Capitolo 11

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Varcare il cancello della scuola oggi, mi mette in uno stato di anzia.
E da quando ho aperto gli occhi stamani che ho questo pesante senso di angoscia sullo stomaco, che ancora non mi è passato.
E questa nebbia che mi circonda non aiuta per nulla il mio stato d'animo.

Sarà colpa del sogno che ho fatto stanotte, che non riesco a ricordare del tutto.

Sbuffo esasperata e cerco quel cancello e poco dopo il portone, e mi trovo davanti Marika e Tommy

"ehi ragazzi come state" lo saluto forzando un sorriso.

"bene" mi rispondono in coro per poi guardare per terra

"ehi che succede?"
Loro si guardano e poi Tommy inizia a parlare mentre Marika rimane con lo squardo a terra.

"Kessy, non so se sia vero o no... Ma comunque mi dispiace tanto"
"Per cosa?"chiedo

"Tommy mi stai facendo preoccupare cos'è successo?"

"Se vuoi te lo dico io!" Risponde una voce stridula dietro di me.
E girandomi,.mi trovo Amber davanti.

"Dirmi cosa?"

"Stanno girando delle storie sul tuo conto, che false o meno non ti mettono in buona luce." Mi dice divertita

"c... Che storie?"chiedo quasi spaventata che qualcuno sappia del mio passato.

"Beh..."inizia lei guardandosi intorno.
E noto anche io che tutti i ragazzi presenti all'entrata della scuola stanno guardando noi.

E mi sento in estrema soggezione.
Poi i miei occhi finiscono sugli occhi neri di Stefan che mi guardano con... Con odio e disprezzo.

E io disciolgo lo sguardo, non capendo il motivo di tutto quel rosentimento cercando gli occhi di Viki che non trovo, perché e occupata a guardarsi le scarpe, e di Maik neanche l'ombra

Sbianco...

"Beh e vero allora che sei pazza? Ti sto parlando e ti sei assentata nel tuo mondo.".dice ridendo.

"tu non sai proprio nulla" gli rispondo infastidita

"beh quindi vorresti dire che non è vero? Che non sei stata un anno rinchiusa in un manicomio?"

Rimango in silenzio, mentre lei mi guarda con il suo sorrisetto da stronza quale.

Poi lei si avvicina per non farsi sentire

"ormai tutti sonno chi sei,nessuno ti vorrà essere amico per paura che tu possa impazzire, neanche viki ti vuole avere come amica. E soprattutto ora sai cosa succede se ci provi ancora con il mio ragazzo."

Mi allontano stizzita.

"no non è vero... Viki è la mia migliore amica." Dico convinta.

"beh va da lei allora è vedi se quello che dico è una bugia"

Appena mi volto verso di lei, lei mi guarda negli occhi per la prima volta quella mattina, ma poi mi volta le spalle e se ne va, e io mi paralizzò del tutto la terra sotto i miei piedi scompare.

E sento il vociare dei ragazzi intorno a me
"Allora e vero"

"Sarà pazza del tutto?"

"Sembra un po' strana in effetti.

"Sarà pericolosa"

"Questo è quello che sucede a chi si avvicina troppo a le cose che non gli appartengono"

"Non so di cosa parli" gli rispondo.

"Sta lontana da Stefan , se non vuoi restare più sola di quello che sei in questo momento" mi dice lei allontanandosi.

E con lei si allontana tutta la folla.

Ma non so se si allontanò loro o se mi allontano io, uscendo dalla scuola.

Alla fine Sento in lontananza il suono della campanella, però è un suono ovattato, ma in questo momento non mi interessa, voglio allontanermi voglio pensare, voglio stare sola, si sola perché a differenza di quello che pensa Amber con le sue cattiverie io sono abituata ad asserlo.

Sono abituata a fare tutto da sola, da dopo la morte dei miei genitori non mi sono più sentita a casa in nessun luogo né qui né a casa di zia Sanna.

Sono tornata con la speranza di ricominciare di essere una nuova me, di non ricadere nei vecchi errori, ma alquanto pare il passato non si dimentica di te, come tu non ti dimentichi di lui e non basta cambiare città per cambiare se stessi.

Speravo che tornado qui con i miei nonni i miei vecchi amici avrei risentito quel. Senso di appartenenza che sentivo prima.

Ma a questo punto, che senso ha andarsene e ricominciare se il passato torna a farsi vivo e ti risucchia di nuovo nel suo baratro.

Perché è così che mi sento... Come se vivessi in un baratro nero e cercassi aiuto dall esterno ma nessuno mi porge una mano.

Ma in fondo Amber a ragione chi la vuole una pazza come amica.

Vorrei essere forte, e buttarmi tutto alle spalle, ma non ci riesco non ci sono mai riuscita. Credevo davvero che venendo qui avrei riacquistato la spensieratezza di quando ero piccola.

Appoggio la schiena a un tronco e mi siedo a terra metto la testa tra le gambe e piango, piango come una disperata.

Sono talmente tanto persa in me che non mi accordo di una presenza al Mio fianco, Non mi accordo di sentire più caldo e Dell umidità e del soffio caldo Sulla guancia non mi accorgo di nulla.

Non so quanto tempo è passato, però un rumore mi fa risvegliare dal mio blekaut.

Alzo lo sguardo e trovo bluu non il mio zaino tra le zampe.

"ehi cosa ci fai tu qui?"
Lui muove la suo testone peloso e guarisce.

"sai bluu, mi sa che tu sei l'unico vero. Amico che ho, l'unico che mi è rimasto, infondo a te non interessa nel mio passato, le dicerie sul mio conto, avvolte penso a come sarebbe essere come te... Un lupo con il suo branco, sempre circondato da amici che ti vogliono bene e ti sostengono ogni uno ha il suo ruolo e tutti si difendono a vicenda, deve essere bello e vero? Io invece sono sola, sono sempre stata sola pensavo di avere una grande amica, invece anche lei mi ha voltato le spalle appena ha saputo del mio ricovero, anche lei pensa che io sia pazza. Ma io non sono pazza le mie visioni erano vere se no lui non esisterebbe nemmeno e invece lo incontrato bluu capisci lo incontrato... E... E de proprio come nei miei sogni bellissimo e tenebroso con i suoi tatuaggi e gli occhi rossi. Non guardarmi così non pensare anche tu che io sia pazza e che stia delirando...
Pero lo sognato capito ho sognato Stefan per anni, sembravano sogni confusi e senza senzo, sognavo tanto... Sangue, lui ricoperto di sangue e credevo di provare le sue emozioni il suo dolore e quindi anche da sveglia stavo mele, e parlavo sempre di lui anche a quella stronza di mia zia che mi ha rinchiuso in quel istituto... Li hoo.. Ho passato l'inferno e con l'aiuto delle pinnole ho smesso di sognarlo ma tutti i miei sforzi sono andati a puttane quando sono ritornata qui... Qui è tutto ricominciato da capo... E.. E ora che si è sparsa la voce dei miei problemi ho...ho paa paura che mm mi rinchidano di nuovo" mi sfogo piangendo.

Sento una leccata sulla faccia che mi fa sorridere "grazie per avermi ascoltata bluu"

Prendo il telefono dalla tasca sono le 13:15 mi alzo
"non ho voglia di seguire le lezioni pomeridiane andrò a casa grazie ancora bluu" e mi avvio.

IO E Il Mio ALPHA Where stories live. Discover now