e mando un bacio ad entrambi, che ricambiano con un affettuoso sorriso.

Amore o velocità? || Lando NorrisWhere stories live. Discover now