Capitolo 21

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Oggi non ho lezioni pomeridiane, dovrei decidere a che club istrivermi...

Mi incammino verso il bosco, camminare tra questi alberi e l'unico modo che ho per rilassarmi, non so perché, ma solo qui mi sento a casa.

Immersa nei miei pensieri mi trovo al Laghetto nel bosco, non amo venire qui, di norma con le belle giornate e pieno di ragazzi a fare il bagno, ma oggi stranamente non c'è nessuno.

Mi appoggio con la schiana ad un albero e mi siedo per terra tolgo dallo zaino il mio album da disegno infilo le cuffie senza ascoltare nulla e mi rilasso.

Passo così una buon ora, estraniata dal mondo e quando ritorno alla realtà mi rendo conto che ho quasi finito i fogli da disegno.

Guardo le mie opere, un lupo nero con gli occhi rossi, due mani che si intrecciano come per salvarsi, un lupo che ulula alla luna, e gli occhi di Stefan occhi neri e poi rossi... Chiudo lalbum e lo metto lontano da me.

Appoggio la mia testa sulle gambe e ripenso al comportamento di Stefan e non ne trovo nessuna logica sensata.

A un certo punto sento un rumore e dalla boscaglia compare un cinghiale che mi punta e muove una zampa anteriore spostando il terreno sotto di se, però perde subito interesse per me e se ne va.

Che strano, questi animale non sono molto pacifici, poi sento un guaito e mi trovo blek dietro di me.

"sei stato tu a spaventarlo?" gli chiedo
Lui muove la testa e abbassa le orecchie.

" Vieni qui" gli dico e lui mi ringhia contro.
Poi mi rendo conto di non star parlando con un lupo normale ma che dietro a quel manto lucido c'è Stefan lo stronzo, e non mi capacito di come sia possibile che abbia appreso questa notizia così facilmente.

Vampiri, lupi mannari che esistono per davvero.

Sento il suo muso caldo sotto la mia mano, che cerca di alzarla per farsi accarezzare.
E io lo dovrei odiare, e lo odio davvero, ma non in questa veste...
Quindi poggio la mia mano sulla sua guancia grattandogli sotto l'orecchio e lui esce la langua contento e mi viene spontaneo sorridere.

"Sai ti preferisco così, che in versione umana"

"Sappiamo entrambi che non è vero"

Lo guardo sorpresa, di sentire la sua voce nella testa.

"Come..."

" In forma di lupo si può comunicare con il branco, o con la propria compagna"

Questa sembra l'ennesima conferma.

Non parliamo più uno affianco a l'altro finché io non mi addormento avvolta dal suo pelo nero e caldo.

Quando mi sveglio e già tardi e mi alzo velocemente.

E mi trovo da sola...
Da sola e immensamente triste.
Raccolgo i miei disegni e fisso quello del lupo nero e decido di lasciarlo lì per terra, non so perché...
Ei incamminò per tornare a casa

Siamo tornati, mio padre ha richiamato il branco alla casa madre per una riunione straordinaria per parlare dell aumento degli attacchi dei vampiri e voleva parlare con me per capire come affrontare la cosa, e mi ha ordinato di portare tutto il mio branco con me.

Ho lasciato kessy senza protezione per un intera settimana, appena varcato il confine della città, lei è stato il mio pensiero fisso, non è servito a nulla sbattermi Amber e le sue amiche non è servita a nulla la conoscenza con altri membri del branco con cui mi sono divertito a bere e a fare serata, il mio pensiero era lei, lei è soltanto lei la paura di perderla in quell attacco, la bellezza di vederla dormire nel mio letto che non aveva nulla di passionale ma che comunque la cosa più dolce che io abbia mai provato, cazzo sto diventando uno sdolcinato del cazzo per una che comunque non voglio come compagna infondo è una debole umana, ma allora perché non vedo l'ora di entrare a scuola e vederla...

Atraverso il Portone scolastico con il mio branco e come al solito gli umani si scansano lasciandoci il passaggio libero e io sorrido della mia autorità, sento il suo profumo leggero ma non la vedo, poi il sorriso mi muore quando mi si para una scena sgradevole, kessy seduta su muretto fuori scuola con Matthias che la sovrasta e gli sta vicino troppo vicino, emetto un ringhio che sente tutto il mio branco, e che sente anche lei, che per istinto si allontana.

Appena mi avvicino a lei Mattias si gira a guardarmi l' afferro per un braccio e gli metto lo stesso sulla spalla e nel frattempo il suo aroma mi invade, il suo dolce profumo lo sognato per una settimana intera lo cercavo sulle altre ma nulla, gli do un bacio sulla guancia e la sua pelle morbida a contatto con le mie labbra fa venire immediatamente un erezione e il Rossore sulle sue guance non aiuta per nulla.

"ciao Mattias hai conosciuto la mia piccola kessy "

"ciao Stefan non sapevo che fosse tua amica" che stupido moccioso

"oh sii eh... E forse sarà la mia amica preferita" dico ammiccando
"quindi ti conviene girare al largo" lui alza le mani in segno di resa e io mi sento già soddisfatto per aver marcato il territorio, ma l'esserino affianco a me non è d'accordo a lasciar perdere e i fatti mi fa incazzare dicendo a Mattias che si sarebbero visti l'indomani in didioteca e questa cosa non mi va giù...

Quando quell idiota se ne va mi giro verso di lei e la sbatto al muro.

Mando via il mio branco perche non voglio rimanere solo con lei

"che credi di fare ragazzina? Tu non puoi avere appuntamenti tu. Se sei la mia compagna" mi sento quasi un deficiente, come possibile che una cosa del genere mi faccia saltare i nervi.

" Tu dici che io sono la tua compagna, ma non sono un burattino con cui puoi giocare quando più ti aggrada.
è bello che tu ti sia ricordato di me dopo una settimana o solo quando un altro tipo Demon e ora Mattias mi girano in torno, poi per il resto fai ciò che vuoi e ti diverti con chi vuoi. Quindi lasciamo fare lo stesso "
"

Mi sorprendono queste parole, so che la piccola ha fatto ricerche sul lupi in questa settimana si è data da fare... Curiosa di scoprire questo mondo nuovo.

Vedo la vena del suo dolce collo pulsare e vorrei tanto baciare quel punto per marchiarla vorrei farla mia in questo momento per come sono eccitato vorrei fargli urlare il mio nome, ma sento il suo cuore accelerato dalla rabbia e mi piace vederla arrabbiata quindi... Prima Che se ne vada gli afferro il polso con forza perché voglio segnarli la pelle per fare in modo che si ricordi di me.

"non sai quanto vorrei che le tue parole fossero vere Cassandra"
marco il suo nome

"così potrei tornare a scoparmi chiunque sensa avere la tua faccia. Invece quando sto con un altra non faccio altro che vedere te" gli confesso, e lei rimane un attimo perplessa ma giusto un attimo perché ora è più incazzata di prima.

" mi fai schifo, scopati chi ti pare, è smettila. Di vedere me invece che quella povera sventurata"

Rimango estrefatro della risposta pronta, e della reazione che non mi aspettavo.
Se avessi detto una cosa così ad Amber l'avrei già in ginocchio.

Però non posso fare almeno di notare quel luccichio di gelosia degli occhi.

"fidati che ha loro sta più che bene, fare quello che un giorno sarà la tua parte"

" be ho conosciuta di gente malata, ma tu li batti tutti tornatene da Amber e lasciami in pace"

"quasi, quasi oserei dire che tu sia gelosa" gli dico sorridendo
"fottiti Stefan"
E se ne va....

beh tornata dal Messico con più aggiornenti fatemi sapere che ne pensate.

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