capitolo 37

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Ci troviamo davanti a casa dei genitori di Viki e Stefan, l'ultima volta che sono stata qui sono successe un sacco di cose spiacevoli, tra cui il mio rapimento, e sinceramente non so con quale coraggio riuscirò a varcare questa soglia.

Ma la promessa che ci siamo fatti io e Stefan e importante, e infatti sento subito la sua presenza mi afferra la mano e la stringe per conferirmi il suo coraggio e la sua sicurezza e il suo modo di dormi di stare tranquilla che qualunque cosa accadrà lui sarà con me.

E così varchiamo la porta, e Angela e subito pronta a avvolgermi in un caloroso abbraccio.

"Finalmente, posso salutarti" si allontana e mi sistema delle ciocche di capelli dietro l'orecchio
"Sei così cresciuta, e sei ancora più bella"

"Mamma smettila la metti in imbarazzo!"
"Sta zitto tu! E abbraccia tua madre"

E mentre i due si abbracciano sento Angela sussurrare all' orecchio del figlio
" sono in giardino che vi aspettano, fa attenzione" 

Sempre mano nella mano ci dirigiamo sulla veranda.

"Eccoli finalmente, pensavo foste scappati" ci attacca subito Diego.

"Io non scappo davanti a nulla fratello , e meno che davanti a te! Inizia a comportarti bene"

"Questa e casa mia... Siete voi che dovete comportarvi a modo! Da quando ci hai lasciato mi sono accollato io tutto tutte le responsabilità"

È capisco che forse il risentimento che Diego prova per suo fratello e a causa mia, Stefan a lasciato il branco per cercare me, e lui si è visto privato della figura fraterna e si e dovuto prendere responsabilità forse troppo grandi per un ragazzino.

"Ora basta!" Li interrompe il parte di Stefan

"Sedetevi!"

E così facciamo Stefan mi indica la sedia dove sedermi e lui si mette accanto a me.

"E un piacere conoscerti finalmente Cassandra, ho sentito molto parlare di te da mia figlia e altrettanto da mio figlio" mi dice in modo gentile.

"E un piacere anche mio" dico timidamente e in maniera educata.

"Bene, perché ora mia giovane ragazza, ci dovrai dire come e dove hai trascorso questi due anni, e come mai sei ricomparsa così all improviso, e soprattutto mi riservo il compito di capire se la tua comparsa ha qualcosa a che fare con la sparizione dei miei uomini" il tono gentile era scomparso trasformandosi in un accusa Bella e buona.

"Padre!"
"Stefan, sta alla ragazza parlare!"

"Non c'entro nulla con la scomparsa di quelle persone se e di questo che mi accusa."

"O no sono sicuro che tu non c'entri, almeno non in prima persona. Quello che mi preme capire se la tua comparsa sia un modo per distrarci."

"Beh se lo fosse sta funzionando in pieno!" Ribatte il moro al mio fianco.

"Cosa vorresti dire figlio?!"

"Voglio dire che se kessy fosse un diversivo, starebbe funzionando, perché invece di stare qui ad interrogare lei, dovremo essere fuori a cercare i membri del branco."

"E tu pensi che io stia qui tranquillo, che non abbia già mandato degli uomini al confine?"

"Non sto dicendo questo, ma dovremo esserci anche noi al confine"

E qui compare un sorriso sulle labbra dell' alpha " ti stai offrendo volontario?"

"Se questo servirebbe a scagionare la mia compagna da le accuse, che gli stai rivolgendo si!"

"Ti fidi così tanto di questa donna?"

"Ti fidi così tanto di mia madre?"

"Non paragonerai tua madre, ha un amica dei vampiri? Tua madre a passato la sua vita a servire il branco e i suoi figli"

"Sto parlando della fiducia tra compagni padre, tu difenderest mia madre da accuse che non hanno né capo e ne coda? E io difendo la mia compagna, Diego la accusata di essere amica dei vampiri di essere pericolosa e questo non è vero"

"Lo ha confermato lei stessa!"
Risponde Diego.

"Si e vero!" Ribadisco e sei paia di occhi si puntano su di me.

"Non voglio mentire, quando sono stata rapita, sono stati i vampiri a farlo, sapevamo che ero la compagna di Stefan ,come sapevano che lui non mi voleva"

"Bastardi!" Esclama Stefan

"Continua" ribadisce il padre.

"Sono stati mesi difficili ho affrontatoolte cose, che non starò.qui a dirvi, ma alla fine quello stesso vampiro mi ha trattato come una di famiglia, come se fossi sua sorella, mi ha spiegato insegnato e forgiato rendendomi più forte"

"E perché ti avrebbe liberato?"

"Perché ghe lo chiesto io, mi mancava la mia vita i miei nonni i miei amici, e Stefan"

"E sei voluta tornare da un compagno, che ti ha rifiutata?"

"Sono voluta tornare dalle persone che sapevo mi volevano bene, anche se la loro vita era andata avanti, volevo almeno sapere se stavano bene"

"Padre non credi che gli abbiamo fatto il lavaggio del cervello?"chiede Diego.

"Ehi sono sana come un pesce e nessuno mi ha manipolata"

"Cosa sai dirmi delle sparizioni?"

"Nulla come ho già detto non centro nulla e sono sicura che anche i miei amici vampiri ne siano allo scuro"

"Spero per te e per loro che sia così! Ma ti do un consiglio non fidarti dei vampiri se ti hanno rapita c'è un perché e se non sei diventata la loro sacca di sangue personale, vuol dire che hanno in mente altro e ancora più pericoloso"

"E lo stesso avvertimento che loro hanno dato a me."

"Stefan potete andare"

"COSA COME? Come puoi lasciarla andare? Quella come minimo e la puttana dei vapori e tu....
"

E de stato tutto velocissimo Stefan che si scaglia sopra il fratello e a cavalcioni su di lui mentre lo prende a pugni in faccia.

"PUTTANA A CHI BASTARDO TI FACCIO VEDERE IO "

"DIO STEFAN BASTA"

Ma solo il ringhio uscito dalla gola di suo padre lo ha fermato.

Si alza e lascia a terra suo fratello io mi porto una mano alla bocca, lo ha ridotto proprio male.

"Non ti preoccupare un paio d'ore e de come nuovo, ma gli serviva un lezione" e così mi prendo di nuovo per mano e mi accompagna fuori.

IO E Il Mio ALPHA Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz